Glande secco rugoso corona viola

Salve Sono un ragazzo di 29 anni che dopo un rapporto occasionale non protetto ho avuto seri problemi al glande.
Stesso 24 ore dopo si presentava sul glande tipo due ferite, una molto evidente l'altra meno.
Sono andato da un urologo che mi ha dato le seguenti cure:
levoxacin 500 mg x 5 giorni mattina
Diflucan 150Mg x 6 giorni Sera
Canesten crema 3 volte al giorno x 10 giorni

La situazione è dapprima peggiorata con pus e poi Migliorata.
Dopo tale cura le ferite si erano trasormate in macchiette sempre meno evidenti ma mai scomparse.

Dopo un mese la situazione però precipità. Il glande è diventato secchissimo e rugoso con dei puntini rossi, la corona è diventata tutta viola, e il glande in erezione diventa tutto rosso violaceo lucido. In più ho notato che si formano dei microtaglietti non doloranti e senza perdità di sangue.

Sono tornato dall'urologo che mi prescrive un tampone uretrale x la ricerca di clamydia e mycoplasma.Lo eseguo ma l'esame da esito negativo.

Torno ancora dall'urologo che mi consiglia di usare x 7 giorni la mattina e la sera il Travocort se la situazione poi migliora altri 7 giorni solo la sera, altrimenti stoppare subito.
La cosa che mi spaventa tantissimo è che L'urologo mi ha detto che se non risolviamo così dovro fare una biopsia.
Io sinceramente sono preocupatissimo perche è da fine Luglio che ho questo problema e una diagnosi completa ancora non l'ho ricevuta. Ma poi prima di una biopsia non converebbe fare un'analisi del sangue o delle urine? Infine se il glande è secchissimo è normale secondo me che si formano nuove macchie soprattutto dopo una masturbazione.

Chiede per favore a Voi medici dei consigni perche io sono spaventatissimo.
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464

Gentile utente,

da quello che leggo manca un dato fondamentale: la Diagnosi.

Senza quella, non comprendo come si possano fare terapia se non a caso.

Il mio consiglio in caso di glande secco verte nella necessità della visita DermoVenereologica per la diagnosi di quella che potrebbe essere una balanopostite o balanite di natura da determinare e che solo la visita diretta potrà chiarire.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la pronta risposta.

Volevo chiederle degli ultimi quesiti.

Il medico curante mi ha prescritto una visita andrologica al ASL e mi ha detto che le malattie trasmesse sessualmente sono di compito dell'andrologo.

Infine la situazione sta peggiorando sempre di più col passare del tempo , ora si sono manifestati anche dei puntini rialzati bianchi sotto la corona e le macchie presentano strati come se la superficie fosse di un altra pelle.

Volevo chiederle se era il caso di andare direttamente al pronto soccorso visto che il tempo passa e una diagnosi nessuna è riuscita a fare e si va x tentativi.La prossima visita dall'andrologo è il 30 ottobre ho paura che la situazione precipiti.
O almeno chiedere al medico curante di prescrivermi delle analisi del sangue delle comuni malattie infettive come la sifilide, in modo da portare nelfrattempo all'urologo oltre agli esiti del tampone uretrale NEGATIVI anche questi altri.

La ringrazio ancora... purtroppo sono molto impaurito e confuso e il fatto che invece di migliorare la situazioone sembra peggiorare mi angoscia ancora di più

Cordiali Saluti
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
rispondo alla sua affermazione:

"il medico curante ..mi ha detto che le malattie trasmesse sessualmente sono di compito dell'andrologo".

Niente di più errato.

Lo specialista delle Malattie sessualmente trasmissibili è - per diploma di specializzazione" il Dermatologo Venereologo e nessun altro (venereologia = malattie sessualmente trasmissibili dell'uomo e della donna).

L'andrologo è un medico specialista in endocrinologia: nulla a che vedere con le malattie sessualmente trasmissibili (e con la cute e le mucose genitali).

Pertanto, visto che ci richiede un parere telematico, reitero il mio consiglio da questa sede, di ecarsi a visita Venereologica per chiarire la sua situazione.

carissimi saluti




[#4]
Utente
Utente
Spettabile dottore ho fatto diversi analisi dall'ultima volta che le ho scritto.

Esami del sangue e delle urine tutto normale, tranne un virus che è risultato positivo dai diversi tamponi uretrali eseguiti.

Il virus è quello della Morganella

Ho prenotato una visita dal dermatologo come consigliato da lei.
La mia unica domanda è questa <<E' MAI POSSIBILE CHE QUESTO TIPO DI VIRUS PROVOCA QUESTI EFFETTI?>> Io mi sono documentato e mi sembra più un virus che porta altre complicazioni e non il glande secco rugoso e macchie squamose sempre sul glande!!

