Lichen sclerosus o balanitis xerotica obliterans
Buongiorno, mi chiamo Sergio e ho 46anni, da circa 2 anni sono affetto da Lichen al pene, diagnosticato da una visita specialistica effettuata presso la USL
Tutto inizia con il classico restringimento e indurimento della pelle sia del prepuzio che del frenulo e con una colorazione bluastra-violacea della parte che rimane normalmente scoperta del glande che nel mio caso si è concentrata nella parte destra con una circonferenza pari a mezzo cm.
Ma la cosa che più mi ha preoccupato ovviamente è stato il restringimento parziale del prepuzio e dei coseguenti disagi provocati.
La cura dopo gli svariati tentavi fai da te è stata su consiglio dello specialista la crema cortisonica AUREOCORT alternata ad un liquido a base di vitamina E (peraltro poco efficcace)
Il risultato per mia fortuna è stato quasi immediato e praticamente risolutivo.
Attualmente rimangono però questi problemi:
Indurimento della pelle del frenulo con conseguente lacerazione circa a metà con relativi bruciore durante la penetrazione e la minzione.
Infiammazione con frequenza più o meno variabile del glande con sfogo cutaneo surriscaldamento anomalo della pelle del prepuzio e del glande (tangibile anche al tatto) e fortissimo prurito, per porre rimedio a questo intervengo con la pomata aureocort che quasi sempre fa effetto e in qualche modo dopo qualche giorno il tutto ritorna nella normalità (noto però che dopo questi episodi diciamo infiammatori, e dopo aver dato la crema la pelle del glande tende a staccarsi come se fosse una ustione e si riforma la pelle nuova sotto di colore rosa e apparentemente tutto torna normale)
Questi episodi si scatenano (ho notato) sopratutto dopo un rapporto sessuale, diciamo dopo un giorno circa, oppure dopo un lungo periodo nel quale non applico più la pomata aureocort, questi periodi sono anche di 8-10giorni)
Ovviamente il mio intento è quello di arrivare a non mettere più la crema cortisonica o ridurre al massimo le applicazioni, a dire il vero un tubetto mi dura più di sei mesi.
Questa situazione praticamente per ora mi permette di tenere sotto controllo la situazione e mi permette anche dei rapporti sessuali quasi normali, con un po di dolore in fase di penetrazione dovuto sopratutto al taglietto che ho sul frenulo .
Vorrei chiedervi se esiste qualche crema o pomata che sia ben tollerata e mi permetta gradualmente di sospendere il cortisone, e sopratutto se dovrò procedere alla circoncisione o ad un intervento per risolvere la questione del frenulo.
Sperando che questo argomento possa interessare anche ad altri rimango in attesa di una vostra risposta
Tutto inizia con il classico restringimento e indurimento della pelle sia del prepuzio che del frenulo e con una colorazione bluastra-violacea della parte che rimane normalmente scoperta del glande che nel mio caso si è concentrata nella parte destra con una circonferenza pari a mezzo cm.
Ma la cosa che più mi ha preoccupato ovviamente è stato il restringimento parziale del prepuzio e dei coseguenti disagi provocati.
La cura dopo gli svariati tentavi fai da te è stata su consiglio dello specialista la crema cortisonica AUREOCORT alternata ad un liquido a base di vitamina E (peraltro poco efficcace)
Il risultato per mia fortuna è stato quasi immediato e praticamente risolutivo.
Attualmente rimangono però questi problemi:
Indurimento della pelle del frenulo con conseguente lacerazione circa a metà con relativi bruciore durante la penetrazione e la minzione.
Infiammazione con frequenza più o meno variabile del glande con sfogo cutaneo surriscaldamento anomalo della pelle del prepuzio e del glande (tangibile anche al tatto) e fortissimo prurito, per porre rimedio a questo intervengo con la pomata aureocort che quasi sempre fa effetto e in qualche modo dopo qualche giorno il tutto ritorna nella normalità (noto però che dopo questi episodi diciamo infiammatori, e dopo aver dato la crema la pelle del glande tende a staccarsi come se fosse una ustione e si riforma la pelle nuova sotto di colore rosa e apparentemente tutto torna normale)
Questi episodi si scatenano (ho notato) sopratutto dopo un rapporto sessuale, diciamo dopo un giorno circa, oppure dopo un lungo periodo nel quale non applico più la pomata aureocort, questi periodi sono anche di 8-10giorni)
Ovviamente il mio intento è quello di arrivare a non mettere più la crema cortisonica o ridurre al massimo le applicazioni, a dire il vero un tubetto mi dura più di sei mesi.
