Consulto su referti- dolore al coccige
Buonasera, vi scrivo per chiederVi un consulto e cortesemente un consiglio in merito ai passi successivi.
Premetto che a questo punto non ho idea se la consulenza è prettamente proctologica, mi scuso se ho sbagliato.
Dal referto mi sembra la strada migliore. Fino a ieri pensavo che la competenza fosse prettamente ortopedica.
Per evitare visite a vuoto vi chiedo cortesemente assistenza anche in questo.
25 giorni fa, subito dopo un influenza con dolori generalizzati e senza febbre, ho iniziato ad accusare improvvisamente un dolore acuto al coccige.
I primi giorni si scatenava soltanto da posizione seduta con il massimo dell'intensità immediatamente appena alzato. Nei giorni successivi il dolore è diventato costante e acuto a prescindere dalla posizione. Ovviamente aumenta quando mi siedo. A volte avverto come del liquido tra le natiche ma in realtà la parte risulta completamente asciutta. Dopo una notte di riposo, al mattino fa molto meno male.
Vi lascio immaginare il disagio in quanto per lavoro viaggio molto in auto.
Ho contattato subito l'ortopedico per prenotare una visita e mi ha chiesto di andare all'appuntamento con una lastra.
Il referto recita:
"L'esame radiologico del rachide lombo-sacrale mostra lieve scoliosi sinistroconvessa lombare.
Iniziali manifestazioni di spondiloartrosi intersomatica con riduzione in ampiezza dello spazio intersomatico L5-S1 e presenza di piccole produzioni osteofitiche somato-marginali.
Non si apprezzano lesioni ossee a focolaio nè traumatiche a carico dei metameri lombari.
Somi coccigei non allineati. Ridotta la fisiologica lordosi lombare su base antalgica".
L'ortopedico in visita non ha notato nulla di particolare e mi ha consigliato una risonanza magnetica.
Il referto della risonanza è il seguente:
"Indagine eseguita con idonee sequenze multiplanari, con apparecchiatura ad alta intensità di campo magnetico, per "dolore coccigeo di recente insorgenza".
Non riferite precedenti indagini per confronto.
Non si documentano alterazioni della morfologia o dell'intensità del segnale delle vertebre sacrali e coccigee; il coccige descrive una lieve curvatura e mostra un andamento quasi rettilineo/verticale.
Nello spessore del tessuto adiposo mesorettale posteriore ed in prossimità del piano perineale, si segnala esile struttura tubuliforme che ha un andamento leggermente obliquo in senso antera-posteriore e caudo-craniale che si estende anteriormente fin in prossimità dell'ano e che posteriormente lambisce il tessuto adiposo precoccigeo: si consiglia correlazione con i dati clinico-laboratoristici prima di eventuali, ulteriori approfondimenti diagnostici dato che questo reperto potrebbe essere espressione di un vaso anomalo e/o di un tramite fistoloso.
Premetto che 30 anni fa sono stato operato per una fistola sacro-coccigea.
A questo punto è possibile un consiglio in merito ai passi successivi?
In attesa di Vs riscontro in merito, ringrazio ed auguro buona serata
Premetto che a questo punto non ho idea se la consulenza è prettamente proctologica, mi scuso se ho sbagliato.
Dal referto mi sembra la strada migliore. Fino a ieri pensavo che la competenza fosse prettamente ortopedica.
Per evitare visite a vuoto vi chiedo cortesemente assistenza anche in questo.
25 giorni fa, subito dopo un influenza con dolori generalizzati e senza febbre, ho iniziato ad accusare improvvisamente un dolore acuto al coccige.
I primi giorni si scatenava soltanto da posizione seduta con il massimo dell'intensità immediatamente appena alzato. Nei giorni successivi il dolore è diventato costante e acuto a prescindere dalla posizione. Ovviamente aumenta quando mi siedo. A volte avverto come del liquido tra le natiche ma in realtà la parte risulta completamente asciutta. Dopo una notte di riposo, al mattino fa molto meno male.
Vi lascio immaginare il disagio in quanto per lavoro viaggio molto in auto.
Ho contattato subito l'ortopedico per prenotare una visita e mi ha chiesto di andare all'appuntamento con una lastra.
Il referto recita:
"L'esame radiologico del rachide lombo-sacrale mostra lieve scoliosi sinistroconvessa lombare.
Iniziali manifestazioni di spondiloartrosi intersomatica con riduzione in ampiezza dello spazio intersomatico L5-S1 e presenza di piccole produzioni osteofitiche somato-marginali.
Non si apprezzano lesioni ossee a focolaio nè traumatiche a carico dei metameri lombari.
Somi coccigei non allineati. Ridotta la fisiologica lordosi lombare su base antalgica".
L'ortopedico in visita non ha notato nulla di particolare e mi ha consigliato una risonanza magnetica.
Il referto della risonanza è il seguente:
"Indagine eseguita con idonee sequenze multiplanari, con apparecchiatura ad alta intensità di campo magnetico, per "dolore coccigeo di recente insorgenza".
Non riferite precedenti indagini per confronto.
Non si documentano alterazioni della morfologia o dell'intensità del segnale delle vertebre sacrali e coccigee; il coccige descrive una lieve curvatura e mostra un andamento quasi rettilineo/verticale.
Nello spessore del tessuto adiposo mesorettale posteriore ed in prossimità del piano perineale, si segnala esile struttura tubuliforme che ha un andamento leggermente obliquo in senso antera-posteriore e caudo-craniale che si estende anteriormente fin in prossimità dell'ano e che posteriormente lambisce il tessuto adiposo precoccigeo: si consiglia correlazione con i dati clinico-laboratoristici prima di eventuali, ulteriori approfondimenti diagnostici dato che questo reperto potrebbe essere espressione di un vaso anomalo e/o di un tramite fistoloso.
Premetto che 30 anni fa sono stato operato per una fistola sacro-coccigea.
A questo punto è possibile un consiglio in merito ai passi successivi?
In attesa di Vs riscontro in merito, ringrazio ed auguro buona serata
[#1]
"questo reperto potrebbe essere espressione di un vaso anomalo e/o di un tramite fistoloso"
Va chiarito con una visita diretta proctologica.
A distanza non posso dirle altro.
Cordiali saluti.
Va chiarito con una visita diretta proctologica.
A distanza non posso dirle altro.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Salve Dr D'Oriano, intanto la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato.
Secondo la sua esperienza, di solito si tratta di patologie di natura "benigna" che non destano particolari preoccupazioni oppure no? Ovviamente non le chiedo una diagnosi ma soltanto un impressione a caldo su quanto letto o semplicemente un dato statistico, ovviamente con tutte le precauzioni di un consulto e un parere a distanza, senza una visita diretta.
Le auguro una piacevole serata.
Cordialmente
Secondo la sua esperienza, di solito si tratta di patologie di natura "benigna" che non destano particolari preoccupazioni oppure no? Ovviamente non le chiedo una diagnosi ma soltanto un impressione a caldo su quanto letto o semplicemente un dato statistico, ovviamente con tutte le precauzioni di un consulto e un parere a distanza, senza una visita diretta.
Le auguro una piacevole serata.
Cordialmente
[#3]
Sì! Tranquillo.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 25/09/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.