Hpv e rapporti orali

In prima battuta ci si rivolge sempre al dermatologo specialista venereologia il quale effettua uno screening attento delle mucose anche con peniscopia e vulvoscopia digitale
al fine di escludere lesioni obiettive. A seguito di questa vita sarà consigliata in base al grado di rischio un ulteriore approfondimento o meno.
Per ulteriori informazioni con leggere i tanti articoli che ho scritto in medicItalia sul papilloma virus.

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

L'HPV è noto per essere un'infezione che può colpire diverse aree del corpo, inclusa la mucosa del cavo orale e dell'orofaringe, sebbene il rischio specifico vari in base ai ceppi coinvolti e alle condizioni individuali.

Vediamo di approfondire un po' tutti gli aspetti di questo problema:

Rischi dell'HPV nel cavo orale
Alcuni ceppi di HPV, in particolare i ceppi ad alto rischio oncogeno come il 16, sono associati a lesioni nel cavo orale e al carcinoma orofaringeo. Tuttavia, è importante sapere che la maggior parte delle infezioni orali da HPV si risolve spontaneamente senza causare problemi.

Rapporti orali e infezione
L'HPV può essere trasmesso durante i rapporti orali. Tuttavia, non tutte le persone che praticano rapporti orali con un partner infetto sviluppano un'infezione.

Screening e controlli per l'HPV orale
Attualmente, non esistono programmi di screening standardizzati per l'HPV nel cavo orale. Tuttavia, in alcuni casi, può essere opportuno considerare:

1.Valutazione specialistica: può essere utile un consulto con un otorinolaringoiatra o un dentista esperto in patologie del cavo orale, che può eseguire una visita per valutare eventuali lesioni o anomalie.

2.Test diagnostici: In alcuni centri, è possibile effettuare test per l'HPV su campioni di saliva o tamponi orali, anche se questi non sono ancora ampiamente diffusi o raccomandati di routine.

Come comportarsi con il partner

Trasmissione e protezione:
L'uso del preservativo o di protezioni orali (dental dam) durante i rapporti orali riduce il rischio di trasmissione, anche se non lo elimina completamente.

Se il partner è già stato esposto all'HPV (cosa comune nelle relazioni lunghe), non è detto che l'infezione sia attiva o che provochi problemi.

Vaccinazione della paziente e del partner: la paziente positiva dovrebbe aver già fatto la vaccinazione anti HPV. Anche se il partner è già stato esposto al virus, la vaccinazione contro l'HPV è consigliata per proteggere da ulteriori infezioni con altri ceppi oncogeni.

Monitoraggio reciproco:
Entrambi i partner possono mantenere uno stile di vita sano e rimanere vigili su eventuali sintomi insoliti nel cavo orale (lesioni, ulcere persistenti, difficoltà a deglutire, ecc.).

Consigli pratici

• Seguire il monitoraggio raccomandato per l’area genitale.
• Consultare un otorinolaringoiatra per un controllo del cavo orale, specialmente se si manifestano sintomi come lesioni persistenti o dolore inspiegabile.
• Adottare stili di vita sani: Evitare fumo e alcol, che aumentano il rischio di progressione di lesioni HPV-positive.
• Vaccinazione: Se non ancora effettuata, valutare di effettuare o completare il ciclo vaccinale.

L'HPV può teoricamente colpire il cavo orale, ma nella maggior parte dei casi non porta a conseguenze gravi. Non esistono screening standardizzati per il cavo orale, ma una valutazione clinica mirata e misure preventive sono utili per ridurre il rischio.

Esiste la possibilità di curare l'HPV, anche in sede orale con trattamenti naturali altamente efficaci, come evidenziato da numerosi articoli pubblicati sulle principali riviste scientifiche. Trova tutto su hpvdieta.it. Glielo consiglio.

Auguri per tutto.

Dr. MAURO PRESTI
Specialista in Ginecologia, Ostetricia ed Oncologia Medica
Master in Nutrizione Umana