Il colon irritabile puo' provocare ematochezia?
Salve, soffro di colon irritabile da 30 anni (iniziai ad avere i primi disturbi a 22 anni, ora ne ho 52).
Ho avuto fasi alterni, periodi peggiori e periodi con meno fastidi, ma e' un disturbo che non mi ha mai abbandonato e mi ha condizionato (e continua a condizionare) pesantemente la vita.
I sintomi sono quelli tipici: giorni di stitichezza alternati a giorni con 3-4 evacuazioni, a volte anche diarrea, sensazione di gonfiore e pesantezza addominale quasi perenne, di tanto in tanto spasmi e crampi, borborigmi, etc.
Negli ultimi 2-3 anni (periodo pandemia, in cui non ho svolto alcuna attivita' lavorativa) ho avuto un certo peggioramento nella frequenza dei sintomi, ho svolto tutti gli esami di routine (analisi del sangue complete, test sierologici per la diagnosi di celiachia, esami urine, feci, sangue occulto, calprotectina, ecografia addominale completa), tutti valori normali, ho provato anche dieta senza glutine e dieta low fodmap, ma non ho avuto significativi miglioramenti.
Mi sono rivolto a 2 diversi gastroenterologi e a un nutrizionista biologo, e mi hanno confermato piu' o meno tutti che si tratta quasi sicuramente di colon irritabile, anche se per una diagnosi definitiva ci vorrebbe la colonscopia.
Da tre mesi mi sono nuovamente trasferito all'estero, dove ho ripreso a lavorare, distraendomi e con un certo miglioramento anche dei sintomi.
Negli ultimi giorni pero' mi e' venuto un forte attacco di colon irritabile che mi sta preoccupando molto.
Avevo assunto un paio di imodium e lexil prima del volo di ritorno da una breve vacanza a casa a Napoli, sono rientrato in scozia senza problemi, ho avuto un paio di giorni di stitichezza (cosa che mi aspettavo dopo aver preso imodium e lexil), poi un paio di sere fa sul tardi ho iniziato ad avere forti spasmi e crampi all'ansa sinistra del colon, accompagnati da sudorazione e debolezza, sensazione quasi di svenimento.
Ho evacuato piu' volte, prima con sforzo e feci dure, poi, dopo un po', sempre con crampi ma stavolta con feci molli, poi ancora diarrea, e infine solo muco e sangue.
Ho preso vari spasmomen, imodium, lexil, antispasmina colica, la situazione e' migliorata, ma continuo ad avere di tanto in tanto spasmi/crampi a sinistra, piccole espulsioni di feci molli frammiste a muco e sangue di colore vivo (non e' sangue da emorroidi perche' in questo momento non sono irritate e il sangue mi sembra troppo frammisto a muco e feci).
Mi era capitato anche circa 10 mesi fa, ma con sanguinamento minore e rientrato rapidamente.
In sintesi: un episodio del genere puo' essere causato da semplice colon irritabile?
O devo preoccuparmi, pensare a qualcosa di peggio, come rettocolite ulcerosa, polipi, diverticoli, etc?
Puo' essere un principio di retto colite ulcerosa a seguito di anni e anni di colon irritabile?
Devo fare al piu' presto una colonscopia?
Per fermare attacchi di diarrea con sangue vanno bene i farmaci che ho citato sopra?
Se la situazione dovesse protrarsi ancora per giorni?
Ho avuto fasi alterni, periodi peggiori e periodi con meno fastidi, ma e' un disturbo che non mi ha mai abbandonato e mi ha condizionato (e continua a condizionare) pesantemente la vita.
I sintomi sono quelli tipici: giorni di stitichezza alternati a giorni con 3-4 evacuazioni, a volte anche diarrea, sensazione di gonfiore e pesantezza addominale quasi perenne, di tanto in tanto spasmi e crampi, borborigmi, etc.
Negli ultimi 2-3 anni (periodo pandemia, in cui non ho svolto alcuna attivita' lavorativa) ho avuto un certo peggioramento nella frequenza dei sintomi, ho svolto tutti gli esami di routine (analisi del sangue complete, test sierologici per la diagnosi di celiachia, esami urine, feci, sangue occulto, calprotectina, ecografia addominale completa), tutti valori normali, ho provato anche dieta senza glutine e dieta low fodmap, ma non ho avuto significativi miglioramenti.