Grazie per la sicura risposta

Cordiali Saluti!!
[#5]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
gentile utente,

la morganella morganii non è un virus ma un batterio gram negativo tipico delle affezioni gastro intestinali (diarrea del viaggiatore ad esempio): sovente questo bacillo può recare affezioni quali balanopostiti o balaniti, da solo od in associazione ad altri microrganismi: produca come consigliato la visita DermoVenereologica per validare questa ipotesi e altre.

cari saluti
[#6]
Utente
Utente
Spettabile Dottore

Stamani mi sono recato dal dermatologo il quale visitandomi mi ha detto di stare tranquillo.

La sechezza e le macchie del glande dovrebbero essere state causate da una cura iniziale troppo agressive,dalle creme e poi il sapone Saugella avrebbe finito di infiammare tutto.

Per quanto riguarda la morganella mi ha detto che gli sembra strano che l'esame fatto presenti questa positività in quanto io non ho ne diarrea e ne perdite di sangue o secrezioni.

Quindi in conclusione mi ha detto di non far nulla e di aspettare 4 - 5 mesi senza far niente.

Io sinceramente sto un po preoccupato perchè il glande rimane secco , le macchie squamose e in erezione il glande diventa rossissimo(Il dermatologo ha detto che è una questione di capillari ed è normale in questa fase)

Che consiglio mi date Voi ? Sono confuso.

Grazie Mille
[#7]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Di certo le nostre ipotesi telematiche - seppure ce ne siano - non possono mai e poi mai superare una visita DermoVenereologica diretta: utile in questi casi sospendere ogni terapia per una settimana e recarsi a controllo DermoVenerelogico avendo quindi l'accortezza di non apporre alcuna terapia già prescritta o fai-da-te.

cari saluti
[#8]
Utente
Utente
Spettabile Dottore
Sono stato da un altro dermatologo il quale visitandomi mi ha prescritto la seguente cura.

Travocort tutte le mattina x 10 giorni

Flumicon da prendere domani e tra 7 giorni 2 capsule a stomaco pieno

VeaOlio x 15 giorni PROVITA ATTIVO

Anche lui ha trascurato la morganella dicendo che non ho nulla!!

Vorrei solo un consiglio su questa cura prima di eseguirla siccome io credo che siano stati proprio i medicinali sbagliati a finire di rovinarmi ..sopratutto il saugella che mi ha provocato come delle bruciature sul glande.


Cmq tutte le analisi del sangue e urine e tutti i tamponi hanno dato esito negativo a parte quel batterio della morganella.
Grazie.

[#9]
Utente
Utente
Nulla da fare ho eseguito anche questa cura ma senza esito Positivo.
Le macchie si sono leggermente sbiadite ma di pochissimo e inoltre ne sono uscite di nuove ancora.
Il glande in erezione è di un rosso ASSURDO, quasi Violaceo!! con puntini rossi in superfice come dei brufoli!!
Che dire Oramai mi do come sconfitto!!!
Credo che qualsiasi cosa abbia non si possa curare!!!
La morganella che è uscita dalle analisi la snobbano tutti!!!! e non capisco il perche!!!! se potessi me li prescriverei da solo gli antibiotici che tra l'altro sono usciti sotto le anlisi per debellare tale batterio!!

Cmq è assurdo!!! che le visite dal dermatologo durino 10 secondi!!
è assurdo che un dermatologo si rifiuti di vedere anche le tue analisi , dicendo mi basta vedere il glande per capire tutto e poi non capiscono nulla!!!

è assurdo che dopo 5 mesi stia peggio di prima!!!

Ragazzi se avete un'infezione non fate nulla a parte i tamponi e gli esami x vedere cosa avete.
Non applicate nulla ne creme ne cortisone, ne antibiotici anche se ve lo dice un medico.
Aspettate sempre e solo prima le analisi.

Non fate come me!!!! che per colpa dei medicinali e cure prescritte dai dottori mi sono rovinato!!!

Abbiate pazienza e aspettate le analisi e al 90% dei casi nefrattempo aspettate di farli guarite anche da soli e provabilmente la stessa cosa sarebbe successa a me senon avessi incontrato quell'urologoincompetente all'inizio!!!!!!
Spero che questa mia testimonianza sia utile a qualcuno.!!!

Ora basta non farò più nulla non applicherò più medicinali e pomate varie. Aspetterò è più provabile che un qualche miracolo mi faccia almeno migliorare la situazione che continuare questo massacro al mio pene!!!!

[#10]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

pur comprendendo la sua situazione, non fa onore a lei e non rende giustizia alla verità il suo sfogo generico sulla categoria specialistica dermatologica.

Personalmente posso comprendere la sua storia sfortunata (e anche io non mi spiego alcuni passaggi), ma non per questo posso farle passare l'utilizzo del nostro servizio per invettive contro i Medici.

Non credo che lanciando anatemi di questo genere la sua situazione migliori, né chi legge ciò che scrive potrà giovarsi di un consiglio utile per la salute.

In dermatologia venereologica, come in medicina tutta è la diagnosi ad essere fondamentale, senza quella ogni trattamento è inutile:

ancora, le consiglio di non perdere la fiducia nella guarigione (tutti guariscono da una balanopostite verosimilmente infettiva se è questo di cui parliamo) e scelga il suo specialista di fiducia.

cordialmente.

