Un deficit della crescita
sono una ragazza di 20 anni e dallo svezzamento (circa6 mesi) ho iniziato a manifestare i sintomi della dermatite atopica: prurito, arrossamento, pelle secca che spesso si lacerava; tali sintomi si manifestavano principalmente dietro le ginocchia, tra le gambe, nella piega del gomito, sulla palpebra dell'occhio destro e agliangoli della bocca. Inoltre sempre in concomitanza dello svezzamento iniziai ad avere problemi di stitichezza.
La mia pediatra disse che molto probabilmente era una reazione legata al latte vaccino, ma decise di non eliminarlo dalla dieta, onde evitare un deficit della crescita; inoltre, non volle mai darmi del cortisone e mi curai con delle creme idratanti che fecero ben poco. Feci alcune visite dermatologiche e mi dissero che comunque i sintomi si sarebbero alleviati verso i 5 anni, fino a scomparire con lo sviluppo.
Ed infatti, dopo la prima mestruazione (circa 11 anni) non ho avuto più problemi alle pighe dei gomiti e delle ginocchia, ma la dermatite era rimasta sulla palpebra e agli angoli della bocca; inoltre iniziai ad avere delle manifestazioni strane quando prendevo il sole: l'cchio destro si gonfiava moltissimo tanto che dovevo prendere un antistaminico. Notai che le melanzane, i pomodori crudi e i peperoni mi cusavano un aggravamento immediato del rossore e prurito agli angoli della bocca che arrivavano a spaccarsi. Ho fatto il pick test a tutti gli allergeni non alimentari (polvere, puntura di insetti ecc.) che risultarono negativi, ed eliminai dalla mia dieta il latte; ciò pose fine alla mia stitichezza.
A 16 anni ho seguito una cura omeopatica che mi tolse ogni sintomo, ma la dovetti smettere a 19 anni perchè dovevo curare i forti dolori mestruali e le due cure non erano compatibili. Da allora la dermatite atopica è tornata ma solo agli angoli della bocca, nonostante siano 4 anni che non bevo latte; avrei bisogno di sapere che tipo di analisi, cure o quant'altro si possano fare per alleviare questa cheilite atopica rimasta perchè è comunque molto spiacevole.
La mia pediatra disse che molto probabilmente era una reazione legata al latte vaccino, ma decise di non eliminarlo dalla dieta, onde evitare un deficit della crescita; inoltre, non volle mai darmi del cortisone e mi curai con delle creme idratanti che fecero ben poco. Feci alcune visite dermatologiche e mi dissero che comunque i sintomi si sarebbero alleviati verso i 5 anni, fino a scomparire con lo sviluppo.
Ed infatti, dopo la prima mestruazione (circa 11 anni) non ho avuto più problemi alle pighe dei gomiti e delle ginocchia, ma la dermatite era rimasta sulla palpebra e agli angoli della bocca; inoltre iniziai ad avere delle manifestazioni strane quando prendevo il sole: l'cchio destro si gonfiava moltissimo tanto che dovevo prendere un antistaminico. Notai che le melanzane, i pomodori crudi e i peperoni mi cusavano un aggravamento immediato del rossore e prurito agli angoli della bocca che arrivavano a spaccarsi. Ho fatto il pick test a tutti gli allergeni non alimentari (polvere, puntura di insetti ecc.) che risultarono negativi, ed eliminai dalla mia dieta il latte; ciò pose fine alla mia stitichezza.
A 16 anni ho seguito una cura omeopatica che mi tolse ogni sintomo, ma la dovetti smettere a 19 anni perchè dovevo curare i forti dolori mestruali e le due cure non erano compatibili. Da allora la dermatite atopica è tornata ma solo agli angoli della bocca, nonostante siano 4 anni che non bevo latte; avrei bisogno di sapere che tipo di analisi, cure o quant'altro si possano fare per alleviare questa cheilite atopica rimasta perchè è comunque molto spiacevole.
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Gent.le pz
la sua cura non può essere settoriale, e necessita di una attenta rivalutazione da parte del dermatologo, che contestualmente potrà dare le terapie necessarie alla risoluzione o attenuazione dei sintomi lamentati.
La prescrizione della diagnostica deve partire dalla visita e dalla obiettività per evitare l'esecuzione di esami inutili e costosi o , quel che è peggio, dimenticare esami utili alla conferma del sospetto diagn ostico.
Cordialità
la sua cura non può essere settoriale, e necessita di una attenta rivalutazione da parte del dermatologo, che contestualmente potrà dare le terapie necessarie alla risoluzione o attenuazione dei sintomi lamentati.
La prescrizione della diagnostica deve partire dalla visita e dalla obiettività per evitare l'esecuzione di esami inutili e costosi o , quel che è peggio, dimenticare esami utili alla conferma del sospetto diagn ostico.
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 06/09/2009.
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Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.