Micosi o no?
Salve dottori,
ho 31 e ho un problema che mi preoccupa e che si verifica esattamente da due anni (agosto 2007). Tutto è cominciato con due grosse bolle liquide rosse al centro dei seni (dove la pelle era sanissima) che non mi davano prurito o altro. Mi fu diagnosticata una micosi trattata con pevaryl polvere 1%, effettivamente applicandola le due bolle si aprirono, uscii del siero ematico, la pelle si asciugò e scomparvero.
Dopo qualche mese però il problema si ripresentò in modo un pò diverso, nel senso che dove c'erano le bolle non c'è più niente ma sempre tra i seni in altre zone ci sono come degli aloni rossi su cui poi si formano sempre bolle liquide che si rompono e cacciano liquido color sangue. Sono andata da altri dermatologi e il risultato è sempre stato "micosi" stavolta però mi hanno dato il pevaryl emulsione invece della polvere, l'ho usato e tutto era nuovamente scomparso. L'estate scorsa ad esempio il problema non si è verificato la pelle era normalissima. Adesso è ritornato, sempre allo stesso modo e domani prenoterò nuovamente da un terzo dermatologo. In altre zone del corpo non ho assolutamente nulla, queste macchie non prudono non fanno male hanno solo la caratteristica di evolversi in bolle piene di liquido color sangue.
Sono molto preoccupata perché cercando su internet informazioni sulle micosi o letto di una certa "micosi fungoide" che è un vero e proprio tumore. Io non ho placche ecc però cmq la cosa mi preoccupa. So che non potete fare diagnosi online per ovvi motivi però vorrei sapere secondo voi un quadro del genere con cosa può essere compatibile. Può una normale micosi durare tanto tempo? Forse non è stata trattata bene? Grazie mille a chiunque mi risponda.
ho 31 e ho un problema che mi preoccupa e che si verifica esattamente da due anni (agosto 2007). Tutto è cominciato con due grosse bolle liquide rosse al centro dei seni (dove la pelle era sanissima) che non mi davano prurito o altro. Mi fu diagnosticata una micosi trattata con pevaryl polvere 1%, effettivamente applicandola le due bolle si aprirono, uscii del siero ematico, la pelle si asciugò e scomparvero.
Dopo qualche mese però il problema si ripresentò in modo un pò diverso, nel senso che dove c'erano le bolle non c'è più niente ma sempre tra i seni in altre zone ci sono come degli aloni rossi su cui poi si formano sempre bolle liquide che si rompono e cacciano liquido color sangue. Sono andata da altri dermatologi e il risultato è sempre stato "micosi" stavolta però mi hanno dato il pevaryl emulsione invece della polvere, l'ho usato e tutto era nuovamente scomparso. L'estate scorsa ad esempio il problema non si è verificato la pelle era normalissima. Adesso è ritornato, sempre allo stesso modo e domani prenoterò nuovamente da un terzo dermatologo. In altre zone del corpo non ho assolutamente nulla, queste macchie non prudono non fanno male hanno solo la caratteristica di evolversi in bolle piene di liquido color sangue.
Sono molto preoccupata perché cercando su internet informazioni sulle micosi o letto di una certa "micosi fungoide" che è un vero e proprio tumore. Io non ho placche ecc però cmq la cosa mi preoccupa. So che non potete fare diagnosi online per ovvi motivi però vorrei sapere secondo voi un quadro del genere con cosa può essere compatibile. Può una normale micosi durare tanto tempo? Forse non è stata trattata bene? Grazie mille a chiunque mi risponda.
[#1]
Gent.le pz
non è semplice azzardare diagnosi "al buio", ma una epidermofizia (fungo) che si manifesti con le caratteristiche di bolla ematica mi lascia un pò perplesso.
E' opportuno evidentemente farsi rivalutare dal dermatologo "reale", che potrà integrare esami,tralasciando il fai da te diagnostico, e specialmente quando porta ad autodiagnosi come linfomi ed altri tumori nefasti, non giustificati.
Cordialità
non è semplice azzardare diagnosi "al buio", ma una epidermofizia (fungo) che si manifesti con le caratteristiche di bolla ematica mi lascia un pò perplesso.
E' opportuno evidentemente farsi rivalutare dal dermatologo "reale", che potrà integrare esami,tralasciando il fai da te diagnostico, e specialmente quando porta ad autodiagnosi come linfomi ed altri tumori nefasti, non giustificati.
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Ex utente
Gentilissimo dottore la ringrazio per la risposta.
Non potevo aggiornare il mio post finché un medico non rispondeva e quindi adesso le do le ultime notizie sperando in un suo nuovo parere.
Come avevo scritto sono stata due giorni fa da un altro dermatologo.