Sott. LAINO, Roma
[#11]
Utente
Utente
Salve dott Laino
Ho ritenuto opportuno non concludere la mia triste storia così.
Voglio per correttezza, verso gli utenti che soffrono di questo problema (acquisito e quindi nel mio caso ancora più triste) scrivere gli ulteriori aggiornamenti dopo circa 3 mesi.
Come detto in precedenza non ho messo alcun medicinale per 2 mesi. Ho solo eseguito altri esami tra cui quello del Hiv, risultato negativo. per fortuna come gli altri.
Mi sono recato da 2 dermatologi con tutti questi esami.
Il primo liquidatomi in maniera veloce prescrivendomi altro cortisone (chiaramente non lo ho messo). Il secondo invece ha voluto vedere tutti gli esami e dopo avermi visitato mi ha dato Finalmente UNA DIAGNOSI!!!!! DOPO CIRCA 7- 8 MESI SONO ARRIVATO A UNA DIAGNOSI!!!

ERITEMA FISSO DA MEDICINALE AL GLANDE.

Cure
Abilast Biogel
Acqua biorica 3%
per un mese e mezzo.

Sinceramente l'impressione che ho avuto è che, il secondo dermatologo sia un medico più attento e in effetti le due macchie che mi ritrovo in più a quelle originarie scaturite dal rapporto sessuale non protetto, mi sono comparse dopo un forte lavaggio con un sapone saugella.

Io cmq per corretteza ho voluto postare la mia triste storia.

Dott Laino io volevo solo chiedere una cortesia, se poteva rispondermi a questa domanda sinceramente.

Se la diagnosi di eritema fisso causato da medicinale (chiamato anche dal medico ustione) è corretta, io posso un giorno guarire definitivamente? Si toglieranno mai queste macchie? e se questa cura non ha effetto è possibile un'operazione chirurgica (LASER) per togliere L'eritema????

Grazie Dott Laino per la sicura risposta.
Sinceri Saluti
Un Paziente.


[#12]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

pur non potendo commentare in alcun modo la diagnosi del suo dermatologo, posso solo aggiungere il mio parere per quello che ho imparato nella pratica clinica di anni e per quello che è universalmente riconosciuto nella scienza dermatologica:

l'eritema fisso da farmaci (così si chiama questa forma di allergia con compromissione vascolare dei tessuti, tipicamente insorgente in zone come il cavo orale e più spesso i genitali) è una patologia che si risolve nel volgere di qualche settimana, per poi tornare puntualmente in caso di riassunzione del farmaco (solitamente incriminati i FANS : farmaci antinfiammatori non steroidei).

Questa è la mia osservazione che certo non può mai superare in alcun modo una diagnosi diretta che risponde a canoni diversi dalle semplici osservazioni teoriche.

Cari saluti
Dott. LAINO, Roma
[#13]
Utente
Utente
Buongiorno Dott Laino

Oramai lei conosce tutto il mio calvario dall'origine.
Volevo aggiornarla sulla mia situazione, essendo lei stato partecipe dall'inizio.

La diagnosi di eritema o cmq cute del glande rovinata da farmaci a base di cortisone mi è stata di nuovo diagnosticata da un medico dermatologo del Policlinico nuovo di Napoli.

Sostanzialmente si tratta di vasi dilatati e le macchie possono essere a volte più scure e a volte più chiare.

Fatto sta che ho un glande rovinato e pieno di macchie (con un aspetto cellusolo diverso dal resto del glande) e la corona è abbastanza violacea a differenza in passato avevo un colore sempre roseo (anche in erezione).

Il medico ha detto che è dovuto ai vasi sanguigni dilatati in quella zona e che non c'e piu nulla da fare.

Praticamente la mia vita sessuale è finita, perche io sono consapevole che non ho nessuna malattia venerea ma una ragazza quando vede il mio glande pensa che ho la lebbra!!!! e sinceramente le do pure ragione.

Inoltre l'alternativa sarebbe di Farle vedere le mie analisi tutte negative prima di un rapporto sessuale .. ma non mi sembra il massimo del corteggiamento.

In sintesi dottor Laino lei è l'ultimo dei miei tentativi dopo di che mi metto l'animo in pace e cercherò di farmi una ragione che ho preso una malattia incurabile (la chiamo malattia perche è stata acquisita un anno fa e non ci sono nato con questo glande)
Cmq Dottore lei sa tutto di me e ha tutte le info della mia sfortunata storia. IO sono di Napoli e vorrei prendere un appuntamento con lei a Roma per una visita è verificare insieme se è possibile curare la diagnosi che mi hanno effettuato Con una terapia laser o chirurgica in quanto le terapie con creme locali hanno fallito.

Se lei è disponibile attendo indicazioni per prenotare un appuntamento nel suo centro.

Io dottore le dico al verità sono psicologicamente distrutto e se bisogna affrontare un intervento dove c'e almeno il 60% di provabilità che va a buon fine accetterei anche perche in queste condizioni davvero è pietoso.

Grazie
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