Parere su emorroidi e proctite
Buongiorno sono un ragazzo di 38 anni.
Durante l'estate appena trascorsa ho sofferto di prurito anale per circa un mesetto.
Spesso le feci risultavano poltacee.
Solo una volta mi capitò di avere un po' di sanguinamento (rosso vivo).
Soffrendo di emorroidi stavo usando in quel periodo la pomata proctosoll oltre che mesalazina gel (prescritta dal medico di base).
Non notando miglioramenti degni di nota (ribadisco che fu solo prurito e nessuna sensazione dolorosa, neanche durante il defecamento che è sempre rimasto regolare) decisi di andare a sottopormi ad una visita specialistica da un colonproctologo.
Riporto l'esito:
Anoscopia: anoderma integro con alcune abrasioni da grattamento.
Non raccolte ascessuali e tramiti fistolosi esterni.
Ano chiuso con normotono sfinterico.
Non dolore alla esplorazione.
Plesso emorroidario congesto con mucosa iperemica non disepitelizzata.
Non ragadi anali e prolasso mucoso rettale.
Rettoscopia: condotta fino al retto prosimmale reperta mucosa lievemente iperemica con disegno vascolare ben rappresentato.
Non formazioni iperplastiche.
Conclusioni: emorroidi di II grado, mucosite.
La terapia prescritta fu la seguente:
- Alvo da regolare con apporto idrico almeno di 1. 5 litri di acqua al giorno.
- Psyllogel 1 bustina a metà mattina
- Daflon 2 compresse per 2 volte al giorno per 10 gg poi 1 compressa per 2 volte al giorno per 15 gg
- Pentacol 500 mg 1 supposta la sera per 15 gg
- Igene locale con detergenti delicati tipo fisian, proktis o emortrofine
Ora... Devo ammettere che pecco nell'apporto idrico (faccio davvero fatica a bere fuori pasto; l'alvo permane regolare anche se capita che in diversi periodi abbia diverse consistenze); in questi giorni sembra che il disturbo di questa estate si stia ripresentando (per ora più lieve ma ho ripreso a seguire in parte la terapia prescritta all'epoca) e, forse proprio come all'epoca, anche attualmente sto attraversando un periodo con abbastanza stress lavorativamente parlando.
Volevo chiedere questo: soffrendo saltuariamente di emorroidi può essere anche quello appena descritto un disturbo che torna a farsi vivo di tanto in tanto?
Grazie mille.
Saluti.
Durante l'estate appena trascorsa ho sofferto di prurito anale per circa un mesetto.
Spesso le feci risultavano poltacee.
Solo una volta mi capitò di avere un po' di sanguinamento (rosso vivo).
Soffrendo di emorroidi stavo usando in quel periodo la pomata proctosoll oltre che mesalazina gel (prescritta dal medico di base).
Non notando miglioramenti degni di nota (ribadisco che fu solo prurito e nessuna sensazione dolorosa, neanche durante il defecamento che è sempre rimasto regolare) decisi di andare a sottopormi ad una visita specialistica da un colonproctologo.
Riporto l'esito:
Anoscopia: anoderma integro con alcune abrasioni da grattamento.
Non raccolte ascessuali e tramiti fistolosi esterni.
Ano chiuso con normotono sfinterico.
Non dolore alla esplorazione.
Plesso emorroidario congesto con mucosa iperemica non disepitelizzata.
Non ragadi anali e prolasso mucoso rettale.
Rettoscopia: condotta fino al retto prosimmale reperta mucosa lievemente iperemica con disegno vascolare ben rappresentato.
Non formazioni iperplastiche.
Conclusioni: emorroidi di II grado, mucosite.
La terapia prescritta fu la seguente:
- Alvo da regolare con apporto idrico almeno di 1. 5 litri di acqua al giorno.