Purtroppo questo arrossamento e queste bolle nell'arco di questi anni scompaiono e riappaiono anche dopo mesi e quando scompaiono la pelle torna normalissima, quindi quando sono andata dal dermatologo tutto ciò era presente già da 48 ore ed era in via di scomparire e non più al suo massimo rossore ed infiammazione.
Ad ogni modo non abbiamo potuto fare altrimenti il medico non ha potuto visitarmi prima di 48 ore.
E ho ricevuto da quando è iniziata questa situazione una terza diagnosi: sebopsoriasi!
Crede che sia più compatibile questa con la descrizione che ho fatto e con le bollicine ematiche? Sono bollicine che non si rompono da sole ma appena le si sfiora ad esempio con l'unghia scoppiano ed esce liquido color sangue, e sia le bollicine che le zone arrossate non prudono mai. Io ho cercato di spiegargli in tutti modi come è la macchia al suo culmine, lui ha detto che quello che vedeva era sufficiente e cmq le mie parole erano compatibili con tale malattia.
Chiedo il suo parere per avere una guida visto che ogni medico mi da una diagnosi diversa, ovviamente so che lei non può esprimersi non guardando però almeno appunto potrebbe aiutarmi a capire se sto facendo la cosa giusta.
Mi ha trovato molta desquamazione dietro alle orecchie, dietro la nuca e sopra la fronte all'attaccatura dei capelli (niente a tutto il resto del corpo), io lo attribuivo al cambio stagionale o a shampoo troppo forte anche perché spariva spesso anche questo fenomeno.
Gli ho detto delle mie paure e ha detto che di micosi fungoide non ne vede la minima traccia.
Mi ha dato una cura "di attacco" (sue parole) di due mesi con tante creme ognuna destinata ad una zona diversa, e due tipi di shampoo e mi ha detto di ritornare tra un mese e mezzo per vedere come procede la cura. Mi è sembrato molto sicuro di se, speriamo che stavolta sia la diagnosi giusta.
Mi ha detto che secondo lui il pevaryl era inutile ed insufficiente per questo fino ad ora avevo recidive cosi frequenti.
Attendo un suo cortese parere.
Grazie mille.
Non potevo aggiornare il mio post finché un medico non rispondeva e quindi adesso le do le ultime notizie sperando in un suo nuovo parere.
Come avevo scritto sono stata due giorni fa da un altro dermatologo.
Purtroppo questo arrossamento e queste bolle nell'arco di questi anni scompaiono e riappaiono anche dopo mesi e quando scompaiono la pelle torna normalissima, quindi quando sono andata dal dermatologo tutto ciò era presente già da 48 ore ed era in via di scomparire e non più al suo massimo rossore ed infiammazione.
Ad ogni modo non abbiamo potuto fare altrimenti il medico non ha potuto visitarmi prima di 48 ore.
E ho ricevuto da quando è iniziata questa situazione una terza diagnosi: sebopsoriasi!
Crede che sia più compatibile questa con la descrizione che ho fatto e con le bollicine ematiche? Sono bollicine che non si rompono da sole ma appena le si sfiora ad esempio con l'unghia scoppiano ed esce liquido color sangue, e sia le bollicine che le zone arrossate non prudono mai. Io ho cercato di spiegargli in tutti modi come è la macchia al suo culmine, lui ha detto che quello che vedeva era sufficiente e cmq le mie parole erano compatibili con tale malattia.
Chiedo il suo parere per avere una guida visto che ogni medico mi da una diagnosi diversa, ovviamente so che lei non può esprimersi non guardando però almeno appunto potrebbe aiutarmi a capire se sto facendo la cosa giusta.
Mi ha trovato molta desquamazione dietro alle orecchie, dietro la nuca e sopra la fronte all'attaccatura dei capelli (niente a tutto il resto del corpo), io lo attribuivo al cambio stagionale o a shampoo troppo forte anche perché spariva spesso anche questo fenomeno.
Gli ho detto delle mie paure e ha detto che di micosi fungoide non ne vede la minima traccia.
Mi ha dato una cura "di attacco" (sue parole) di due mesi con tante creme ognuna destinata ad una zona diversa, e due tipi di shampoo e mi ha detto di ritornare tra un mese e mezzo per vedere come procede la cura. Mi è sembrato molto sicuro di se, speriamo che stavolta sia la diagnosi giusta.
Mi ha detto che secondo lui il pevaryl era inutile ed insufficiente per questo fino ad ora avevo recidive cosi frequenti.
Attendo un suo cortese parere.
Grazie mille.
[#3]
Gent.le pz
non posso purtroppo , essendo questo un consulto telematico di orientamento e informazione entrare nello specifico della diagnosi fatta dal collega.