Mi sono rivolto a 2 diversi gastroenterologi e a un nutrizionista biologo, e mi hanno confermato piu' o meno tutti che si tratta quasi sicuramente di colon irritabile, anche se per una diagnosi definitiva ci vorrebbe la colonscopia.
Da tre mesi mi sono nuovamente trasferito all'estero, dove ho ripreso a lavorare, distraendomi e con un certo miglioramento anche dei sintomi.
Negli ultimi giorni pero' mi e' venuto un forte attacco di colon irritabile che mi sta preoccupando molto.
Avevo assunto un paio di imodium e lexil prima del volo di ritorno da una breve vacanza a casa a Napoli, sono rientrato in scozia senza problemi, ho avuto un paio di giorni di stitichezza (cosa che mi aspettavo dopo aver preso imodium e lexil), poi un paio di sere fa sul tardi ho iniziato ad avere forti spasmi e crampi all'ansa sinistra del colon, accompagnati da sudorazione e debolezza, sensazione quasi di svenimento.
Ho evacuato piu' volte, prima con sforzo e feci dure, poi, dopo un po', sempre con crampi ma stavolta con feci molli, poi ancora diarrea, e infine solo muco e sangue.
Ho preso vari spasmomen, imodium, lexil, antispasmina colica, la situazione e' migliorata, ma continuo ad avere di tanto in tanto spasmi/crampi a sinistra, piccole espulsioni di feci molli frammiste a muco e sangue di colore vivo (non e' sangue da emorroidi perche' in questo momento non sono irritate e il sangue mi sembra troppo frammisto a muco e feci).
Mi era capitato anche circa 10 mesi fa, ma con sanguinamento minore e rientrato rapidamente.
In sintesi: un episodio del genere puo' essere causato da semplice colon irritabile?
O devo preoccuparmi, pensare a qualcosa di peggio, come rettocolite ulcerosa, polipi, diverticoli, etc?
Puo' essere un principio di retto colite ulcerosa a seguito di anni e anni di colon irritabile?
Devo fare al piu' presto una colonscopia?
Per fermare attacchi di diarrea con sangue vanno bene i farmaci che ho citato sopra?
Se la situazione dovesse protrarsi ancora per giorni?
[#1]
No!
Sufficiente una proctoscopia per dirimere il dubbio tra altre patologie infiammatorie, emorroidi o altro.
Cordiali saluti.
Sufficiente una proctoscopia per dirimere il dubbio tra altre patologie infiammatorie, emorroidi o altro.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Grazie della risposta, ma considerato che anche la proctoscopia e' invasiva e richiede preparazione, eventuale sedazione, etc, a questo punto non e' meglio fare la colonscopia? Come si fa a capire se il sanguinamento proveniva dal retto e non magari piu' a monte? Io continuo a sentire un dolore localizzato all'ansia intestinale sinistra, non nella zona rettale.
[#3]
No! La proctoscopia non è invasiva e non richiede preparazione, tranne l' uso di un clisterino nel caso di mancata evacuazione nella giornata
dell' esecuzione
dell' esame e nessuna sedazione, lo strumento
ha un diametro di due centimetri.
In poco meno di un minuto potrà avere da questo esame le risposte desiderate.
Prego.
dell' esecuzione
dell' esame e nessuna sedazione, lo strumento
ha un diametro di due centimetri.
In poco meno di un minuto potrà avere da questo esame le risposte desiderate.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#4]
Utente
Va bene, grazie mille, ne parlero' anche coi gastroenterologi che ho consultato a Napoli e vedo che mi dicono. Quindi lei, sulla base della descrizione dei sintomi, propende piu' per un sanguinamento dovuto a emorroidi interne? Da un lato mi sento tranquillizzato, dall'altro mi sento quasi in colpa se continuo a scansare la colonscopia per paura degli aghi, della preparazione, dell'anestesia, etc
[#5]
Non solo emorroidi! con la proctoscopia si potrà escludere anche una rettocolite o altra
infiammaziine acute e cronica del retto; sangue e muco, come da lei descritto, difficilmente provengo da problemi che escludono la partecipazione del retto.
Prego.
infiammaziine acute e cronica del retto; sangue e muco, come da lei descritto, difficilmente provengo da problemi che escludono la partecipazione del retto.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.4k visite dal 20/05/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.