Pene che ha odore di "pesce marcio"
Gentilissimo dottori,
premetto che sono maschio eterosessuale di 28 anni.
Ecco il mio problema: dopo aver avuto un rapporto anale non protetto con la mia fidanzata, ho avuto la comparsa di una lesione sul pene (tipo abrasione) durata circa 1 settimana. Scomparsa tale lesione ho notato che il pene aveva persistentemente un cattivo odore (come di pesce marcio). Oltre a cio tra prepuzio e glande si forma una sostanza viscida e trasparente. Nonostante la mia igiene intima sia accuratissima tale fastidiosissimo odore non scompare.
Mi sono rivolto al mio medico curante, il quale mi ha prescritto delle lavande e l'uso di sapone intimo "Bergamon". Il problema non si è risolto affatto.
Vi chiedo consiglio sugli esami da effettuare ed una prima diagnosi.
Grazie molte.
premetto che sono maschio eterosessuale di 28 anni.
Ecco il mio problema: dopo aver avuto un rapporto anale non protetto con la mia fidanzata, ho avuto la comparsa di una lesione sul pene (tipo abrasione) durata circa 1 settimana. Scomparsa tale lesione ho notato che il pene aveva persistentemente un cattivo odore (come di pesce marcio). Oltre a cio tra prepuzio e glande si forma una sostanza viscida e trasparente. Nonostante la mia igiene intima sia accuratissima tale fastidiosissimo odore non scompare.
Mi sono rivolto al mio medico curante, il quale mi ha prescritto delle lavande e l'uso di sapone intimo "Bergamon". Il problema non si è risolto affatto.
Vi chiedo consiglio sugli esami da effettuare ed una prima diagnosi.
Grazie molte.
[#1]
Gentile utente,
il problema che lei adduce spazia dal traumatismo indotto con conseguente contaminazione batterica della zona, senza però escludere altre situazioni. L'odore è compatibile con diverse affezioni MST (Malattie Sessualmente Trasmissibili).
Sottolineo pertanto la necessità improcrastinabile di contattare al più presto un deramto-venereologo per la diagnosi (la quale potrà essere corredata di analisi specifcihe, che variano da caso a caso) e la terapia.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
il problema che lei adduce spazia dal traumatismo indotto con conseguente contaminazione batterica della zona, senza però escludere altre situazioni. L'odore è compatibile con diverse affezioni MST (Malattie Sessualmente Trasmissibili).
Sottolineo pertanto la necessità improcrastinabile di contattare al più presto un deramto-venereologo per la diagnosi (la quale potrà essere corredata di analisi specifcihe, che variano da caso a caso) e la terapia.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Egr. utente,
il problema da Lei descritto è frequentemente riferito dalle coppie che si rivolgono presso i nostri ambulatori di Dermatologia. Diverse sono le infezioni genitali che possono presentarsi con un odore così caratteristico, in particolare l'infezione da Gardnerella Vaginalis. Questo odore "inconfondibile" è dovuto alla produzione di particolari sostanze chimiche volatili "amine". Recatevi entrambi dal vostro dermatologo, senza aver applicato ne assunto antibiotici, in modo da poter arrivare ad una diagnosi e quindi una terapia mirata. Probabilmente il vostro dermatologo potrebbe eseguire un tampone al momento della visita (solo se le caratteristiche cliniche lo richiedono). Cordiali saluti e in bocca al lupo.
Dott. Antonio DEL SORBO
Medico Chirurgo – Specialista in Dermatologia e Venereologia
Dottore di Ricerca in Dermatologia Sperimentale
Corso Nazionale, 139 – 84018 SCAFATI (Salerno)
Email: antoniodelsorbo@libero.it – Sito internet: www.scafati.it
Telefono Studio: 081/8502377 – Cellulare: 338/6422985
il problema da Lei descritto è frequentemente riferito dalle coppie che si rivolgono presso i nostri ambulatori di Dermatologia. Diverse sono le infezioni genitali che possono presentarsi con un odore così caratteristico, in particolare l'infezione da Gardnerella Vaginalis. Questo odore "inconfondibile" è dovuto alla produzione di particolari sostanze chimiche volatili "amine". Recatevi entrambi dal vostro dermatologo, senza aver applicato ne assunto antibiotici, in modo da poter arrivare ad una diagnosi e quindi una terapia mirata. Probabilmente il vostro dermatologo potrebbe eseguire un tampone al momento della visita (solo se le caratteristiche cliniche lo richiedono). Cordiali saluti e in bocca al lupo.
Dott. Antonio DEL SORBO
Medico Chirurgo – Specialista in Dermatologia e Venereologia
Dottore di Ricerca in Dermatologia Sperimentale
Corso Nazionale, 139 – 84018 SCAFATI (Salerno)
Email: antoniodelsorbo@libero.it – Sito internet: www.scafati.it
Telefono Studio: 081/8502377 – Cellulare: 338/6422985
Dott. Antonio DEL SORBO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Sito web: www.ildermatologorisponde.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 31.3k visite dal 20/01/2007.
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