La bruciatura nn funzionerebbe però c'è un anno
a mio marito gli hanno diagnosticato dei condilomi e hanno detto probabilmente per una piscina poco pulita gli hanno detto che puo attaccarli a me che dovrò fare una visita ginecologica e anche alla bimba che ha quasi 2 anni e lui che deve operarsi perchè la bruciatura nn funzionerebbe però c'è un anno di attesa in ospedale e nel frattempo nn sappiamo come fare per nn attaccarceli nn gli ha dato nessuna cura e poi cosa strana qualche giorno dopo la visita il pene che aveva 5 o 6 punti adesso ne ha solo 2 e nn sappiamo se è guarito o meno... possono tornare ? è possibile trovare un modo per operarsi senza andare a pagamento prima di un anno ?
[#1]
Gentile utente,
1 anno per un intervento di condilomatosi genitale mi appare una "barzelletta" : come si può avere una lista d'attesa di questo genere per un intervento di una malattia infettiva altamente auto-inoculante?
Cerchi il suo specialista Venereologo (utile per tutti e due i partner) di fiducia nella sede che riterrete più opportuna ed effettuate il controllo cui seguirà il trattamento elettivo (laserterapia o diatermocoagulazione in primis e meglio di altri approcci a mio avviso).
cari saluti
1 anno per un intervento di condilomatosi genitale mi appare una "barzelletta" : come si può avere una lista d'attesa di questo genere per un intervento di una malattia infettiva altamente auto-inoculante?
Cerchi il suo specialista Venereologo (utile per tutti e due i partner) di fiducia nella sede che riterrete più opportuna ed effettuate il controllo cui seguirà il trattamento elettivo (laserterapia o diatermocoagulazione in primis e meglio di altri approcci a mio avviso).
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
si un anno di attesa assurdo ma vero perchè a parma opera solo l ospedale maggiore in tutta pr e provincia ... vorremmo provare perfino andare fuori ma nn sappiamo se si può e come si fa a prenotare magari a reggioemilia o modena... grazie cmq arrivederci. sono un po preoccupata per mia figlia e me che nn vorrei che ci attaccasse speriamo bene!!!
[#3]
Gentile utente
In effetti un anno mi sembra un attesa illogica (soprattutto in una regione che vanta uno dei sistemi sanitari pubblici più avanzati di Italia) anche perchè si tratta, nella maggior parte dei casi, di interventi di tipo ambulatoriale teoricamente alla portata di ogni specialista pubblico o privato con un minimo di dotazione strumentale e formazione chirurgica. Non posso valutare a distanza l'entità delle lesioni, ma nell'adulto collaborante la procedura può essere eseguita in anestesia locale, senza ricovero e con rapido recupero fisico.
Per quanto riguarda il rischio contagio credo che un controllo dermatologico ed un follow-up clinico del partner sia obbligato.
Per intervento si intende tutte quelle procedure terapeutiche (chirurgiche, elettrochirurgiche o laser chirurgiche) che lo specialista riterrà più opportuno usare.
Di massima non esiste un metodo migliore, ma la terapia va adattata alla situazione contingente ed alla risposta clinica. Fondamentale è il controllo costante della situazione post intervento per trattare prontamente le frequenti recidive.
Cordiali saluti
In effetti un anno mi sembra un attesa illogica (soprattutto in una regione che vanta uno dei sistemi sanitari pubblici più avanzati di Italia) anche perchè si tratta, nella maggior parte dei casi, di interventi di tipo ambulatoriale teoricamente alla portata di ogni specialista pubblico o privato con un minimo di dotazione strumentale e formazione chirurgica. Non posso valutare a distanza l'entità delle lesioni, ma nell'adulto collaborante la procedura può essere eseguita in anestesia locale, senza ricovero e con rapido recupero fisico.
Per quanto riguarda il rischio contagio credo che un controllo dermatologico ed un follow-up clinico del partner sia obbligato.
Per intervento si intende tutte quelle procedure terapeutiche (chirurgiche, elettrochirurgiche o laser chirurgiche) che lo specialista riterrà più opportuno usare.
Di massima non esiste un metodo migliore, ma la terapia va adattata alla situazione contingente ed alla risposta clinica. Fondamentale è il controllo costante della situazione post intervento per trattare prontamente le frequenti recidive.
Cordiali saluti
Dr. Maurizio Biagioli
UOS Dermochirurgia
Az Ospedaliera Universitaria Senese
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 13/11/2009.
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