Questa situazione praticamente per ora mi permette di tenere sotto controllo la situazione e mi permette anche dei rapporti sessuali quasi normali, con un po di dolore in fase di penetrazione dovuto sopratutto al taglietto che ho sul frenulo .
Vorrei chiedervi se esiste qualche crema o pomata che sia ben tollerata e mi permetta gradualmente di sospendere il cortisone, e sopratutto se dovrò procedere alla circoncisione o ad un intervento per risolvere la questione del frenulo.
Sperando che questo argomento possa interessare anche ad altri rimango in attesa di una vostra risposta
[#1]
Gentile utente,
Rispondo alla sua ultima affermazione: di sicuro il suo problema interessa altri soggetti: pertanto, come potrà ben capire è giusto che passi anche ad altri il miglior consiglio che può essere lanciato da una sede come questa:
Solo la Visita Dermato-Venereologica potrà rendere ragione della sua situazione odierna, rivalutando interamente e direttamente il suo caso e provvedendo a tutte le problematiche non solo obbiettive ma anche relazionali, che lei sta vivendo e che, mi creda, solo durante il colloquio con lo specialista possono essere eviscerate.
consigli telematici su terapie spicciole, non possiamo e non vogliamo mai darne: lederebbero oltre la nostra professione, anche il paziente che le riceverebbe, poichè come potrà immaginare, durante la visita si "scoprono" situazioni che nemmeno un diario sintomatologico può avvicinare..
Carissimi Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Rispondo alla sua ultima affermazione: di sicuro il suo problema interessa altri soggetti: pertanto, come potrà ben capire è giusto che passi anche ad altri il miglior consiglio che può essere lanciato da una sede come questa:
Solo la Visita Dermato-Venereologica potrà rendere ragione della sua situazione odierna, rivalutando interamente e direttamente il suo caso e provvedendo a tutte le problematiche non solo obbiettive ma anche relazionali, che lei sta vivendo e che, mi creda, solo durante il colloquio con lo specialista possono essere eviscerate.
consigli telematici su terapie spicciole, non possiamo e non vogliamo mai darne: lederebbero oltre la nostra professione, anche il paziente che le riceverebbe, poichè come potrà immaginare, durante la visita si "scoprono" situazioni che nemmeno un diario sintomatologico può avvicinare..
Carissimi Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Egregio professore
La ringrazio per il suo rapidissimo riscontro e comprendo benissemo la sua risposta e proprio per questo Le chiedo gentilmente un consiglio riguardo il nomitavo di uno specialista nella zona della ligura di ponente tra genova e saovna al quale potermi rivolgere o quantomeno una struttura della ASL che abbia adeguate conoscenze in materia.
La ringrazio anticipatamente
La ringrazio per il suo rapidissimo riscontro e comprendo benissemo la sua risposta e proprio per questo Le chiedo gentilmente un consiglio riguardo il nomitavo di uno specialista nella zona della ligura di ponente tra genova e saovna al quale potermi rivolgere o quantomeno una struttura della ASL che abbia adeguate conoscenze in materia.
La ringrazio anticipatamente
[#5]
Caro signore il mio consiglio , a fronte di una terapia finora corretta, è quello di effettuare anche una visita specialistica urologica. Il collega urologo che la visiterà porrà eventualmente indicazione circa la possibilità di intervenire con una postectomia o una circoncisione.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#7]
Nel concordare con i Colleghi sull'utilità eventuale di una visita anche urologica se necessaria, è utile affermare che ogni approccio chirurgico "tout court" senza una diagnosi precisa della patologia e la conseguente "stadiazione" clinica dell'eventuale Lichen sclerosus è intempestiva:
difatti i casi di LS che necessitano di intervento per fimosi, sono sempre piuttosto "avanti" e quasi costantemente queste situazioni corrispondono con l'interessamento di qualche altro tessuto vicinioro che di sicuro non può essere approcciato in prima battuta con la chirurgia demolitiva (glande ad esempio) anche se si sospetti qualcos'altro (la biopsia cutanea con Esame istologico come si sa è invalicabile, anche per questi casi, prima di ogni intervento chirurgico-plastico).
