Parecchio soffro di dermatite atopica probabilmente non curata all'insorgere della malattia perchè

Caro Omar,

le consiglierei di recarsi nuovamente da un dermatologo per rivedere la sua situazione, facendo tutti gli esami del caso ed affrontando il suo disturbo per tutto ciò che concerne la componente "biologica".

Valuteri tuttavia anche l'opportunità di una consultazione psicologica, perchè spesso la dermatitie atopica ha una forte componente di origine psicogena.

Cordialmente,

Roberta Cacioppo
r.cacioppo@psicologia-milano.it

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

Gentile utente,

La Dermatite atopica dell'adulto è una patoogia molto complessa che deve essere affrontata in sede Dermato-allergologica; questo poichè è imprescindibile classificarla ed associarla o meno ad allergie, ben considerando che la Dermatite atopica NON E' UN'ALLERGIA, ma ad essa può essere associata.

concordo con la Dr.ssa Cacippo, sul potenziale neurotropismo della stessa Dermatite atopica: personalmente nel mio Istituto stiamo studiando diverse molecole (NEUROMEDIATORI) come la Sostanza P, il Nerve Growt Factor, il CRH, che hanno dimostrato avere un potere fondamentale nell'infiammazione cutanea e nel prurito, sopratutto dopo distress psicologici;

Ovvio naturalmente ch la Dermatite atopica è una patologia MULTI-FATTORIALE che non può essere ridotta ad una sola condizione causale ma deve essere affrontata (soprattutto quella dell'adulto) in modo internistico, partendo sempre dal fulcro DERMATOLOGICO poichè quello è il "primum movens" della malattia.

Può trovare notizie suppletive sulla Dermatite atopica anche al sito

www.latuapelle.org

Carissimi Saluti ed in bocca al lupo.

Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

gentile utente,
concordo con i Colleghi sulla multifattorialità della dermatite atopica. Il primo passo è senza dubbio la consulenza dermatologica, al Civile abbiamo un'ottima equipe medica da questo punto di vista.
In secondo luogo effettuerei una consulenza psicologica per approfondire tutta la condizione eziologica emotiva

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it

Gentile utente,
il suo è un problema sul quale è molto facile sentenziare ma che invece andrebbe valutato ed inquadrato con la dovuta calma. Molto interessante l'apporto dei colleghi che hanno risposto prima di me ma direi che, in realtà, dato come atto di fiducia che la sua sia una dermatite atopica,ancorchè non da tutti esplicitato, si tratta di una malattia costituzionale, cioè connessa al suo essere, se così fosse. Non si riconosce una vera e propria trasmissione genetica, ma qualcosa del genere potrebbe esserci se è vero come lo è, che c'è una sorta di trasmissione per linea di sangue diretta.
La dermatite atopica riconosce varie alterazioni a livello cutaneo, che vanno da alterazioni dell'immunità cellulare a difetti del metabolismo della serie degli acidi grassi polinsaturi ecc.
Nel tempo a partire dai pediatri che hanno questo tipo di convinzione, ai pazienti viene istillato il concetto che la dermatite atopica = allergia; niente di più falso e superficiale, perchè se è vero che l'atopico ha una maggiore tendenza a sviluppare allergopatie del tratto respiratorio, è altresì vero che, a livello cutaneo, manifesta asolutamente una cute estremamente secca ed irritabile, ed è qui che va ricercata la causa del prurito, che interviene nel processo in misura estremamente variabile.
Potrei star qui a parlarle per ore della Dermatite atopica. Vi sono molte cose che si possono fare per lei, anche esami per indagare in alcune direzioni, ma la cosa fondamentale è che lei si facia vedere da uno specialista che si prenda cura del suo caso, riprendendone le fila che, ahinoi, direi che si sono un pò perse,
Cordiali saluti ed in bocca al lupo
Dr. Mocci

Luigi Mocci MD