Diradamento e caduta capelli in un adolescente.
Buongiorno,ho un figlio di 14 anni e 8 mesi,che sta avendo un diradamento da caduta di capelli.La diagnosi è stata fatta dal dermatologo,il quale ha evidenziato che i capelli sono sani,ma in effetti si stanno diradando nella zona davanti.Gli ha prescritto il Minoxidil al 5% tutte le sere,15/20 gocce.Ha detto che evidentemente c'è una predisposizione alla calvizie.Posto che effettivamente stiamo vivendo un periodo molto molto difficile in famiglia,a causa di un padre violento e rissoso, tanto che mio figlio lo scorso anno ha abbandonato l'ultimo anno di 3°media, per poi presentarsi come privatista,superando l'esame con ottimi voti, perchè l'effettivo problema non era la scuola ma il suo stato emotivo. Da Aprile, poi, lo sto facendo seguire da una psicologa,perchè è costantemente in uno stato di fortissima ansia(spesso ha tremori,si sente girare e tremare, di notte è un continuo scattare nel letto)ma ancora non gli hanno dato nessun farmaco, vista la sua giovane età, sperando di poterlo aiutare con la psicanalisi.Vorrei sapere questo:una situazione stressante come questa,può essere causa di questa caduta precoce dei capelli?Ma gli ricresceranno o si ritroverà ad essere calvo,alla sua giovane età?Lo chiedo perchè non ho mai visto ragazzi così giovani calvi,ma il dermatologo è stato piuttosto pessimista circa l'evolversi della situazione e dice che una cosa del genere potrebbe anche accadere.Tra l'altro è un ragazzo in sovrappeso (è alto 1.66 e pesa 78kg)in quanto sia la nonna materna che il padre hanno problemi di obesità grave; i capelli erano proprio il suo punto di forza.Lo so che esistono anche mali maggiori e uno può vivere anche senza capelli; era solo per prepararmi e poterlo aiutare ad affrontare eventualmente anche questo ennesimo scoglio. Ringrazio in anticipo.
[#1]
Gent.le pz
si sa che ogni buona terapia deriva da una diagnosi accurata.
Dopo aver stabilito durante la visita dermatologica se di defluvium si tratta , e in quale stadio, si passerà ad eseguire esami , sia tricologici che ematochimici, onde evidenziare eventuali problemi organici e trattarli.
Lo stress certamente può avere un ruolo , ma noti che questo non deve indurci a non ricercare tutte le altre cause.
Mantenga quindi il rapporto stretto con il suo dermatologo.
Cordialità
si sa che ogni buona terapia deriva da una diagnosi accurata.
Dopo aver stabilito durante la visita dermatologica se di defluvium si tratta , e in quale stadio, si passerà ad eseguire esami , sia tricologici che ematochimici, onde evidenziare eventuali problemi organici e trattarli.
Lo stress certamente può avere un ruolo , ma noti che questo non deve indurci a non ricercare tutte le altre cause.
Mantenga quindi il rapporto stretto con il suo dermatologo.
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Utente
Egregio dottore,
La ringrazio per la sua celere risposta. Il dermatologo ha già analizzato i capelli e dice che sono sani ed anche gli esami del sangue sono a posto. Quello che vorrei sapere, è se è possibile che un ragazzino possa rimanere calvo o se c'è la possibilità che i capelli ricomincino a crescere. Inoltre volevo chiederLe un parere sulla cura che è stata prescritta (Minoxidil 5%)
La ringrazio per la sua celere risposta. Il dermatologo ha già analizzato i capelli e dice che sono sani ed anche gli esami del sangue sono a posto. Quello che vorrei sapere, è se è possibile che un ragazzino possa rimanere calvo o se c'è la possibilità che i capelli ricomincino a crescere. Inoltre volevo chiederLe un parere sulla cura che è stata prescritta (Minoxidil 5%)
[#3]
Gent.le pz
ovviamente tutto è possibile.
Le previsioni sul decorso di una malattia non sono mai semplici da fare, e quando non si hanno dati reali sulla malattia è ancora più impegnativo. Il minoxidil si utilizza in molte malattie del c.c. e il fatto che gli sia stato prescritto non è valutabile in termini specifici.
Se mi chiede se esistono malattie del cuoio capelluto che possono portare ad una alopecia non transitoria anche in età giovanile (15 anni), la risposta è si.
Non so se suo figlio sia però in quel gruppo, ;si spera ovviamente di no.
Comunque sicuramente la cura va fatta,possibilmente in via eziologica (causale) e in seconda istanza in via patogenetica o sintomatica.
Cordialità
ovviamente tutto è possibile.
Le previsioni sul decorso di una malattia non sono mai semplici da fare, e quando non si hanno dati reali sulla malattia è ancora più impegnativo. Il minoxidil si utilizza in molte malattie del c.c. e il fatto che gli sia stato prescritto non è valutabile in termini specifici.
Se mi chiede se esistono malattie del cuoio capelluto che possono portare ad una alopecia non transitoria anche in età giovanile (15 anni), la risposta è si.
