Arrivo al dubbio di noi genitori

Gentili dott.ri
sono mamma di una bambina di 7 anni che ha già subito l'asportazione in anestesia locale di 3 epiteliomi calcifici di Malherbe (da esame istologico).Il primo ad un avambraccio all'età di 3 anni; il 2° al collo un anno dopo. Entrambi avevano un diametro di ca. 1,5 cm. Due mesi fa le è stato tolto l'ultimo al viso. Con il dermatologo che l'ha operata abbiamo ritenuto di intervenire subito per evitare una cicatrice troppo evidente. Da qualche giorno però abbiamo notato che un'altra ciste sta iniziando a crescere a mezzo cm dalla cicatrice ancora fresca. La bimba che orami ha imparato a riconoscerle meglio di un dottore ne ha scoperta un'altra al sopracciglio e un'ulteriore alla nuca. A questo punto il dermatologo ci consiglia di aspettare per valutare se queste nuove cisti possano essere a grappolo. Arrivo al dubbio di noi genitori. Abbiamo cercato un po' di letteratura medica e ci siamo preoccupati nel leggere che tali lesioni sono da attribuire a un'alterazione genetica. Sappiamo che sono lesioni benigne, siamo consapevoli che vanno tolte chirurgicamente, ma leggere che i soggetti colpiti possono incorrere in malattie quali sarcoidosi, sindrome miotonica e altre sindromi temibili ci ha messo un po' di ansia. Abbiamo letto che il medico curante dovrebbe conoscere il quadro clinico di questi bambini per riconoscere tempestivamente sintomi di tali malattie, ma quando mi sono rivolta alla pediatra per informarla (premetto che non aveva saputo consigliarci nemmeno un dermatologo) non sapeva neppure che esistesse un epitelioma calcifico di Malherbe e non mi è sembrata neppure troppo interessata alla questione. Ora chiediamo: sono davvero così innocue tali cisti? Dobbiamo davvero limitarci a far tagliuzzare nostra figlia all'infinito senza provare altre strade? E' tutto così disarmante. Scusate per la confusione e grazie.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile Signora:

l'epitelioma calcifico di Malherbe, è in sè una lesione considerata relativamente benigna, ovvero senza tendenza alla invasività a distanza.

La sua espressione "multipla" rende ragione di uno screening Dermatologico-internistico appropriato da eseguire in "follow-up" con molta calma ed in sede specialistica dermatologica per escludere (rare) connessioni con alcune sindromi.

Si affidi con fiducia ad un dermatologo.

Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Utente
Utente
Un po' antipatico dover essere noi a dire al nostro dermatologo cosa fare. Avremmo preferito il contrario. Comunque lo faremo perchè ne abbiamo una grande stima, sperando che non ci tratti da genitori ansiosi. Non lo siamo mai stati ma 6 cisti di cui 4 solo negli ultimi due mesi ci sembravano davvero troppe.
Grazie comunque per la sua risposta che ci ha almeno indicato un percorso da seguire, senza urgenza peraltro. Con stima.
P.S. "follow-up"? Grazie ancora.
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Dr. Demetrio Germano' Chirurgo plastico, Chirurgo maxillo facciale, Medico estetico 73 1
Gentile sig.ra, non si preoccupi, l’epitelioma calcifico di Malherbe è una neoformazione cutanea normalmente benigna ; a carattere familiare, insorge solitamente come lesione isolata . Compare in età giovanile (prima e seconda decade). Per scongiurare una rara associazione ad altre sindromi, le consiglio, accertata la benignità di queste neoformazioni, di sottoporre a controllo periodico sua figlia,( una visita neurologica, gastroenterologica), se queste visite non evidenziano patologie associate, si affidi ad un chirurgo specialista per l’asportazione di queste neoformazioni, ogni volta che si presentano.
Cordialmente
Dr. Germanò Demetrio

Demetrio Germanò