La vista deriva dal fatto che
Salve.
A gennaio mi sono sottoposto al test per l'HIV, risultato positivo, e - contemporaneamente - a quello per la sifilide, risultato positivo anch'esso.
Per quanto riguarda l'HIV la situazione è piuttosto buona (CD4 superiori a 1100, viremia quasi assente). Sembrerà strano, ma è la sifilide a preoccuparmi maggiormente.
Questi sono i risultati del test:
Sierologia per Lues
RPR 1:4
AB per TREPONEMA TPHA 1:5120
Non ho manifestato mai nessun sintomo evidente della malattia tra quelli che mi sono stati elencati dai medici e la positività ad entrambi i test è stata per me una - triste - sorpresa. Si è ipotizzato che possa essere infetto più o meno da un anno.
Ora sono in cura presso l'ospedale Spallanzani di Roma e sto effettuando un ciclo di diaminocillina seguendo questa routine: 2 iniezioni (una per gluteo) alla settimana, per tre settimane consecutive.
Premesso che i medici che mi hanno in cura mi sono sembrati piuttosto sicuri del fatto loro e questo mi ha molto tranquillizzato, devo ammettere che quanto ho letto sulla sifilide navigando in Internet mi ha invece piuttosto allarmato. Si parla di possibili meningiti e problemi alla vista (per es. uveite) nei casi più gravi, fino ad arrivare alla cecità. In quali casi si possono verificare queste circostanze? E - dati i valori dei miei esami - ho ragione di angosciarmi tanto?
Devo aggiungere che la mia preoccupazione per quanto riguarda la vista deriva dal fatto che da un anno circa (ho 37 anni) ho notato un lievissimo peggioramento della visione da vicino, che mi è sembrato un tantino precoce... anche se quando esposi i miei dubbi all'oculista durante l'ultima visita (anch'essa risalente più o meno ad un anno fa) mi disse di non preoccuparmi. Ora però che ho letto delle complicazioni legate alla sifilide mi sono un pò allarmato, perché ho notato un piccolo ulteriore peggioramento che non vorrei fosse riconducibile proprio a quest'ultima. Ho comunque già fissato una visita oculistica specialistica per la prossima settimana.
Chiedo scusa per essermi dilungato così tanto e vi ringrazio in anticipo.
Marco
A gennaio mi sono sottoposto al test per l'HIV, risultato positivo, e - contemporaneamente - a quello per la sifilide, risultato positivo anch'esso.
Per quanto riguarda l'HIV la situazione è piuttosto buona (CD4 superiori a 1100, viremia quasi assente). Sembrerà strano, ma è la sifilide a preoccuparmi maggiormente.
Questi sono i risultati del test:
Sierologia per Lues
RPR 1:4
AB per TREPONEMA TPHA 1:5120
Non ho manifestato mai nessun sintomo evidente della malattia tra quelli che mi sono stati elencati dai medici e la positività ad entrambi i test è stata per me una - triste - sorpresa. Si è ipotizzato che possa essere infetto più o meno da un anno.
Ora sono in cura presso l'ospedale Spallanzani di Roma e sto effettuando un ciclo di diaminocillina seguendo questa routine: 2 iniezioni (una per gluteo) alla settimana, per tre settimane consecutive.
Premesso che i medici che mi hanno in cura mi sono sembrati piuttosto sicuri del fatto loro e questo mi ha molto tranquillizzato, devo ammettere che quanto ho letto sulla sifilide navigando in Internet mi ha invece piuttosto allarmato. Si parla di possibili meningiti e problemi alla vista (per es. uveite) nei casi più gravi, fino ad arrivare alla cecità. In quali casi si possono verificare queste circostanze? E - dati i valori dei miei esami - ho ragione di angosciarmi tanto?
Devo aggiungere che la mia preoccupazione per quanto riguarda la vista deriva dal fatto che da un anno circa (ho 37 anni) ho notato un lievissimo peggioramento della visione da vicino, che mi è sembrato un tantino precoce... anche se quando esposi i miei dubbi all'oculista durante l'ultima visita (anch'essa risalente più o meno ad un anno fa) mi disse di non preoccuparmi. Ora però che ho letto delle complicazioni legate alla sifilide mi sono un pò allarmato, perché ho notato un piccolo ulteriore peggioramento che non vorrei fosse riconducibile proprio a quest'ultima. Ho comunque già fissato una visita oculistica specialistica per la prossima settimana.
Chiedo scusa per essermi dilungato così tanto e vi ringrazio in anticipo.
Marco
[#1]
caro amco,
si fidi di più di chi la sta curando (diligentemente vista la terapia) e molto meno di internet, enorme calderonie ove nozioni fornite da specialisti del settore si confondono con consigli "fai da te" di emeriti cialtroni che nulla hanno a che fare con la salute.
auguri e saluti
si fidi di più di chi la sta curando (diligentemente vista la terapia) e molto meno di internet, enorme calderonie ove nozioni fornite da specialisti del settore si confondono con consigli "fai da te" di emeriti cialtroni che nulla hanno a che fare con la salute.
auguri e saluti
Dr Marcello Stante
STUDIO MEDICO DERMOESTETICO
V. Berardi 18 - Taranto
dottstante@tele2.it
www.reteimprese.it/9291
tel 339-3567228
[#2]
Come non concordare con il Collega Stante..?
Sappia per sua tranquillità che i sintomi che descrive ora con grande probabilità non le apparterranno più.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Sappia per sua tranquillità che i sintomi che descrive ora con grande probabilità non le apparterranno più.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 21/02/2007.
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