Recidive condilomi

La condilomatosi vulvare e perianale, causata dal virus del papilloma umano (HPV), può essere una condizione fastidiosa e recidivante, soprattutto in aree delicate come la vulva e l'ano. Le recidive sono abbastanza comuni poiché l'HPV può rimanere nel corpo anche dopo la rimozione dei condilomi visibili. Vediamo come affrontare il problema e ridurre il rischio di ulteriori recidive:

1. Gestione delle recidive
La frequente ricomparsa dei condilomi è un segnale che il virus potrebbe essere ancora attivo. Per ridurre il rischio di recidive, è importante supportare il sistema immunitario e considerare ulteriori trattamenti locali:

- Supporto del sistema immunitario: Gli integratori prescritti dalla tua ginecologa sono probabilmente mirati a rafforzare il sistema immunitario, ma si puo' fare molto di più (vedi sotto).

- Farmaci immunomodulanti: Un'opzione terapeutica aggiuntiva per prevenire le recidive potrebbe essere l'uso di farmaci topici immunomodulanti come l'imiquimod (Aldara), che stimola il sistema immunitario locale per combattere il virus HPV.

- Vaccinazione HPV: Se non l'ha ancora fatto, considera la vaccinazione contro l'HPV (come Gardasil 9), che può proteggere contro più ceppi di HPV, riducendo ulteriormente il rischio di recidive.

2. Lesioni interne e dolore
Le macchie rosse che provi internamente potrebbero essere legate a diverse condizioni:

- Infiammazione post-laser: È possibile che ci sia un'infiammazione o una reazione al trattamento laser, anche se le lesioni non sono direttamente sul sito delle bruciature. Questa infiammazione potrebbe provocare le macchie rosse e il dolore. Il gel Meclon Lenex, che è stato prescritto, ha proprietà lenitive e antimicrobiche, e dovrebbe aiutare a ridurre il dolore e prevenire eventuali infezioni secondarie.

- Irritazione da HPV: L'HPV stesso può causare aree di infiammazione, soprattutto se il virus è ancora attivo nella zona. In questi casi, oltre a trattamenti topici, è importante proseguire il monitoraggio ginecologico per valutare se è necessario un ulteriore intervento.

- Infezioni secondarie: In alcuni casi, lesioni o ulcerazioni possono essere complicate da infezioni batteriche o fungine secondarie. Il tampone vaginale o la valutazione microscopica possono essere utili per escludere altre cause di infiammazione che potrebbero richiedere ulteriori trattamenti.

3. Prevenzione delle recidive
Puo' trovare tutte le terapie piu' innovative contro l'HPV nel sito www.hpvdieta.it
4. Considerazioni a lungo termine
Poiché l'HPV può rimanere latente nel corpo, è importante essere consapevoli che le recidive possono continuare a verificarsi, ma il trattamento regolare e il supporto immunitario possono ridurre la frequenza.
Vedrà che guardando nel posto giusto troverà tutto quel che cerca.

Dr. MAURO PRESTI
Specialista in Ginecologia, Ostetricia ed Oncologia Medica
Master in Nutrizione Umana

Buongiorno dottore, la ringrazio per la sua risposta dettagliata e per aver fatto chiarezza.
Sia io che il mio compagno abbiamo fatto la prima dose di vaccino, Gardasil 9. Volevo chiederle inoltre come gestire i rapporti, dato che il mio compagno ha effettuato il tampone ed è negativo, e ogni quanto mi consiglia di fare un controllo per monitorare la situazione, soprattutto l'interno della vulva. La mia ginecologa mi ha tranquillizzata dicendomi che difficilmente può manifestarsi di nuovo internamente dopo le bruciature e mi ha programmato il controllo tra 6 mesi. Non sono troppi? La ringrazio in anticipo, buona giornata

Il trattamento con laser per l'infezione da HPV è spesso efficace nel rimuovere i condilomi visibili, ma poiché l'HPV è un virus che può persistere in forma latente nei tessuti, c'è una possibilità di recidiva. Il vaccino Gardasil 9, che avete iniziato, è una protezione importante contro ulteriori infezioni da altri ceppi del virus e può ridurre il rischio di recidive.

Gestione dei rapporti:
Anche se il tampone del suo compagno è risultato negativo, il virus può essere presente in forma latente e non rilevabile in certi momenti. Usare il preservativo durante i rapporti fino a completare la vaccinazione può ridurre il rischio di trasmissione. Dopo la seconda o terza dose di vaccino (a seconda del protocollo vaccinale), il rischio di trasmissione si riduce ulteriormente.

Controlli:
La sua ginecologa ha programmato un controllo tra 6 mesi, che rientra nei tempi standard per monitorare la possibile recidiva dopo il trattamento con laser. Questo intervallo è generalmente considerato sicuro, soprattutto se non ci sono sintomi o segni di infezione attiva. Tuttavia, se dovesse notare cambiamenti, come nuove lesioni o sintomi sospetti prima del controllo, non esitate a contattarla per una visita anticipata.

Dato che è preoccupata, potreste richiedere controlli più frequenti, ad esempio ogni 3-4 mesi, finché non si sente più tranquilla.

Dr. MAURO PRESTI
Specialista in Ginecologia, Ostetricia ed Oncologia Medica
Master in Nutrizione Umana

Buona sera dottore,
le scrivo dopo un po' di tempo perchè ho alcuni dubbi riguardo soprattutto il dolore e il fastidio che continuo ad avere all'interno della vulva.
Questa infiammazione a chiazze rosse che ho all'interno della vulva (e non in corrispondenza delle vecchie bruciature da laser) è altalenante. A volte il rossore c'è ed ho dolore e fastidi, a volte il rossore sparisce e sto bene. A cosa potrebbe essere dovuta? Potrebbe essere vulvodinia? Perchè sparisce e poi torna?
Purtroppo a causa delle recidive dei condilomi non ho ancora avuto rapporti sessuali penetrativi col mio partner quindi non so se potrei o meno avere dolori e fastidi durante i rapporti sessuali. Sono mesi ormai che io e il mio compagno non abbiamo rapporti, sia per la paura di contagiarlo sia perchè ho paura che, con un eventuale rapporto penetrativo, potrei ripassare l'infezione all'interno della vulva e della forchetta dato che esternamente continuano le recidive (anche con piccoli ,pochi e poco visibili condilomi) mentre all'interno, dopo le bruciature, la situazione sembra stazionaria. In questi casi è consigliata l'astinenza sessuale oppure no? Lei cosa mi consiglia di fare? C'è realmente il rischio che potrei infettare l'interno della vulva dall'esterno? A breve, sia io che il mio compagno avremo la seconda dose di vaccino e spero che la situazione migliori o almeno di stare sulla strada giusta per la risoluzione del problema. La ringrazio anticipatamente per i consigli e per il tempo dedicatomi.