Il pene è eretto, un aspetto un po'increspato
Buonasera,
da qualche giorno ho notato la comparsa di alcune macchie di colore rosso sul glande. Esse sono visibili solo quando il pene è eretto. In posizione di "riposo" il glande sembra essere normale. Queste piccole macchie sono in realtà anche leggermente lucide e in "rilievo" conferendo al glande, sempre e solo quando il pene è eretto, un aspetto un po'increspato. Per completare il quadro aggiungo che circa un mese fa ho avuto alcuni scompensi gastrointestinali (bruciore di stomaco e diarrea) ed un problema all'uretra (bruciore durante la minzione). Il mio medico di base mi prescrisse norfoxlacina per 10 gg. Problemi alle viee urinarie non ne ho più e ho eseguito ultimamente anche una urinocolutura che ha dato esito negativo, ma esco da pochissimo da un periodo influenzale.
da qualche giorno ho notato la comparsa di alcune macchie di colore rosso sul glande. Esse sono visibili solo quando il pene è eretto. In posizione di "riposo" il glande sembra essere normale. Queste piccole macchie sono in realtà anche leggermente lucide e in "rilievo" conferendo al glande, sempre e solo quando il pene è eretto, un aspetto un po'increspato. Per completare il quadro aggiungo che circa un mese fa ho avuto alcuni scompensi gastrointestinali (bruciore di stomaco e diarrea) ed un problema all'uretra (bruciore durante la minzione). Il mio medico di base mi prescrisse norfoxlacina per 10 gg. Problemi alle viee urinarie non ne ho più e ho eseguito ultimamente anche una urinocolutura che ha dato esito negativo, ma esco da pochissimo da un periodo influenzale.
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L'arrossamento del glande può far seguito a diversi fenomeni dermatologici e non sempre si associa a malattie a trasmissione sessuale. In alcuni casi ad esempio, la comparsa di manifestazioni puntiformi, che si accentuano con l'erezione, può essere associata a balanopostite http://www.ildermatologorisponde.it/balanopostite_cura.html fenomeno frequentissimo in dermatologia genitale e non sempre dovuto ad infezioni veneree. Il tipo di terapia più adatto al Suo caso, sarà programmato in maniera mirata, una volta accertata la diagnosi presso il Suo dermatologo di fiducia. Nella maggior parte dei casi si tratta di fenomeni irritativi e transitori, ma a volte può trattarsi di situazioni più impegnative e lunghe da eilminare. Cordiali saluti.
Dott. Antonio DEL SORBO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Sito web: www.ildermatologorisponde.it
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Gentile utente,
utile il consiglio di astenersi dall'applicare terapie per qualche giorno e di riaggiornare il quadro con il Venereologo che dovrà confermare una possibile BALANOPOSTITE o balanite di natura da determinare.
cari saluti
utile il consiglio di astenersi dall'applicare terapie per qualche giorno e di riaggiornare il quadro con il Venereologo che dovrà confermare una possibile BALANOPOSTITE o balanite di natura da determinare.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
Utente
Gentili Dottori,
grazie mille delle vostre risposte.
Ho un appuntamento dal dermatologo fissato per la prossima settimana che spero mi chiarirà la natura di questo inconveniente.
Nel frattempo vi segnalo che il quadro si è leggermente modificato.
Da un paio di giorni ho una strana sensazione anche allo scroto.
Non si tratta di un dolore ma di una sensazione difficile da spiegare.
Come se si trattasse di "stanchezza". Diciamo che ho la sensazione di pesantezza dei testicoli. Il tutto è anche legato a qualche leggerissimo indolenzimento inguinale, inzialmente quasi impercettibile ma che in alcuni momenti della giornata si avverte di più .
Lo scroto peraltro mostra un leggero rigonfiamento da una delle due parti (la sinistra).
Ho pubblicato alcune foto dettagliate sui seguenti link. Sono 4 foto che mostrano le mie macchie sul glande visibili a pene eretto e questo nuovo elemento di disturbo.
Spero che il dermatologo mi spieghi tutto ma di cosa si può trattare?