Non so se suo figlio sia però in quel gruppo, ;si spera ovviamente di no.
Comunque sicuramente la cura va fatta,possibilmente in via eziologica (causale) e in seconda istanza in via patogenetica o sintomatica.
Cordialità
[#4]
Utente
Egregio dottore vorrei farle ancora qualche domanda: se la caduta ed il conseguente diradamento fosse dovuto allo stress, è normale che in questo momento non si veda ricrescita? O quest'ultimo dato è sintomo che è un inizio precoce di calvizie?
Come si stabiliscono (se è possibile stabilirlo) le cause della caduta dei capelli? Può bastare aver strappato 1 capello dalla testa e aver guardato il c.c. con una lente illuminata, per fare una diagnosi? Posso richiedere ulteriori controlli?
E se fosse davvero un inizio precoce di calvizie, potrebbe essere sintomo di qualche seria malattia (tumore o altro) vista la giovane età di insorgenza? Le chiedo scusa di questa mia insistenza, ma mi è difficile parlare con il mio dermatologo, in quanto i tempi di attesa delle visite sono di mesi, ed il giorno che ha visitato mio figlio, di proposito non ho accentuato il problema davanti a lui,anche se avevo mille quesiti da chiedergli. Tra l'altro non ha una mail e parlargli al telefono è praticamente IMPOSSIBILE. Grazie davvero del lavoro che fate su questo sito.
Cordialmente.
Come si stabiliscono (se è possibile stabilirlo) le cause della caduta dei capelli? Può bastare aver strappato 1 capello dalla testa e aver guardato il c.c. con una lente illuminata, per fare una diagnosi? Posso richiedere ulteriori controlli?
E se fosse davvero un inizio precoce di calvizie, potrebbe essere sintomo di qualche seria malattia (tumore o altro) vista la giovane età di insorgenza? Le chiedo scusa di questa mia insistenza, ma mi è difficile parlare con il mio dermatologo, in quanto i tempi di attesa delle visite sono di mesi, ed il giorno che ha visitato mio figlio, di proposito non ho accentuato il problema davanti a lui,anche se avevo mille quesiti da chiedergli. Tra l'altro non ha una mail e parlargli al telefono è praticamente IMPOSSIBILE. Grazie davvero del lavoro che fate su questo sito.
Cordialmente.
[#5]
Gent.le pz
come per tutte le malattie anche per quelle a carico del c.c. ci si deve approcciare con metodologia scientifico-clinica.
La visita permette inanzitutto un esame obiettivo (cioè la verifica del quadro clinico) e di prendere l'anamnesi (cioè la storia). questo orienterà verso la diagnostica , sia con esami ematochimici (sangue) sia strumentali, sia propriamente tricologici.
Se vi è una caduta di capelli si andrà a vedere di che tipo è (defluvium , effluvium, in che fase , es. telogen ,anagen, etc) aiutandosi con accorgimenti di tipo tricologico (pull test, wash test, etc)e microscopico.
Molto utile e l'uso di videodermatoscopi .
Ma comunque si scelga di agire, e ovviamente ciò è libero per ogni medico , e c'è chi arriva alla diagnosi in modi e tempistiche diverse, si arriverà alla definizione diagnostica e poi alla giusta terapia.
Come le ho già scritto il percorso presuppone il rapporto coon il medico REALE perchè avrà capito che si tratta di un approccio NON semplice.
Ritelefoni al dermatologo di cui sopra o fissi un controllo, ed eventualmente chieda a suo figlio di uscire prima di lei e di aspettarla in sala di attesa , coosì da lasciarle il tempo di parlare liberamente.
Cordialità
come per tutte le malattie anche per quelle a carico del c.c. ci si deve approcciare con metodologia scientifico-clinica.
La visita permette inanzitutto un esame obiettivo (cioè la verifica del quadro clinico) e di prendere l'anamnesi (cioè la storia). questo orienterà verso la diagnostica , sia con esami ematochimici (sangue) sia strumentali, sia propriamente tricologici.
Se vi è una caduta di capelli si andrà a vedere di che tipo è (defluvium , effluvium, in che fase , es. telogen ,anagen, etc) aiutandosi con accorgimenti di tipo tricologico (pull test, wash test, etc)e microscopico.
Molto utile e l'uso di videodermatoscopi .
Ma comunque si scelga di agire, e ovviamente ciò è libero per ogni medico , e c'è chi arriva alla diagnosi in modi e tempistiche diverse, si arriverà alla definizione diagnostica e poi alla giusta terapia.
Come le ho già scritto il percorso presuppone il rapporto coon il medico REALE perchè avrà capito che si tratta di un approccio NON semplice.
Ritelefoni al dermatologo di cui sopra o fissi un controllo, ed eventualmente chieda a suo figlio di uscire prima di lei e di aspettarla in sala di attesa , coosì da lasciarle il tempo di parlare liberamente.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 38.6k visite dal 21/09/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.