Un dermatologo mi fece una diagnosi
Buongiorno.
alcuni mesi fa su un'irritazione del glande un dermatologo mi fece una diagnosi di candida; mi prescrisse un trattamento locale che non sortì alcun effetto. In una successiva recente visita un altro specialista, alla luce di un ingrossamento del testicolo sinistro, ha ipotizzato che si possa trattare di clamidia e mi ha prescritto accertamenti in questo senso. Sono rimasto senza parole, perché so che la clamidia si trasmette sessualmente e so che io e mia moglie siamo una coppia "chiusa". Come sarebbe possibile una cosa del genere? potrebbe questa malattia essere stata acquisita molti anni fa (almeno 9) e rimanere silente tutto questo tempo?
grazie
alcuni mesi fa su un'irritazione del glande un dermatologo mi fece una diagnosi di candida; mi prescrisse un trattamento locale che non sortì alcun effetto. In una successiva recente visita un altro specialista, alla luce di un ingrossamento del testicolo sinistro, ha ipotizzato che si possa trattare di clamidia e mi ha prescritto accertamenti in questo senso. Sono rimasto senza parole, perché so che la clamidia si trasmette sessualmente e so che io e mia moglie siamo una coppia "chiusa". Come sarebbe possibile una cosa del genere? potrebbe questa malattia essere stata acquisita molti anni fa (almeno 9) e rimanere silente tutto questo tempo?
grazie
[#1]
Gentile utente,
Mi permetta di affermare che una mera ipotesi diagnostica (tutt'altro che agevole) effettuata senza l'ausilio di alcuna tecnica strumentale, nel pieno rispetto di chi l'ha visitata, non è assolutamente vincolante, ma piuttosto fantasiosa.
Pertanto la inviterei a non porsi troppe domande, le quali domani potrebbero essere state inutili: piuttosto prenoti con premura una nuova visita venereologica, durante la quale sarà possibile chiarire tutto il quadro ed indagare bene e probabilmente con esami strumentali questo atipico ingrandimento del testicolo.
Cari Saluti
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Mi permetta di affermare che una mera ipotesi diagnostica (tutt'altro che agevole) effettuata senza l'ausilio di alcuna tecnica strumentale, nel pieno rispetto di chi l'ha visitata, non è assolutamente vincolante, ma piuttosto fantasiosa.
Pertanto la inviterei a non porsi troppe domande, le quali domani potrebbero essere state inutili: piuttosto prenoti con premura una nuova visita venereologica, durante la quale sarà possibile chiarire tutto il quadro ed indagare bene e probabilmente con esami strumentali questo atipico ingrandimento del testicolo.
Cari Saluti
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
caro paziente,
la Chlamidia è un organismo batterico, sia pure sui generis, e può sicuramente dare l'orchite ma, sottoscrivo quanto già dettole dall'ottimo Dr. Laino, la diagnosi che le è stata fatta è quanto meno un 'illazione, perchè va valutata la presenza di tale batterio. Poichè, generalmente nelle infezioni sessualmente trasmesse vale il principio che l'infezione cronica ascende dalla periferia al centro, cioè si propaga all'indietro verso l'ureta prostatica, vescicole e quant'altro, varrebbe la pena che avesse un consulto con un buon dermatologo che indagasse anche con l'ausilio, per esempio, prima di tutto di una batteria di tamponi uretrali, per accertarsi di una eventuale pregeressa o concomitante uretrite, poi procedere con il resto degli esmi.
Buona fortuna e ci tenga informati.
Dr. Mocci
la Chlamidia è un organismo batterico, sia pure sui generis, e può sicuramente dare l'orchite ma, sottoscrivo quanto già dettole dall'ottimo Dr. Laino, la diagnosi che le è stata fatta è quanto meno un 'illazione, perchè va valutata la presenza di tale batterio. Poichè, generalmente nelle infezioni sessualmente trasmesse vale il principio che l'infezione cronica ascende dalla periferia al centro, cioè si propaga all'indietro verso l'ureta prostatica, vescicole e quant'altro, varrebbe la pena che avesse un consulto con un buon dermatologo che indagasse anche con l'ausilio, per esempio, prima di tutto di una batteria di tamponi uretrali, per accertarsi di una eventuale pregeressa o concomitante uretrite, poi procedere con il resto degli esmi.
Buona fortuna e ci tenga informati.
Dr. Mocci
Luigi Mocci MD
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.1k visite dal 14/02/2007.
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