Grazie mille per la vostra gentilezza e disponibilità
Macchie sul glande (2 foto):
http://images1.fotoalbum.virgilio.it/v/www1-1/516/51699/411742/4macchie-vi.jpg
http://images1.fotoalbum.virgilio.it/v/www1-1/516/51699/411742/3macchie-vi.jpg
Scroto (rigonfiamento visto dall'alto):
http://images2.fotoalbum.virgilio.it/v/www1-2/516/51699/411742/1alto-vi.jpg
Scroto (rigonfiamento visto da davanti):
http://images4.fotoalbum.virgilio.it/v/www1-4/516/51699/411742/2_part-vi.jpg
grazie mille delle vostre risposte.
Ho un appuntamento dal dermatologo fissato per la prossima settimana che spero mi chiarirà la natura di questo inconveniente.
Nel frattempo vi segnalo che il quadro si è leggermente modificato.
Da un paio di giorni ho una strana sensazione anche allo scroto.
Non si tratta di un dolore ma di una sensazione difficile da spiegare.
Come se si trattasse di "stanchezza". Diciamo che ho la sensazione di pesantezza dei testicoli. Il tutto è anche legato a qualche leggerissimo indolenzimento inguinale, inzialmente quasi impercettibile ma che in alcuni momenti della giornata si avverte di più .
Lo scroto peraltro mostra un leggero rigonfiamento da una delle due parti (la sinistra).
Ho pubblicato alcune foto dettagliate sui seguenti link. Sono 4 foto che mostrano le mie macchie sul glande visibili a pene eretto e questo nuovo elemento di disturbo.
Spero che il dermatologo mi spieghi tutto ma di cosa si può trattare?
Grazie mille per la vostra gentilezza e disponibilità
Macchie sul glande (2 foto):
http://images1.fotoalbum.virgilio.it/v/www1-1/516/51699/411742/4macchie-vi.jpg
http://images1.fotoalbum.virgilio.it/v/www1-1/516/51699/411742/3macchie-vi.jpg
Scroto (rigonfiamento visto dall'alto):
http://images2.fotoalbum.virgilio.it/v/www1-2/516/51699/411742/1alto-vi.jpg
Scroto (rigonfiamento visto da davanti):
http://images4.fotoalbum.virgilio.it/v/www1-4/516/51699/411742/2_part-vi.jpg
[#4]
Caro lettore ,
accanto alla valutazione dermatologica già da lei prevista, se i disturbi e le problematiche a livello testicolare dovessero aumentare e diventare più significative, potrebbe essere utile prendere in considerazione anche una attenta valutazione clinica del suo disturbo da parte di un esperto andrologo.
Le immagini da lei ora inviate non ci permettono di capire correttamente quale sia il suo reale problema andrologico.
Nel frattempo, se desidera comunque avere altre notizie più dettagliate sul suo "disturbo testicolare", le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/ .
Qui potrà trovare tutte le raccomandazioni date dal National Cancer Institute statunitense su come fare correttamente l'autopalpazione del testicolo.
Un cordiale saluto.
accanto alla valutazione dermatologica già da lei prevista, se i disturbi e le problematiche a livello testicolare dovessero aumentare e diventare più significative, potrebbe essere utile prendere in considerazione anche una attenta valutazione clinica del suo disturbo da parte di un esperto andrologo.
Le immagini da lei ora inviate non ci permettono di capire correttamente quale sia il suo reale problema andrologico.
Nel frattempo, se desidera comunque avere altre notizie più dettagliate sul suo "disturbo testicolare", le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/ .
Qui potrà trovare tutte le raccomandazioni date dal National Cancer Institute statunitense su come fare correttamente l'autopalpazione del testicolo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#5]
Utente
Gentile Dott. Beretta,
mi dia la possibilità di capire se ho compreso bene.
Lei ritiene utile un approfondimento dall'andrologo "SOLO SE" i disturbi dovessero diventare più significativi.
Questo significa che al momento non ho motivo di preoccuparmi?
Questo inconveniente aggiuntivo può essere un fenomeno legato alla mia balanite (ammesso che le mie macchie possano essere riconducibili a ciò), o sono un disturbo che arriva in coincidenza ma che è totalmente slegato in ordine alle possibili cause?
