Presunto caso di acne "nodulo-cistica"
Salve,
sono un ragazzo di 28 anni, 1.90 cm per 78 kg. Premetto che non ho mai fatto uso di alcolici, non fumo, non mangio alcun tipo di dolce; per quanto riguarda l'attività fisica, da diversi anni mi reco in palestra 4-5 volte a settimana e pratico body building (non a livello agonistico).
Da qualche anno soffro saltuariamente di un problema piuttosto fastidioso nonchè doloroso: nella zona centrale del viso, soprattutto vicino al naso e sulle guance (ma anche sopra la nuca), si manifestano dei noduli di grandezza variabile, spesso sottocutanei, che causano gonfiore e relative "lesioni"/arrossamenti superficiali piuttosto dolorosi. Al tatto la zona interessata si presenta "indurita" e molto spesso non vi è presenza di "punti bianchi" sulla superficie.
L'anno scorso ho esposto il problema al mio medico di base; come prescrizione ho eseguito due volte gli esami del sangue/urine e un'ecotomografia dell'addome superiore. Tutto normale e niente che potesse ricondurre a queste manifestazioni. Di conseguenza ho effettuato una visita dermatologica, dalla quale tuttavia non sono riuscito a ricavare alcun tipo di soluzione anche perchè, in quel momento, non ero affetto dal problema sopra descritto; mi è stata solamente prescritta una pomata, "Duac 1% - 5% gel", che però non ha mai prodotto effetti significativi.
Comprendo perfettamente che, in assenza di un riscontro visivo, sia difficile poter fornire e ancor più ricevere indicazioni precise. Tuttavia vorrei solo chiedere gentilmente un consiglio su come procedere e su ciò che più mi convenga fare per capire con esattezza di quale "problema" si tratti (non a caso nell'oggetto ho specificato "presunto"), considerando anche la saltuarietà con il quale si evidenzia. Ad esempio, può capitare che per settimane o mesi non si presenti del tutto per poi, nel giro di uno due giorni, manifestarsi con 2-3 di questi "noduli" contemporaneamente.
Grazie dell'attenzione e per eventuali risposte.
sono un ragazzo di 28 anni, 1.90 cm per 78 kg. Premetto che non ho mai fatto uso di alcolici, non fumo, non mangio alcun tipo di dolce; per quanto riguarda l'attività fisica, da diversi anni mi reco in palestra 4-5 volte a settimana e pratico body building (non a livello agonistico).
Da qualche anno soffro saltuariamente di un problema piuttosto fastidioso nonchè doloroso: nella zona centrale del viso, soprattutto vicino al naso e sulle guance (ma anche sopra la nuca), si manifestano dei noduli di grandezza variabile, spesso sottocutanei, che causano gonfiore e relative "lesioni"/arrossamenti superficiali piuttosto dolorosi. Al tatto la zona interessata si presenta "indurita" e molto spesso non vi è presenza di "punti bianchi" sulla superficie.
L'anno scorso ho esposto il problema al mio medico di base; come prescrizione ho eseguito due volte gli esami del sangue/urine e un'ecotomografia dell'addome superiore. Tutto normale e niente che potesse ricondurre a queste manifestazioni. Di conseguenza ho effettuato una visita dermatologica, dalla quale tuttavia non sono riuscito a ricavare alcun tipo di soluzione anche perchè, in quel momento, non ero affetto dal problema sopra descritto; mi è stata solamente prescritta una pomata, "Duac 1% - 5% gel", che però non ha mai prodotto effetti significativi.
Comprendo perfettamente che, in assenza di un riscontro visivo, sia difficile poter fornire e ancor più ricevere indicazioni precise. Tuttavia vorrei solo chiedere gentilmente un consiglio su come procedere e su ciò che più mi convenga fare per capire con esattezza di quale "problema" si tratti (non a caso nell'oggetto ho specificato "presunto"), considerando anche la saltuarietà con il quale si evidenzia. Ad esempio, può capitare che per settimane o mesi non si presenti del tutto per poi, nel giro di uno due giorni, manifestarsi con 2-3 di questi "noduli" contemporaneamente.
Grazie dell'attenzione e per eventuali risposte.
[#2]
gentile utente,
non ci sono dubbi: l'acne deve essere ben diangosticata; ogni acne può essere curata e con successo. Si determini dal dermatologo che saprà come agire.
Carissimi saluti
non ci sono dubbi: l'acne deve essere ben diangosticata; ogni acne può essere curata e con successo. Si determini dal dermatologo che saprà come agire.
Carissimi saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
Ex utente
Grazie per la celerità nel rispondere.
(Per il Dott. Mocci: tuttavia anche per me risulta allo stesso modo spontaneo aggiungere di non aver mai fatto uso dei prodotti da Lei elencati.
Come ha avuto occasione di leggere mi sono già rivolto al mio medico di base e, data la mia poca (per fortuna) dimestichezza con l'ambiente medico, ho seguito ciò che mi è stato detto ed eseguito le analisi che mi sono state prescritte.