- Psyllogel 1 bustina a metà mattina
- Daflon 2 compresse per 2 volte al giorno per 10 gg poi 1 compressa per 2 volte al giorno per 15 gg
- Pentacol 500 mg 1 supposta la sera per 15 gg
- Igene locale con detergenti delicati tipo fisian, proktis o emortrofine
Ora... Devo ammettere che pecco nell'apporto idrico (faccio davvero fatica a bere fuori pasto; l'alvo permane regolare anche se capita che in diversi periodi abbia diverse consistenze); in questi giorni sembra che il disturbo di questa estate si stia ripresentando (per ora più lieve ma ho ripreso a seguire in parte la terapia prescritta all'epoca) e, forse proprio come all'epoca, anche attualmente sto attraversando un periodo con abbastanza stress lavorativamente parlando.
Volevo chiedere questo: soffrendo saltuariamente di emorroidi può essere anche quello appena descritto un disturbo che torna a farsi vivo di tanto in tanto?
Grazie mille.
Saluti.
[#1]
Gent utente,
se la diagnosi fatta dallo specialista e’ quella di malattia emorroidaria di 2 grado, la terapia e’ corretta. Sintomi lievi possono recidivare anche in relazione al tipo di alimentazione e alla regolarita’ o meno delle funzioni intestinali. Il prurito e le lesioni da grattamento fanno pensare ad una dermatite irritativa perianale coesistente, magari legata ad eccessiva sudorazione o a piccole perdite di muco. Eviti tutti i detergenti e provi ad utilizzare solo sapone di marsiglia.
buona giornata
se la diagnosi fatta dallo specialista e’ quella di malattia emorroidaria di 2 grado, la terapia e’ corretta. Sintomi lievi possono recidivare anche in relazione al tipo di alimentazione e alla regolarita’ o meno delle funzioni intestinali. Il prurito e le lesioni da grattamento fanno pensare ad una dermatite irritativa perianale coesistente, magari legata ad eccessiva sudorazione o a piccole perdite di muco. Eviti tutti i detergenti e provi ad utilizzare solo sapone di marsiglia.
buona giornata
Dr. Roberto Bassi
[#2]
Utente
Grazie mille dottore,
seguirò la terapia (come già le avevo indicato che stavo facendo).
Avevo un'altra curiosità: visto che sono abbastanza soggetto a fastidiosi problemi di questo tipo, oltre ad una corretta idratazione ed a maggiore attenzione all'alimentazione, ci sarebbe un qualche tipo di integratore (anche naturale non per forza che si definisca "farmaco" perché ovviamente so che non è possibile indicare nulla "a distanza" in questa community) che potrebbe aiutare a prevenire (o a ridurre la possibilità che succeda nuovamente) il disturbo se preso ogni tot tempo?
Ad esempio, solitamente per regolare l'alvo nei (rari) periodi di stipsi faccio ricorso a tisane di malva (non ho mai sofferto di episodi di stipsi grave e mi è sufficiente davvero poco); potrei secondo lei prendere come abitudine bere 1-2 volte la settimana la tisana anche se non sentissi un esplicito bisogno?
Saluti.
seguirò la terapia (come già le avevo indicato che stavo facendo).
Avevo un'altra curiosità: visto che sono abbastanza soggetto a fastidiosi problemi di questo tipo, oltre ad una corretta idratazione ed a maggiore attenzione all'alimentazione, ci sarebbe un qualche tipo di integratore (anche naturale non per forza che si definisca "farmaco" perché ovviamente so che non è possibile indicare nulla "a distanza" in questa community) che potrebbe aiutare a prevenire (o a ridurre la possibilità che succeda nuovamente) il disturbo se preso ogni tot tempo?
Ad esempio, solitamente per regolare l'alvo nei (rari) periodi di stipsi faccio ricorso a tisane di malva (non ho mai sofferto di episodi di stipsi grave e mi è sufficiente davvero poco); potrei secondo lei prendere come abitudine bere 1-2 volte la settimana la tisana anche se non sentissi un esplicito bisogno?
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 10/10/2023.
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