Infezione da verruche
Buongiorno,
A mia moglie sono state tolte parecchie verruche da una mano con il sistema della crioterapia. Ora la mano è molto gonfia e dalle bolle createsi esce dell'acqua misto a sangue. Dovendo lei badare ad un bambino piccolo, voleva sapere se quest'acqua, in caso di imprevisto contatto, può essere infettiva e trasmettere le verruche anche al piccolo. Grazie in anticipo per la cortese risposta.
Buona giornata.
A mia moglie sono state tolte parecchie verruche da una mano con il sistema della crioterapia. Ora la mano è molto gonfia e dalle bolle createsi esce dell'acqua misto a sangue. Dovendo lei badare ad un bambino piccolo, voleva sapere se quest'acqua, in caso di imprevisto contatto, può essere infettiva e trasmettere le verruche anche al piccolo. Grazie in anticipo per la cortese risposta.
Buona giornata.
[#1]
Assolutamente no.
La Lesione formata si chiama "Flittene" ed è sovrapponibile ad una ustione di II grado.
Il problema della crioterapia per il trattamento delle Verruche volgari palmo-plantari è proprio questo: una reflua invalidante situazione post-terapica, che può grandemente limitare la vita quotidiana e persino (per le verruche plantari) la deambulazione.
Ovvio che quando si utilizza la crioterapia (Neve Carbonica od azoto liquido che sia) si dovrebbero pedissequamente rispettare i tempi di applicazioni, rispetto alle sedi.
Ad ogni modo e per tale ragione, personalmente non utilizzo tale metodica preferendone decisamente altre (LASER ERBIUM, CO2 anzitutto)
Consiglio: cerchi di medicare le lesioni e si faccia consigliare dal suo dermatologo se è il caso di assumere un antibioticoterapia per evitare sovrapposizioni microbiche che renderebbero più lento il processo di riparazione tissutale.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
www.latuapelle.org
La Lesione formata si chiama "Flittene" ed è sovrapponibile ad una ustione di II grado.
Il problema della crioterapia per il trattamento delle Verruche volgari palmo-plantari è proprio questo: una reflua invalidante situazione post-terapica, che può grandemente limitare la vita quotidiana e persino (per le verruche plantari) la deambulazione.
Ovvio che quando si utilizza la crioterapia (Neve Carbonica od azoto liquido che sia) si dovrebbero pedissequamente rispettare i tempi di applicazioni, rispetto alle sedi.
Ad ogni modo e per tale ragione, personalmente non utilizzo tale metodica preferendone decisamente altre (LASER ERBIUM, CO2 anzitutto)
Consiglio: cerchi di medicare le lesioni e si faccia consigliare dal suo dermatologo se è il caso di assumere un antibioticoterapia per evitare sovrapposizioni microbiche che renderebbero più lento il processo di riparazione tissutale.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
www.latuapelle.org
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 28/03/2007.
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