Ribadisco quindi fermamente per convinzione e per esperienza come l'approccio di questa patologia debba essere sempre Dermato-venereologico, per la diagnosi, la stadiazione e la terapia clinica che DEVE sempre essere improntata, il prima possibile.
Cordialità
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
difatti i casi di LS che necessitano di intervento per fimosi, sono sempre piuttosto "avanti" e quasi costantemente queste situazioni corrispondono con l'interessamento di qualche altro tessuto vicinioro che di sicuro non può essere approcciato in prima battuta con la chirurgia demolitiva (glande ad esempio) anche se si sospetti qualcos'altro (la biopsia cutanea con Esame istologico come si sa è invalicabile, anche per questi casi, prima di ogni intervento chirurgico-plastico).
Ribadisco quindi fermamente per convinzione e per esperienza come l'approccio di questa patologia debba essere sempre Dermato-venereologico, per la diagnosi, la stadiazione e la terapia clinica che DEVE sempre essere improntata, il prima possibile.
Cordialità
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
[#8]
Utente
Egregi Dottori
Vi ringrazio per le vostre risposte, ma a questo punto inizio ad avere un po di confusione...
Devo andare prima dal dermatologo oppure dall'urologo?
Rimango comuque in attesa dei nominativi degli specialisti oppure di una struttura pubblica nelle mie vicinanze....
N.b.
Per la cronanca, ieri dopo diversi giorni senza effettuare applicazioni sono dovuto ricorrere ad una applicazione di aureocort poichè iniziava il solito fastidioso prurito e le solite bollcine sottocutanee di colore rosso sul glande..dopo la applicazione il prurito si è subito calmato e la situazione sembra rientrata.
Cordialità
Vi ringrazio per le vostre risposte, ma a questo punto inizio ad avere un po di confusione...
Devo andare prima dal dermatologo oppure dall'urologo?
Rimango comuque in attesa dei nominativi degli specialisti oppure di una struttura pubblica nelle mie vicinanze....
N.b.
Per la cronanca, ieri dopo diversi giorni senza effettuare applicazioni sono dovuto ricorrere ad una applicazione di aureocort poichè iniziava il solito fastidioso prurito e le solite bollcine sottocutanee di colore rosso sul glande..dopo la applicazione il prurito si è subito calmato e la situazione sembra rientrata.
Cordialità
[#9]
Genitle utente,
il nostro servzio va in questa direzione :cercare di orientare il paziente: la nostra spernza è sempre quindi quella di dare ausilio, nelle more dell'impossibilità di una visita diretta a chi lo chiede;
in realtà e nel suo caso specifico, mi permetta di dirle che i miei generosi e bravi colleghi, hanno contribuito a fornire un quadro piuttosto esplicativo della situazione, come anche il sottoscritto ha cercato di fare dal proprio punto di vista professionale.
Ora però sta a lei, decidere per il meglio, in base ai dati che riuscirà ad estrapolare dai consigli di noi tutti.
Cari Saluti.
Dott. LAINO
il nostro servzio va in questa direzione :cercare di orientare il paziente: la nostra spernza è sempre quindi quella di dare ausilio, nelle more dell'impossibilità di una visita diretta a chi lo chiede;
in realtà e nel suo caso specifico, mi permetta di dirle che i miei generosi e bravi colleghi, hanno contribuito a fornire un quadro piuttosto esplicativo della situazione, come anche il sottoscritto ha cercato di fare dal proprio punto di vista professionale.
Ora però sta a lei, decidere per il meglio, in base ai dati che riuscirà ad estrapolare dai consigli di noi tutti.
Cari Saluti.
Dott. LAINO
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 23.8k visite dal 18/02/2007.
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