Grazie mille
mi dia la possibilità di capire se ho compreso bene.
Lei ritiene utile un approfondimento dall'andrologo "SOLO SE" i disturbi dovessero diventare più significativi.
Questo significa che al momento non ho motivo di preoccuparmi?
Questo inconveniente aggiuntivo può essere un fenomeno legato alla mia balanite (ammesso che le mie macchie possano essere riconducibili a ciò), o sono un disturbo che arriva in coincidenza ma che è totalmente slegato in ordine alle possibili cause?
Grazie mille
[#6]
Caro lettore ,
da questa postazione, con le notizie e le foto che ci ha inviato poco possiamo dirle di preciso, soprattutto sul suo "problema testicolare" .
La preliminare valutazione dermatologica già potrà fare più chiarezza e suggerirci eventuali e possibili correlazioni.
Comunque, se il disturbo da lei lamentato dovesse continuare , è mandatoria anche una valutazione andrologica.
Un cordiale saluto.
da questa postazione, con le notizie e le foto che ci ha inviato poco possiamo dirle di preciso, soprattutto sul suo "problema testicolare" .
La preliminare valutazione dermatologica già potrà fare più chiarezza e suggerirci eventuali e possibili correlazioni.
Comunque, se il disturbo da lei lamentato dovesse continuare , è mandatoria anche una valutazione andrologica.
Un cordiale saluto.
[#7]
Utente
Gentili Dottori.
Oggi ho fatto la prima visita dermatologica. La D.ssa ritiene che i miei sintomi siano dovuti ad un eritema polimorfo. La balanopostite sarebbe un effetto diretto della cura antibiotica a base di norfloxacina che ho sostenuto per 10 g (2 assunzioni al dì) dal giorno 5 al giorno 15 di ottobre.
La sua idea sarebbe poi confermata, mi ha detto, dal fatto che le macchie sono "asinotomatiche" (no prurito, no bruciore). Non mi ha prescritto altri esami diagnostici a parte l'ecografia scrotale.
La diagnosi precisa è la seguente:
"Balanopostite con piccole chiazze eritematose comparse in seguito all'assunzione di norfloxacina per cistite compatibili con diagnosi eritema polimorfo. Consiglio uso topico di Abilast biogel 2-3 applicazioni al dì per 20 giorni e prescrivo ecografia della borsa scrotale per concomitante comparsa di raccolta liquida presso la borsa scrotale sx."
Sul primo punto vi chiedo se è confermabile che un eritema possa manifestarsi anche 20 gg dopo l'interruzione della cura antibiotica.
Sul secondo punto mi ha detto di effettuare prima questa ecografia e, con i risultati della stessa, recarmi successivamente dal mio medico di base che valuterà se approfondire con una visita dall'andrologo.
Alla palpazione mi ha detto che la formazione non è a livello testicolare ma nella zona superiore (cosa visibile anche dalle mie foto postate qualche giorno fa) e che sembra una "raccolta liquida" (??????????). Nonostante la concomitanza tra le due manifestazioni mi ha detto che non è certa che i duei sintomi siano correlati ma, senza avere prima l'esito dell'ecografia, non è neanche da escludersi.
Devo essere sereno?
Grazie mille e cordiali saluti a tutti di nuovo
Oggi ho fatto la prima visita dermatologica. La D.ssa ritiene che i miei sintomi siano dovuti ad un eritema polimorfo. La balanopostite sarebbe un effetto diretto della cura antibiotica a base di norfloxacina che ho sostenuto per 10 g (2 assunzioni al dì) dal giorno 5 al giorno 15 di ottobre.
La sua idea sarebbe poi confermata, mi ha detto, dal fatto che le macchie sono "asinotomatiche" (no prurito, no bruciore). Non mi ha prescritto altri esami diagnostici a parte l'ecografia scrotale.
