La diagnosi era più precisa "micosi fungoide

Buongiorno…cercherò di essere breve nell’esporre; ho quasi 50 anni, nell’anno 1987 (ne avevo 30) a causa di diverse zone eritematose, dai confini frastagliati, ai glutei, venivo sottoposto ad una biopsia cutanea con il seguente referto istologico “l’epidermite mostra alcuni tratti paracheratosici e nel malpighiano una esocitosi di cellule linfoidi isolate a nucleo convoluto. Intorno ai vasi del derma superiore e medio sono presenti infiltrati di linfociti. Il quadro istologico orienta verso una dermatite con spiccato epidermotropismo. La presenza di quest’ultimo fenomeno impone una riserva diagnostica e richiede l’approfondimento delle ricerche onde escludere un processo linfoproliferativo.”
Nel 1988 a seguito ulteriori controlli, effettuavo una nuova biopsia e stavolta la diagnosi era più precisa “Micosi fungoide in fase precoce a placche”. Trascorso ulteriore tempo (stabilito dai medici), venivo sottoposto nel 1989 ad una tipizzazione linfocitaria su cute con la seguente diagnosi “ presenza nel derma di numerose cellule CD4(+++), rarissime CD8 (+/-). Alcune CD1(+) nell’epidermide; conclusioni :micosi fungoide.”
Venivo quindi ricoverato e trattato a REPUVA terapia (oxoralen, tigason e raggi UVA) per un totale di 20 sedute, fino alla scomparsa totale delle zone arrossate.
Dal 1989 al 2005 non ho più avuto problemi tanto che la mia apprensione è andata via via diminuendo con il passare degli anni, pensavo di averla fatta franca, ma non era così ; nel febbraio 2005 (ben 16 anni dopo) improvvisamente con mia grande sorpresa rivedo una zona arrossata sotto il gluteo (di circa cm.5x5 anche questa un po frastagliata). Mi reco al centro dermatologico dal medico che mi seguiva, l’esame clinico lascia poco spazio al dubbio, è una MF (come l’ha chiamata il medico), mi prescrive Flixoderm 0,05 pomata , mi dice di prendere il sole, e nell’eventualità che cresca un altro esame istologico.
Ho seguito il suo consiglio e dopo qualche mese la zona è ritornata normale, al momento non ho nulla, ma dopo questo fatto ho capito che quello di 18 anni fa non è stato solo un episodio.
Ho letto molto sulla micosi fungoide, e so tutto quello che un paziente deve sapere, non so però, nel caso si ripresenti nuovamente, se i 18 anni trascorsi sono stati “azzerati”, mi spiego meglio, se domani ritorna devo considerare che la ho da 18 anni oppure da un giorno? ho letto anche che una recidiva, non influenza l’aspettativa di vita, cosa significa ? può sembrare una cosa positiva ma pensandoci bene anche negativa…..c’è una spiegazione ?
Ho saputo che le piccole zone possono essere trattate al laser, c’è qualcosa di vero ?
Un grazie per le risposte e tutti i consigli che saprà darmi.


[#1]
Dr.ssa Floria Bertolini Dermatologo 220 5
Egr. Signore,
La Micosi Fungoide, una volta diagnosticata può essere cronicizzata e nessun Dermatologo a oggi si illude di averla guarita: quando si riesce a far regredire le lesioni, si seguono i pazienti, poichè usualmente vi saranno ulteriori recidive.
Nel suo caso si è riusciti a ottenere un eccezionalmente lungo periodo di remissione.
Lei, però è stato colpito dalla malattia molto precocemente; generalmente l'esordio è verso i 50-60 anni e dopo.
Le forme solo cutanee sono quelle per cui si hanno ottime prognosi di vita e attualmente anche le forme sistemiche possono essere stsbilizzate per moltissimi anni.
Continui a farsi seguire con regolarità dal centro in cui Le è stata fatta la diagnosi, sottoponendosi regolarmente ai controlli che le verranno proposti.
Cordiali saluti

Dott.ssa Floria Bertolini

Padova Via Diaz, 9
c/o Poliambulatorio Diaz
Tel.: 049.8810711

Vicenza - Via lussemburgo,57
c/o Centro Medico Palladio
tel.:0444.322210

dr.ssa F. Bertolini
www.bertolinifloria.it

[#2]
Utente
Utente
la ringrazio per la celere risposta; è proprio perchè sono stato colpito precocemente che volevo sapere se quando ritorneranno le lesioni cutanee (attualmente non ho nulla)devo considerarla una nuova partenza (come ad una persona a cui viene dignosticata per la prima volta a 50 anni)o un proseguimento di quella iniziata 20 anni fa.
Un cordiale saluto.
[#3]
Dr. Marco Spagnoletti Dermatologo, Medico termale 98 2
Gentile Utente,
mi unisco a quanto chiaramente ed esaustivamente ha esposto la collega Bertolini.
Aggiungo soltanto che la comparsa di una recidiva, per lo più dopo ben 18 anni, non deve assolutamente rappresentare per lei un motivo di preoccupazione. La recidiva è quasi sistematica nelle patologia di cui soffre, e deve rincuorarla il fatto di essere seguito da colleghi validi che saggiamente le hanno permesso, con una diagnosi precoce ed un'opportuna ed energica terapia, di poter controllare brillantemente la malattia, senza grosse sofferenze. La esorto comunque a non abbassare la guardia, continuando il percorso clinico-terapeutico sotto il continuo e regolare controllo dei colleghi.
Vedrà che tutto andrà per il meglio.
Distinti Saluti!
Dott. Marco Spagnoletti
Napoli
Avellino
Ischia
Pozzuoli

DOTT. MARCO SPAGNOLETTI
NAPOLI
POZZUOLI
ISCHIA
AVELLINO

[#4]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Concordo con i Colleghi che mi hanno preceduto.

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#5]
Dr. Luca Muscardin Dermatologo 43 2
anch'io sono d'accordo con i coleghi e per il laser si intende una luce ultravioletta a banda ristretta per uso localizzato sulla lesione che ha buoni risultati nel caso recidivasse la lesione e venga confermata la diagnosi da un ulteriore esame istologico.
Cordialmente Luca Muscardin

[#6]
Utente
Utente
ringrazio i medici che mi hanno dedicato il loro tempo;leggendo i loro nomi mi torna alla mente che un "giovane" dott. Luca Muscardin, faceva parte dell'equipe dei medici che mi hanno avuto in cura durante il ricovero nel 1989.
Cordiali saluti.
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