Nonostante ciò nè il suddetto medico nè tantomeno il dermatologo da cui sono stato mandato (la cui visita potrei definire alquanto
superficiale) sono riusciti a fornire la benchè minima ipotesi di che cosa si possa trattare).
Detto questo non mi sembra possa essere di qualche utilità ripetere lo stesso iter. Per questo mi sono permesso di chiedere che cosa sia meglio fare a questo punto: in sostanza se, nel momento in cui si presenta il problema descritto, convicerci e aspettare che passi oppure tentare, in maniera autonoma, di contattare un dermatologo privato sperando che possa essere in grado
di fornire qualche aiuto concreto.
(Per il Dott. Mocci: tuttavia anche per me risulta allo stesso modo spontaneo aggiungere di non aver mai fatto uso dei prodotti da Lei elencati.
Come ha avuto occasione di leggere mi sono già rivolto al mio medico di base e, data la mia poca (per fortuna) dimestichezza con l'ambiente medico, ho seguito ciò che mi è stato detto ed eseguito le analisi che mi sono state prescritte.
Nonostante ciò nè il suddetto medico nè tantomeno il dermatologo da cui sono stato mandato (la cui visita potrei definire alquanto
superficiale) sono riusciti a fornire la benchè minima ipotesi di che cosa si possa trattare).
Detto questo non mi sembra possa essere di qualche utilità ripetere lo stesso iter. Per questo mi sono permesso di chiedere che cosa sia meglio fare a questo punto: in sostanza se, nel momento in cui si presenta il problema descritto, convicerci e aspettare che passi oppure tentare, in maniera autonoma, di contattare un dermatologo privato sperando che possa essere in grado
di fornire qualche aiuto concreto.
[#4]
Caro paziente,
se ho offeso la sua sensibilità gliene chiedo scusa, ma come d'abitudine cerco di non trascurare particolari che potrebbero rivelarsi importanti sui pazienti che mi chiedono un consulto. Lei concorderà con me che il modo delle palestre non è scevro di fenomeni legati all'utilizzo di sostanze dopanti, come anche a me è capitato di vedere.
Per quanto riguarda il problema legato alla sua acne, non condivido anche se posso comprendere il suo stato d'animo nei confronti di terapie non soddisfacenti, ma la rassegnazione non fa parte del mio carattere, nè della mia attività professionale. Purtroppo l'ideale sarebbe interagire con unospecialista dermatologo con il quale arrivare alla soluzione del problema. Non sempre ci si riesce subito, perchè, pur dando delle terapie che dovrebbero essere indicate sia per la forma diagnosticata che per il tipo di cute del paziente, vi è tuttavia una quota di imprevedibilità che non può essere attesa prima di vederne il risultato. Questo non per giustificare atteggiamente che possano essere stati sbagliati da parte di un collega, ma perchè questa è la realtà; talvolta è necessario aggiustare in qualche modo la terapia. Quindi il contatto con un dermatologo è ineludibile. Per quanto riguarda poi il dovere ricorrere ad un dermatologo privato, le dirò che, purtroppo, ognuno di noi cura come sa curare, sia in ospedale o alla mutua che nel proprio studio. E' quel che è dovunque lavori.
La esorto quindi a riniziare un percorso per arrivare alla soluzione del suo problema.
Un caro saluto
Mocci
se ho offeso la sua sensibilità gliene chiedo scusa, ma come d'abitudine cerco di non trascurare particolari che potrebbero rivelarsi importanti sui pazienti che mi chiedono un consulto. Lei concorderà con me che il modo delle palestre non è scevro di fenomeni legati all'utilizzo di sostanze dopanti, come anche a me è capitato di vedere.
Per quanto riguarda il problema legato alla sua acne, non condivido anche se posso comprendere il suo stato d'animo nei confronti di terapie non soddisfacenti, ma la rassegnazione non fa parte del mio carattere, nè della mia attività professionale. Purtroppo l'ideale sarebbe interagire con unospecialista dermatologo con il quale arrivare alla soluzione del problema. Non sempre ci si riesce subito, perchè, pur dando delle terapie che dovrebbero essere indicate sia per la forma diagnosticata che per il tipo di cute del paziente, vi è tuttavia una quota di imprevedibilità che non può essere attesa prima di vederne il risultato. Questo non per giustificare atteggiamente che possano essere stati sbagliati da parte di un collega, ma perchè questa è la realtà; talvolta è necessario aggiustare in qualche modo la terapia. Quindi il contatto con un dermatologo è ineludibile. Per quanto riguarda poi il dovere ricorrere ad un dermatologo privato, le dirò che, purtroppo, ognuno di noi cura come sa curare, sia in ospedale o alla mutua che nel proprio studio. E' quel che è dovunque lavori.
La esorto quindi a riniziare un percorso per arrivare alla soluzione del suo problema.
Un caro saluto
Mocci
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 02/12/2009.
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