La diagnosi precisa è la seguente:
"Balanopostite con piccole chiazze eritematose comparse in seguito all'assunzione di norfloxacina per cistite compatibili con diagnosi eritema polimorfo. Consiglio uso topico di Abilast biogel 2-3 applicazioni al dì per 20 giorni e prescrivo ecografia della borsa scrotale per concomitante comparsa di raccolta liquida presso la borsa scrotale sx."
Sul primo punto vi chiedo se è confermabile che un eritema possa manifestarsi anche 20 gg dopo l'interruzione della cura antibiotica.
Sul secondo punto mi ha detto di effettuare prima questa ecografia e, con i risultati della stessa, recarmi successivamente dal mio medico di base che valuterà se approfondire con una visita dall'andrologo.
Alla palpazione mi ha detto che la formazione non è a livello testicolare ma nella zona superiore (cosa visibile anche dalle mie foto postate qualche giorno fa) e che sembra una "raccolta liquida" (??????????). Nonostante la concomitanza tra le due manifestazioni mi ha detto che non è certa che i duei sintomi siano correlati ma, senza avere prima l'esito dell'ecografia, non è neanche da escludersi.
Devo essere sereno?
Grazie mille e cordiali saluti a tutti di nuovo
[#9]
Utente
Gentili Dottori,
esco ora dall'ecografia con l'animo veramente alleggerito.
La Dottoressa mi ha detto che "non c'è nulla". A dire il vero a consulto terminato mi ha detto che, appena vista la mia borsa scrotale, avrebbe scommesso per un idrocele. Ha quindi fatto diversi passaggi con lo strumento per essere sicura della diagnosi. Mi ha detto che non ha trovato nulla, nessuna massa anomala ne tantomeno raccolte liquide. Non riesce a spiegare la tumefazione. Ipotizza diverse cose, anche lei mi parla di una possibile reazione ai farmaci, oppure a qualche allergia verso qualche tipo di tessuto, ma non si azzarda a sponsorizzare una ipotesi o un'altra.
L'unica cosa sulla quale è sicura è che "non c'è nulla" e che, vista la repentina comparsa del sintomo, devo aspettarmi un riassorbimento.
Bah!... Ci può stare?
Il referto:
D'ambo i lati l'ecostruttura del didimo è omogenea e le dimensioni sono regolari.
Non tumefazioni a livello della testa dell'epididimo bilateralmente.
Non aumento del liquido intravaginale.
Lieve varicocele a sinistra.
Per quanto riguarda il lieve varicocele ha categoricamente escluso che il rigonfiamento possa essere causato dalla leggera dilatazione osservata.
Sono indeciso se andare in ogni caso dall'andrologo, ma vi prego di permettermi di ringraziarvi del supporto ricevuto e dei vostri consulti.
esco ora dall'ecografia con l'animo veramente alleggerito.
La Dottoressa mi ha detto che "non c'è nulla". A dire il vero a consulto terminato mi ha detto che, appena vista la mia borsa scrotale, avrebbe scommesso per un idrocele. Ha quindi fatto diversi passaggi con lo strumento per essere sicura della diagnosi. Mi ha detto che non ha trovato nulla, nessuna massa anomala ne tantomeno raccolte liquide. Non riesce a spiegare la tumefazione. Ipotizza diverse cose, anche lei mi parla di una possibile reazione ai farmaci, oppure a qualche allergia verso qualche tipo di tessuto, ma non si azzarda a sponsorizzare una ipotesi o un'altra.
L'unica cosa sulla quale è sicura è che "non c'è nulla" e che, vista la repentina comparsa del sintomo, devo aspettarmi un riassorbimento.
Bah!... Ci può stare?
Il referto:
D'ambo i lati l'ecostruttura del didimo è omogenea e le dimensioni sono regolari.
Non tumefazioni a livello della testa dell'epididimo bilateralmente.
Non aumento del liquido intravaginale.
Lieve varicocele a sinistra.
Per quanto riguarda il lieve varicocele ha categoricamente escluso che il rigonfiamento possa essere causato dalla leggera dilatazione osservata.
Sono indeciso se andare in ogni caso dall'andrologo, ma vi prego di permettermi di ringraziarvi del supporto ricevuto e dei vostri consulti.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 11k visite dal 17/11/2009.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.