Balanite? candida?
buongiorno e grazie dell'attenzione
sono un ragazzo che rileva una infiammazione al glande da qualche mese.
ho aspettato un paio di mesi prima di farmi vedere perchè ho associato il rossore ad una pratica di pulizia che facevo regolarmente.
In pratica mi ero accorto che asciugandomi il glande dopo aver urinato per questioni di igene con la carta igenica
alla successiva urinata vedevo che dove avevo toccato il glande era tutto arrossato
ho smesso di asciugarmi con la carta e per qualche ettimana tutto ok
poi il rossore e i disturbi sono tornati anche senza la pratica del contatto con la carta i genica
a questo punto non mi sono più dato delle risposte e sono andato dal medico
egli mi ha chiesto se oltre al rossore vedevo delle secrezioni biancastre dicendoim che non esiste una allergia particolare alla carta dopo avergli raccontato la storia.
il dottore di famiglia mi ha prescritto una pomata canesten senza vedermi, pr 15 giorni dicendomi che con pochi giorni sarebbe tornato tutto a posto.
in realtà il canesten mi ha dato sollievo e il rossore è sparito, con quello anche il leggero prurito.
il problema è che terminata la cura il rossore dopo poco è tornato.
nel frattempo mi sono accorto che il rossore si concentrava in punti diversi giorno per giorno
alla pressione del glande con le dita(pizzicotto), si notano dei puntini rossi sotto pelle che prima non ricordo di avere mai notato.
allora sono andato dal dermatologo
ho spiegato tutta la situazione al medico erano passati ormai 3 mesi dall'inizio dei sintomi. il medico mi ha guardato, mi ha detto che non c'era niente di grave e mi ha dato anch'egli una pomata: suadian crema (naftifina cloridrato) in attesa di analisi delle urine + orinocultura.
sul rferto ha scritto balanite (da candida?).
le urine hanno dato delle anomalie: EMOGLOBINA - tracce lievi ;
MICROSCOPIO DEL SEDIMENTO - numerosi leucociti )15/60campo) rare emazie (2/4 campo).
torno dal dermatologo con le analisi
diagnosi: balanite candidance
mi da lo sporanox per 4 mesi da assumere ad internittenza tre giorni al mese, e una soluzione tipo tintura da mettere sulle macchie arrossate che nel frattempo diventavano di colore intenso quasi come la rottura di capillari.
un mese dopo altre analisi di urine per la verifica della cura.
storia di ieri, ritiro le analisi vado dal medico
risposta delle analisi: EMOGLOBINA - tracce ; ES. MICROSCOPICO DEL SEDIMENTO - alcune amazie (4/8 campo)
il dermatologo adesso mi ha prescritto una visita specialistica dal nefrologo non si spiega il perchè delle persistenze delle tracce sulle urine
vado dal medico di famiglia per farmi prescrivere la visita e egli rimane basito dal tipo di visita richiesta dal dermatologo
vengo alla domanda
premesso che ho intenzione di andare avanti e che l'eccesso di pignoleria non mi disturba affatto..anzi..
secondo voi è necessario questo ulteriore esame?
secondo voi sto facendo un percorso esatto di guarigione?
risultati non se ne vedono per niente fino a questo momento
sono due mesi di cure quelle che sto facendo e la situazione del glande sembra piuttosto peggiorata.
il dermatologo ha detto che la persistenza è una caratteristica della balanite e ha scritto sul referto balanite da candida in via di risoluzione..... marisoluzione di che?
se le analisi non danno un quadro migliorato e alla vista il rossore del glande è più intenso e diffuso?
spetto con fiducia qualche risposta
distinti saluti
sono un ragazzo che rileva una infiammazione al glande da qualche mese.
ho aspettato un paio di mesi prima di farmi vedere perchè ho associato il rossore ad una pratica di pulizia che facevo regolarmente.
In pratica mi ero accorto che asciugandomi il glande dopo aver urinato per questioni di igene con la carta igenica
alla successiva urinata vedevo che dove avevo toccato il glande era tutto arrossato
ho smesso di asciugarmi con la carta e per qualche ettimana tutto ok
poi il rossore e i disturbi sono tornati anche senza la pratica del contatto con la carta i genica
a questo punto non mi sono più dato delle risposte e sono andato dal medico
egli mi ha chiesto se oltre al rossore vedevo delle secrezioni biancastre dicendoim che non esiste una allergia particolare alla carta dopo avergli raccontato la storia.
il dottore di famiglia mi ha prescritto una pomata canesten senza vedermi, pr 15 giorni dicendomi che con pochi giorni sarebbe tornato tutto a posto.
