Sifilide e conseguenze

Salve a tutti e complimenti per il servizio offerto.
Devo iniziare descrivendo tutta la situazione, un pò lunga.
Quando avevo 4 anni a mio padre gli diagnosticarono la sifilide dopo una visita oculistica (per il fastidio alla luce) Allora aveva un tpha sui 640-1280 , mia madre circa 8 mesi prima della scoperta... accusava mal di gola, febbre,ghiandole su tutto il collo e placche nella bocca, e macchie rosacee nei palmi della mano.... Allora mia madre prendeva, senza farsi controllare, la ritromicina o come cavolo si chiama (un antibiotico che combatte anche la sifilide) ma dopo qualche settimana di nuovo gli stessi sintomi e di nuovo l'antibiotico....E ancora prima, circa un anno e qualcosa... la ginecologa gli riscontrò un ulcera e le disse che molto probabilmente era dovuta alla spirale....Alle prime analisi effettuate da mia madre, riscontrarono un vdrl negativo e un tpha sui 320.......

Tramite uno specialista, ricevano la prima cura, 110 punture in totale , a cicli con un mese di pausa circa....(la massima per sicurezza)

Nel frattempo mio padre andava a farsi visitare da altri specialisti, fin quando nè incontrò uno "grandioso" che gli disse che era nel terzo stadio, non più infettivo e di interrompere la cura... in pratica gli fece capire che doveva morire....

Quindi, dopo 75 punture mio padre non si curò più e mia madre fece le analisi che risultarono negative (vdrl, tpha, fta-abs, rprl, e altre... tutto negativo) e continuò la cura fino a 110 punture.. di nuovo gli analisi e tutto negativo.

Dopo un anno, nessuno gli aveva detto di non avere rapporti sessuali durante il trattamento e poi quel "grande" specialista riteneva mio padre non più infettivo..., mia madre accusava mughetto alla lingua persistente e altre sintomi... di nuovo le analisi per mia madre, vdrl +, tpha 1:80, a mio padre tpha 2560....

Ritornano dal primo specialista che si arrabbia molto per non aver completato la cura e soprattutto per i rapporti sessuali e allargandogli le mano li indirizza dal suo professore specialista ...

Diagnosi, mio padre non era al terzo stadio ma aveva avuto una rara manifestazione di neurosifilide anche al secondo stadio latente.(gli aveva colpito l'occhio)

Di nuovo la cura, cambia il tipo di antibiotico, 120 punture con 15 giorni di pausa invece di un mese.

I miei per la paura si facevano ogni ciclo dopo neanche 7 giorni di pausa...
Arrivati a 80 punture circa, il dottore li reputavi guariti per via della cura aggressiva... ma i miei completarono ugualmente il ciclo....

A mia madre questa volta i test non risultavano tutti negativi, aveva solo il tpha persistente a 1:160, gli altri ache la fta-abs negativa...
A mio padre tpha gli era sceso fino a 1:640, la fta-abs da un laboratorio negativa, da quello ospedaliero igg 1:40, igm negativo

Questo restava stabile per altri 4 anni, momento in cui non fecero più gli analisi.

Per i dottori erano guariti.

Un giorno, dopo circa 15 anni dall'ultima cura definitiva, mi vedo Dottor House per una caso di reminiscenza del treponema e allarmo mio padre e mi allarmo anch'io perchè ho corso il rischio di nascere infetto (quando l'ho scoperto avevo 4 anni)...
Dopo i primi studi mi tranquilizzo grazie alla storia di mia madre, ulcera per via della spirale (forse poteva essere il primo stadio), vdrl negativa e tpha positivo basso (sifilide decapitata e ci credo dato che prendeva sempre quel tipo di antibiotico quando accusava i sintomi dello stadio secondario e dopo la prima cura aveva tutto negativo, quindi qualcosa di recente)

Mio padre aveva fatto, dopo un anno e mezzo la mia nascita, una visita e gli diagnosticarono adenopatia satellitare (ghiandole dei testicoli ingrossate) da curare con un pomata antivirale (forse era il primo stadio?)


Naturalmente non appena scoprirono la malattia mi facevano ogni tre mesi (da pazzi) gli analisi a me e mio fratello (più grande di me di tre anni)... inoltre ho donato diverse volte il sangue ...Non dovrei avere niente io, giusto (accidenti alla mia paranoia, sono un programmatore informatico e le penso sempre tutte..)

Io accuso solo dolore alle gambe quando mi stresso, faccio lavori pesanti, mi innervosisco o mi preoccupo....ma non appena mi rilasso, (con una bella doccia, mangiando, con la ginnastica,,,) tutto ok


Comunque, come dicevo, dopo circa 15 anni mio padre esegue tpha e fta-abs....


Con valori tpha 1:160 fta abs igg 1:40, igm negative...

Io lo tranquillizzo dicendo che la cosa è normale ed è tutto ok (cicatrice sifilitca)

Adesso, dopo un anno circa, li ripete nuovamente nello stesso laboratorio e scopre con amarezza che il tpha è di 1:1280 mentre l'fta abs resta stabile, igg 1:40, igm negative...

Così ci siamo allarmati nuovamente dopo tutti questi anni.
Loro dopo l'ultima cura non hanno accusato nessun sintomo.

IO credo che gli analisi devono essere rifatte, e anche mia madre deve farle.
Inoltre quale altro tipo di analisi bisogna aggiungere, la vdrl e il conteggio delle igm?

Sembra un caso strano, da quello che ho studiato su Internet, non dovrebbe esserci più....

Spero di un vostro gentile e cordiale parere professionale.

Grazie mille di esistere.






[#1]
Dr. Luca Muscardin Dermatologo 43 2
consiglierei di andare a sottoporre la situazione al centro MST piu vicino. A Roma si trova a Via della Lungaretta presso l'Istituto San Gallicano ed è aperto tutte le mattine e si puo andare senza impegnativa senza pagare nulla e si puo anche mantenere l'anonimato.
Possono anche fare le analisi del sangue contestualmente alla visita.
Auguri Dott. Luca Muscardin

[#2]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

Lo "studio" di queste cose su internet e nelle "fiction" (!) da parte dei pazienti di solito genera molta confusione e credo che il suo caso non faccia eccezione:

la diagnosi tardiva di SIFILIDE causa fra le altre cose quello che si chiama "cicatrice sierologica": ovvero lei test sierologici (TPHA FTA RPR VDRL) che possono permanere alterati anche a vita.. ovviamente esistono anche reinfezioni di sifilide, (lo dico per completezza e non per supposizione) poichè la stessa infezione non dà immunità.

per il resto, giusto il consiglio dell'amico Muscardin di rivolgersi da chi potrà capire meglio il vostro problema ovvero il DERMATOLOGO-VENEREOLOGO, che potrà essere scelto in ambito pubblico od in ambito privato con molta semplicità ed in base alla vostra predilezione, anche nella vostra città, Catania (ce ne sono molti e bravi) senza per forza dover arrivare da noi nella Capitale.

Carissimi saluti.

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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