Tra l'altro una diagnosi che richiede un lungo ragionamento essendo di confine, e che deve ovviamente essere sostenuta da evidenze.
Se così ha detto il collega le consiglio di seguirlo nel percorso diagnostico e curativo, aggiornandoci semmai per gli sviluppi.
Cordialità
non posso purtroppo , essendo questo un consulto telematico di orientamento e informazione entrare nello specifico della diagnosi fatta dal collega.
Tra l'altro una diagnosi che richiede un lungo ragionamento essendo di confine, e che deve ovviamente essere sostenuta da evidenze.
Se così ha detto il collega le consiglio di seguirlo nel percorso diagnostico e curativo, aggiornandoci semmai per gli sviluppi.
Cordialità
[#4]
Ex utente
La ringrazio dottore capisco la limitazione del consulto online, pensavo però che magari cosi come dubitava della micosi sentendo di quelle bollicine rosse, magari questa "sebopsoriasi" potesse avere delle caratteristiche tali da poter dire ad esempio "se capitano queste bolle allora non lo è", insomma tipo una cosa del genere.
Sicuramente proverò anche questa cura ma sono molto scoraggiata dal fatto che questa sia la terza diagnosi avuta in questi due anni (prima "dermatite seborroica", poi "micosi"), non esistono dei modi per avere una diagnosi precisa e oggettiva?? Anche perché ho paura che il dermatologo nonostante tutta la sua buona volontà, non avendo visto il fenomeno nel pieno del suo effetto (quindi con le bollicine di sangue) non abbia colto la diagnosi nonostante io gli abbia più volte ripetuto come si presenta.
Un'altra domanda se posso disturbarla ancora, le elenco i nomi delle medicine che mi ha dato, ho già chiesto al dermatologo ma se è possibile avere un ulteriore parere ne sarei rincuorata, di queste medicine che lei sappia qualcuna a lungo andare può danneggiare i reni? Ne ho uno che funziona a metà e non vorrei altri problemi, so che cure lunghe hanno portato in alcuni casi anche ad insufficienza renale:
Nizoral crema
Locoidon emulsione
Dermosilene Shampoo
Alfa acid Shampoo
Diprosalic lozione
Kouriles emulsione.
Grazie comunque e se le fa piacere la terrò informata.
Sicuramente proverò anche questa cura ma sono molto scoraggiata dal fatto che questa sia la terza diagnosi avuta in questi due anni (prima "dermatite seborroica", poi "micosi"), non esistono dei modi per avere una diagnosi precisa e oggettiva?? Anche perché ho paura che il dermatologo nonostante tutta la sua buona volontà, non avendo visto il fenomeno nel pieno del suo effetto (quindi con le bollicine di sangue) non abbia colto la diagnosi nonostante io gli abbia più volte ripetuto come si presenta.
Un'altra domanda se posso disturbarla ancora, le elenco i nomi delle medicine che mi ha dato, ho già chiesto al dermatologo ma se è possibile avere un ulteriore parere ne sarei rincuorata, di queste medicine che lei sappia qualcuna a lungo andare può danneggiare i reni? Ne ho uno che funziona a metà e non vorrei altri problemi, so che cure lunghe hanno portato in alcuni casi anche ad insufficienza renale:
Nizoral crema
Locoidon emulsione
Dermosilene Shampoo
Alfa acid Shampoo
Diprosalic lozione
Kouriles emulsione.
Grazie comunque e se le fa piacere la terrò informata.
[#5]
Gent.le pz
nessun problema per la terapia, tranquilla.
Per la diagnosi, chiaramente, posso solo comunicare delle note a margine, riscontrando incongruenze tra il racconto riportato e la clinica della malattia (fungo), tantopiù che fungo dice poco, non essendoci riscontri microbioologici e di specie.
La sebopsoriasi addirittura è un quadro di confine tra psoriasi e dermatite seborroica, che comprende caratteristiche comuni alle due malattie , con aspetti peculiari.
Può essere, e certe caratteristiche riportate fanno parte del quadro, ma non si può dire nulla di più, perchè sarebbe come commentare un quadro pittorico sapendo solo l'autore e le dimensioni.
Cordialità
nessun problema per la terapia, tranquilla.
Per la diagnosi, chiaramente, posso solo comunicare delle note a margine, riscontrando incongruenze tra il racconto riportato e la clinica della malattia (fungo), tantopiù che fungo dice poco, non essendoci riscontri microbioologici e di specie.
La sebopsoriasi addirittura è un quadro di confine tra psoriasi e dermatite seborroica, che comprende caratteristiche comuni alle due malattie , con aspetti peculiari.