in realtà il canesten mi ha dato sollievo e il rossore è sparito, con quello anche il leggero prurito.
il problema è che terminata la cura il rossore dopo poco è tornato.
nel frattempo mi sono accorto che il rossore si concentrava in punti diversi giorno per giorno
alla pressione del glande con le dita(pizzicotto), si notano dei puntini rossi sotto pelle che prima non ricordo di avere mai notato.
allora sono andato dal dermatologo
ho spiegato tutta la situazione al medico erano passati ormai 3 mesi dall'inizio dei sintomi. il medico mi ha guardato, mi ha detto che non c'era niente di grave e mi ha dato anch'egli una pomata: suadian crema (naftifina cloridrato) in attesa di analisi delle urine + orinocultura.
sul rferto ha scritto balanite (da candida?).
le urine hanno dato delle anomalie: EMOGLOBINA - tracce lievi ;
MICROSCOPIO DEL SEDIMENTO - numerosi leucociti )15/60campo) rare emazie (2/4 campo).
torno dal dermatologo con le analisi
diagnosi: balanite candidance
mi da lo sporanox per 4 mesi da assumere ad internittenza tre giorni al mese, e una soluzione tipo tintura da mettere sulle macchie arrossate che nel frattempo diventavano di colore intenso quasi come la rottura di capillari.
un mese dopo altre analisi di urine per la verifica della cura.
storia di ieri, ritiro le analisi vado dal medico
risposta delle analisi: EMOGLOBINA - tracce ; ES. MICROSCOPICO DEL SEDIMENTO - alcune amazie (4/8 campo)
il dermatologo adesso mi ha prescritto una visita specialistica dal nefrologo non si spiega il perchè delle persistenze delle tracce sulle urine
vado dal medico di famiglia per farmi prescrivere la visita e egli rimane basito dal tipo di visita richiesta dal dermatologo
vengo alla domanda
premesso che ho intenzione di andare avanti e che l'eccesso di pignoleria non mi disturba affatto..anzi..
secondo voi è necessario questo ulteriore esame?
secondo voi sto facendo un percorso esatto di guarigione?
risultati non se ne vedono per niente fino a questo momento
sono due mesi di cure quelle che sto facendo e la situazione del glande sembra piuttosto peggiorata.
il dermatologo ha detto che la persistenza è una caratteristica della balanite e ha scritto sul referto balanite da candida in via di risoluzione..... marisoluzione di che?
se le analisi non danno un quadro migliorato e alla vista il rossore del glande è più intenso e diffuso?
spetto con fiducia qualche risposta
distinti saluti
[#1]
Gentile utente,
comprendo sicuramente che un pò di ansia possa innescarsi quando si sovrapongo situazioni per le quali sembri difficile trovare un filo conduttore.
In realtà il filo conduttore delle due sintomatologie che descrive (ematuria microscopica e sospetta balanite [la balanite da candida è solo 1 delle tante possibilità di balaniti e balanopostiti cmq]) con tutta probabilità non sono interconnesse fra loro.
si pongono dubbi però su terapie dermatologiche specifiche (forse, ma in ipotesi non vincolante vista la sede telematica, un pò troppo lunghe) senza una diagnosi corretta (in questo caso necessariamente strumentale).
I sintomi e segni che descrive, a mio parre personale, non sono legati ad una patologia correlata alla balanopostite da candida: per tutto il resto, a mio avviso serve necessariamente, una determinazione Venereologica.
il reperto di microematuria deve essere confermato con ulteriori analisi.
Carissimi saluti e ci faccia sapere.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
comprendo sicuramente che un pò di ansia possa innescarsi quando si sovrapongo situazioni per le quali sembri difficile trovare un filo conduttore.
In realtà il filo conduttore delle due sintomatologie che descrive (ematuria microscopica e sospetta balanite [la balanite da candida è solo 1 delle tante possibilità di balaniti e balanopostiti cmq]) con tutta probabilità non sono interconnesse fra loro.
si pongono dubbi però su terapie dermatologiche specifiche (forse, ma in ipotesi non vincolante vista la sede telematica, un pò troppo lunghe) senza una diagnosi corretta (in questo caso necessariamente strumentale).
I sintomi e segni che descrive, a mio parre personale, non sono legati ad una patologia correlata alla balanopostite da candida: per tutto il resto, a mio avviso serve necessariamente, una determinazione Venereologica.
il reperto di microematuria deve essere confermato con ulteriori analisi.
Carissimi saluti e ci faccia sapere.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
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