Laser low dose per capelli e cellule tumorali- consulto rapido ma urgente
Buonasera a tutti,
Dopo aver effettuato una visita tricologica, mi è stato proposto di effettuare un trattamento di fotobiomodulazione dove i led verranno emessi alla lunghezza d’onda di 633 nanometri per la durata di circa 20/25 minuti al fine di stimolare i bulbi piliferi.
Ripeterò il trattamento per 10 sedute (1 volta alla settimana) per poi effettuare delle sedute di mantenimento una volta al mese circa.
Approfondendo tale trattamento su internet, in molti casi viene riportata l’assenza di effetti collaterali ma ho trovato una parte di un articolo che riporto di seguito testuale: sul fronte effetti collaterali ci sono delle controversie: in particolare è stata sollevata la possibilità teorica che lo stimolo dell’attività metabolica cellulare possa favorire la proliferazione di eventuali cellule tumorali.
Da qui il mio quesito per voi: è possibile che sottoponendomi a questo trattamento nelle modalità descritte (quindi pensando anche ad un trattamento di lungo termine) si possa favorirle la proliferazione di cellule tumorali tramite lo stimolo dell’attività metabolica delle cellule stesse da parte del macchinario di fotobiomodulazione?
Come potrete capire, nonostante la fiducia riposta nella dermatologa, dopo aver letto quanto riportato ora ho molta ansia e sono indeciso se iniziare tale trattamento.
Vi riporto il link dell’articolo dove vi sono anche i riferimenti degli studi sulla base dei quali sono state fatte tali osservazioni:
https://magazine.x115.it/x115/fotobiomodulazione/
Ringrazio fin d’ora tutti i medici che forniranno il loro riscontro e la loro opinione a riguardo.
Cordiali Saluti
Dopo aver effettuato una visita tricologica, mi è stato proposto di effettuare un trattamento di fotobiomodulazione dove i led verranno emessi alla lunghezza d’onda di 633 nanometri per la durata di circa 20/25 minuti al fine di stimolare i bulbi piliferi.
Ripeterò il trattamento per 10 sedute (1 volta alla settimana) per poi effettuare delle sedute di mantenimento una volta al mese circa.
Approfondendo tale trattamento su internet, in molti casi viene riportata l’assenza di effetti collaterali ma ho trovato una parte di un articolo che riporto di seguito testuale: sul fronte effetti collaterali ci sono delle controversie: in particolare è stata sollevata la possibilità teorica che lo stimolo dell’attività metabolica cellulare possa favorire la proliferazione di eventuali cellule tumorali.
Da qui il mio quesito per voi: è possibile che sottoponendomi a questo trattamento nelle modalità descritte (quindi pensando anche ad un trattamento di lungo termine) si possa favorirle la proliferazione di cellule tumorali tramite lo stimolo dell’attività metabolica delle cellule stesse da parte del macchinario di fotobiomodulazione?
Come potrete capire, nonostante la fiducia riposta nella dermatologa, dopo aver letto quanto riportato ora ho molta ansia e sono indeciso se iniziare tale trattamento.
Vi riporto il link dell’articolo dove vi sono anche i riferimenti degli studi sulla base dei quali sono state fatte tali osservazioni:
https://magazine.x115.it/x115/fotobiomodulazione/
Ringrazio fin d’ora tutti i medici che forniranno il loro riscontro e la loro opinione a riguardo.
Cordiali Saluti
[#1]
Il laser low dose (terapia fotodinamica) ha un’emissione non ionizzante pertanto è considerato dal ministero della salute italiana e dalla FDA americana come sicuro.
Dr Laino
Dr Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2 visite dal 28/11/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.