Oppure bisognerà "sforzare" il glande a contatti sempre più frequenti e prolungati con le dita
Ho 34 anni ed ho avuto sempre situazioni problematiche con l'altro sesso causa fimosi che mi son portato dietro fin da piccolo. A questa veneranda età mi sono autoconvinto (grazie anche ad una visita urologica) a circoncidermi totalmente il pene, intervento effettuato il 3/11 presso l'ospedale di Pesaro. Ho sempre sofferto di acuta sensibilità al glande (al tocco, ma soprattutto al rilascio del dito che tende ad "appiccicarsi" un po' alla pelle del glande). Ora, a glande scoperto, questa sensibilità si sta manifestando con frequenza. Nonostante ciò mi sono sforzato di indossare gli slip già dal 5° giorno, riuscendo a camminare, ma lentamente ed evitando bruschi movimenti. Ho anche letto molte esperienze simili alla mia in vari forum e consulti medici, preoccupandomi ancor di più perchè in alcuni casi l'eccesso di sensibilità si perdeva a distanza di mesi se non di anni. Arrivo alle domande:
1) secondo la vostra conoscenza/esperienza si perderà questa fastidiosa sensazione in modo graduale senza accorgersene? Oppure bisognerà "sforzare" il glande a contatti sempre più frequenti e prolungati con le dita?
2) A con tatto con gli slip l'ipersensibilità si attenuerà da sola?
3) Che tipo di esami può fare il venereologo-dermatologo? Sono invasivi/dolorosi?
Grazie e scusate per le tante domande.
1) secondo la vostra conoscenza/esperienza si perderà questa fastidiosa sensazione in modo graduale senza accorgersene? Oppure bisognerà "sforzare" il glande a contatti sempre più frequenti e prolungati con le dita?
2) A con tatto con gli slip l'ipersensibilità si attenuerà da sola?
3) Che tipo di esami può fare il venereologo-dermatologo? Sono invasivi/dolorosi?
Grazie e scusate per le tante domande.
[#1]
Gentile utente,
invitandola alla lettura del personale articolo su questa fastidiosa situazione https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/
le indico la visita DermoVenereologica (che non è né dolorosa né invasiva) per chiarire meglio il perchè del permanere di questa spiacevole situazione e per reperire la terapia più adatta al suo caso.
cari saluti
invitandola alla lettura del personale articolo su questa fastidiosa situazione https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/
le indico la visita DermoVenereologica (che non è né dolorosa né invasiva) per chiarire meglio il perchè del permanere di questa spiacevole situazione e per reperire la terapia più adatta al suo caso.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
Grazie del link,
ho letto l'esauriente articolo e spero di non rientrare nella seconda categoria di ipersensibilità. Vorrei inoltre chiederle se conosce validi Dermatologi-venereologi nella zona di pesaro-urbino, dove io risiedo, per parlare fisicamente col mio medico curante, di questi tempi occrre mettersi in lista d'attesa!.
Grazie
ho letto l'esauriente articolo e spero di non rientrare nella seconda categoria di ipersensibilità. Vorrei inoltre chiederle se conosce validi Dermatologi-venereologi nella zona di pesaro-urbino, dove io risiedo, per parlare fisicamente col mio medico curante, di questi tempi occrre mettersi in lista d'attesa!.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 09/11/2009.
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