Ulcera sulla corona del glande che non guarisce
Salve gentili dottori, sono un ragazzo di 26 anni e per fornire più informazioni utili do un minimo di contesto.
Soffro da HPV dal 2018.
Negli anni mi sono limitato solo a bruciare i vari condilomi che uscivano (prevalentemente nella zona pubica). Solo a inizio anno ho fatto un hpv test e sono risultato positivo al ceppo 16. Sotto indicazione del nuovo dermatologo ho iniziato ad osservare alcune "regole", come: utilizzare il profilattico con la mia compagna stabile (anche lei positiva, ma fortunatamente senza condilomi o altro e con vaccino iniziato), non radermi con lametta ma con rasoio elettrico risciacquabile e ho iniziato il vaccino nonavalente (mi manca solo la terza dose a metà Luglio). Negli ultimi 6 mesi ho fatto anche un ciclo di integratori Normoimmuni. Dal 2018 ad oggi ho avuto un netto miglioramento, brucio pochi e piccolissimi condilomi con laser ogni volta che li individuo. Spero che non compariranno più prima o poi...
Arrivando al dunque, circa 3 mesi fa (inizio Aprile) mi accorgo di avere un piccolissimo taglietto verticale non dolente sotto al glande, molto simile ad un escoriazione "meccanica". Inizialmente non gli do molto peso ma la tengo comunque sott'occhio.
Dopo due mesi mi accorgo che il taglietto ha assunto una forma più "tondeggiante" e anche se sembrava essere "guarita" l'escoriazione in realtà al medesimo posto c'era un piccolo rialzamento di colore più scuro rispetto al resto della pelle, con contorni bianchi (pelle secca che andava via con un risciacquo). Mi dirigo, quindi, dal dermatologo, il quale con il dermoscopio lo classifica come condiloma e lo brucia con laser.
Al netto di tutto questo, arriviamo ad oggi (dopo un mese dal laser) che la zona trattata ancora non è guarita, o meglio, sembra che il processo di cicatrizzazione inizi, ma senza completarsi, facendo ritornare la zona di nuovo simile ad un ulcera (con un livello medio di guarigione rispetto al giorno del laser).
Vorrei concludere con alcune info:
- Nell'ultimo mese non ho avuto rapporti, salvo uno 15 gg fa con preservativo, dopo il quale la ferita che inizialmente sembrava quasi guarita si è riaperta. Al momento, quindi, sono completamente fermo da 15 gg, non pratico nemmeno masturbazione;
- NON noto placche bianche simili a foto che ho trovato online del lichen sclerosus, inoltre non ho fimosi;
- La ferita non è dolente;
- Da quando è comparso il taglietto fino all'ultimo rapporto (15 gg fa), al fine di "disinfettare" lavavo erroneamente il glande o con bagnoschiuma o Saugella (ph 3, 5), ma ho scoperto che non sono indicati per i genitali maschili, infatti spesso il glande subiva una perdita dello strato di "pelle superficiale" e secchezza.
Attualmente ad ogni doccia quotidiana gli do solo una sciacquata veloce con acqua tiepida.
Ho già prenotato una visita per il 1 Luglio dal dermatologo, però temo il peggio, come tumori, perché so che possono iniziare con un ulcera non dolente, o altre cose comunque gravi... Secondo voi cosa potrebbe essere?
Soffro da HPV dal 2018.
Negli anni mi sono limitato solo a bruciare i vari condilomi che uscivano (prevalentemente nella zona pubica). Solo a inizio anno ho fatto un hpv test e sono risultato positivo al ceppo 16. Sotto indicazione del nuovo dermatologo ho iniziato ad osservare alcune "regole", come: utilizzare il profilattico con la mia compagna stabile (anche lei positiva, ma fortunatamente senza condilomi o altro e con vaccino iniziato), non radermi con lametta ma con rasoio elettrico risciacquabile e ho iniziato il vaccino nonavalente (mi manca solo la terza dose a metà Luglio). Negli ultimi 6 mesi ho fatto anche un ciclo di integratori Normoimmuni. Dal 2018 ad oggi ho avuto un netto miglioramento, brucio pochi e piccolissimi condilomi con laser ogni volta che li individuo. Spero che non compariranno più prima o poi...
Arrivando al dunque, circa 3 mesi fa (inizio Aprile) mi accorgo di avere un piccolissimo taglietto verticale non dolente sotto al glande, molto simile ad un escoriazione "meccanica". Inizialmente non gli do molto peso ma la tengo comunque sott'occhio.
Dopo due mesi mi accorgo che il taglietto ha assunto una forma più "tondeggiante" e anche se sembrava essere "guarita" l'escoriazione in realtà al medesimo posto c'era un piccolo rialzamento di colore più scuro rispetto al resto della pelle, con contorni bianchi (pelle secca che andava via con un risciacquo). Mi dirigo, quindi, dal dermatologo, il quale con il dermoscopio lo classifica come condiloma e lo brucia con laser.
Al netto di tutto questo, arriviamo ad oggi (dopo un mese dal laser) che la zona trattata ancora non è guarita, o meglio, sembra che il processo di cicatrizzazione inizi, ma senza completarsi, facendo ritornare la zona di nuovo simile ad un ulcera (con un livello medio di guarigione rispetto al giorno del laser).
Vorrei concludere con alcune info:
- Nell'ultimo mese non ho avuto rapporti, salvo uno 15 gg fa con preservativo, dopo il quale la ferita che inizialmente sembrava quasi guarita si è riaperta. Al momento, quindi, sono completamente fermo da 15 gg, non pratico nemmeno masturbazione;
- NON noto placche bianche simili a foto che ho trovato online del lichen sclerosus, inoltre non ho fimosi;
- La ferita non è dolente;
- Da quando è comparso il taglietto fino all'ultimo rapporto (15 gg fa), al fine di "disinfettare" lavavo erroneamente il glande o con bagnoschiuma o Saugella (ph 3, 5), ma ho scoperto che non sono indicati per i genitali maschili, infatti spesso il glande subiva una perdita dello strato di "pelle superficiale" e secchezza.
Attualmente ad ogni doccia quotidiana gli do solo una sciacquata veloce con acqua tiepida.
Ho già prenotato una visita per il 1 Luglio dal dermatologo, però temo il peggio, come tumori, perché so che possono iniziare con un ulcera non dolente, o altre cose comunque gravi... Secondo voi cosa potrebbe essere?
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 360 visite dal 24/06/2024.
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