Può essere, e certe caratteristiche riportate fanno parte del quadro, ma non si può dire nulla di più, perchè sarebbe come commentare un quadro pittorico sapendo solo l'autore e le dimensioni.
Cordialità
[#6]
Ex utente
Grazie dottore,
sono contenta che la terapia non possa recare danni ai miei reni.
Per quanto riguarda la diagnosi questo ultimo dermatologo infatti è d'accordo con lei sull'escludere la micosi che invece mi è stata riscontrata in precedenza.
Ha sostanzialmente detto "probabilmente quando ci sono questi fenomeni un pò di batteri si possono innestare ma non ne sono certo la causa", infatti a quanto ho capito mi ha dato anche un antimicotico per "prevenzione" (parole sue).
L'altro dermatologo invece parlò di dermatite seborroica e quindi a quanto ho capito è "vicino" alla diagnosi di quest'ultimo.
Esiste dottore, un modo oggettivo per avere una diagnosi?? Non so una qualche analisi di laboratorio ecc, se si prevelasse un campione di pelle potrebbe escludere la micosi che però a quanto ho capito è già stata esclusa (vado per maggioranza 2 dermatologi 'reali' e lei "ad intuito" l'ha esclusa), ma analisi che potrebbero confermare o meno la sebopsoriasi esistono??
sono contenta che la terapia non possa recare danni ai miei reni.
Per quanto riguarda la diagnosi questo ultimo dermatologo infatti è d'accordo con lei sull'escludere la micosi che invece mi è stata riscontrata in precedenza.
Ha sostanzialmente detto "probabilmente quando ci sono questi fenomeni un pò di batteri si possono innestare ma non ne sono certo la causa", infatti a quanto ho capito mi ha dato anche un antimicotico per "prevenzione" (parole sue).
L'altro dermatologo invece parlò di dermatite seborroica e quindi a quanto ho capito è "vicino" alla diagnosi di quest'ultimo.
Esiste dottore, un modo oggettivo per avere una diagnosi?? Non so una qualche analisi di laboratorio ecc, se si prevelasse un campione di pelle potrebbe escludere la micosi che però a quanto ho capito è già stata esclusa (vado per maggioranza 2 dermatologi 'reali' e lei "ad intuito" l'ha esclusa), ma analisi che potrebbero confermare o meno la sebopsoriasi esistono??
[#7]
Gent.le pz
come avrà capito la sebopsoriasi occupa uno spazio grigio tra i 2 grandi capitoli della psoriasi e della dermatite seborroica.
Le squame solitamente sono abbondanti e secche, almeno rispetto alla classica D.S.., caratterizzata da chiazze ricoperte da squame grasse, a volte lesioni circinate, rotonde che posson ricordare una micosi oppure ostiofollicoliti tipo acneiforme.
Per fare quella diagnosi si devono vedere segni psoriasici , ovviamente.Vi è comunque un ruolo di un fungo , un lievito di nome pitirosporum.o, per cui si giustifica l'antimicotico..
La diagnosi è clinica , a volte coadiuvata dalla biopsia , ma solo per casi particolari (e può non essere dirimente)
Segua quanto detto dal suo dermatologo e ci faccia ev. sapere se ha piacere.Di più non so dirle.
Cordialità
come avrà capito la sebopsoriasi occupa uno spazio grigio tra i 2 grandi capitoli della psoriasi e della dermatite seborroica.
Le squame solitamente sono abbondanti e secche, almeno rispetto alla classica D.S.., caratterizzata da chiazze ricoperte da squame grasse, a volte lesioni circinate, rotonde che posson ricordare una micosi oppure ostiofollicoliti tipo acneiforme.
Per fare quella diagnosi si devono vedere segni psoriasici , ovviamente.Vi è comunque un ruolo di un fungo , un lievito di nome pitirosporum.o, per cui si giustifica l'antimicotico..
La diagnosi è clinica , a volte coadiuvata dalla biopsia , ma solo per casi particolari (e può non essere dirimente)
Segua quanto detto dal suo dermatologo e ci faccia ev. sapere se ha piacere.Di più non so dirle.
Cordialità
[#8]
Ex utente
ok grazie dottore è stato fin troppo gentile e paziente.
Speravo esistesse una analisi obiettiva ma a quanto ho capito non c'è.
Le farò sicuramente sapere come procedono le cose e speriamo che stavolta almeno si sia arrivati alla vera diagnosi.
Grazie ancora e le auguro una buona settimana.
Speravo esistesse una analisi obiettiva ma a quanto ho capito non c'è.
Le farò sicuramente sapere come procedono le cose e speriamo che stavolta almeno si sia arrivati alla vera diagnosi.
Grazie ancora e le auguro una buona settimana.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 6k visite dal 16/09/2009.
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Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.