Emorroidi: quando è possibile evitare l'intervento?
Buongiorno.
Ho quasi 35 anni e soffro di emorroidi da circa 10 anni.
Inizialmente con cura di daflon e pomata proctolyn rientravano spontaneamente quindi avevo fastidio solo all'inizio per poi regredire con la cura.
4 anni fa ho partorito e ho sofferto più di emorroidi che di dolore per il parto in sè.
Da un pò di mesi, invece, ogni volta che devo defecare perdo sangue in maniera squilibrata (la tazza del water risulta piena di sangue, colore rosso vivo).
La cura citata prima non fa più effetto.
Circa un mese fà, ho avuto il virus intestinale (nello stesso tempo avevo appena scoperto di essere in attesa e ho avuto un aborto spontaneo) e da li è stato un perdere sangue in maniera copiosa, perdevo sangue anche semplicemente urinando.
Le emorroidi non mi fanno male, quindi non provo nessun dolore e non soffro di stitichezza.
Dopo il virus intestinale ho deciso di farmi visitare da un proctologo...lì ovviamente non ha potuto vedere granchè...perchè come mi ha detto lui ero in piena crisi emorroidale.
La terapia che mi ha dato è la seguente: Prisma fiale per 7 giorni, flaconcini eumir per 7 gg e mantenimento con eumir plus compresse per altri successivi 10 giorni.
Ora il sangue è un pò diminuito, ma le emorroidi non sono rientrate (ripeto che non ho dolori ma le ho tutte di fuori).
Devo farmi rivedere dal proctologo tra circa 10 giorni.
La scorsa volta mi ha detto che con questa terapia sarebbero rientrate e, nel caso questo non fosse successo, si poteva pensare all'intervento.
Ora non so che tipo di intervento, però è veramente necessario?
Esiste un altro modo per farle rientrare evitando questa eccessiva perdita di sangue?
Ho quasi 35 anni e soffro di emorroidi da circa 10 anni.
Inizialmente con cura di daflon e pomata proctolyn rientravano spontaneamente quindi avevo fastidio solo all'inizio per poi regredire con la cura.
4 anni fa ho partorito e ho sofferto più di emorroidi che di dolore per il parto in sè.
Da un pò di mesi, invece, ogni volta che devo defecare perdo sangue in maniera squilibrata (la tazza del water risulta piena di sangue, colore rosso vivo).
La cura citata prima non fa più effetto.
Circa un mese fà, ho avuto il virus intestinale (nello stesso tempo avevo appena scoperto di essere in attesa e ho avuto un aborto spontaneo) e da li è stato un perdere sangue in maniera copiosa, perdevo sangue anche semplicemente urinando.
Le emorroidi non mi fanno male, quindi non provo nessun dolore e non soffro di stitichezza.
Dopo il virus intestinale ho deciso di farmi visitare da un proctologo...lì ovviamente non ha potuto vedere granchè...perchè come mi ha detto lui ero in piena crisi emorroidale.
La terapia che mi ha dato è la seguente: Prisma fiale per 7 giorni, flaconcini eumir per 7 gg e mantenimento con eumir plus compresse per altri successivi 10 giorni.
Ora il sangue è un pò diminuito, ma le emorroidi non sono rientrate (ripeto che non ho dolori ma le ho tutte di fuori).
Devo farmi rivedere dal proctologo tra circa 10 giorni.
La scorsa volta mi ha detto che con questa terapia sarebbero rientrate e, nel caso questo non fosse successo, si poteva pensare all'intervento.
Ora non so che tipo di intervento, però è veramente necessario?
Esiste un altro modo per farle rientrare evitando questa eccessiva perdita di sangue?
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La malattia emorroidaria è una malattia evolutiva e la terapia cambia in relazione
all' evoluzione, se nei primi stadi è sufficiente la terapia farmacologica con accorgimenti dietetici e comportamentali, negli stadi avanzati questa non sarà più utile a far regredire la sintomatologia, tantomeno il grado di prolasso.
Nessun farmaco o rimedio naturale può riportare in alto ed in sede il tessuto emorroidario che è scivolato in basso ed all' esterno.
È il prolasso che è causa della sua intensa sintomatologia.
Concordo con il suo curante sulla opportunità di ricorrere ad un trattamento chirurgico in caso di mancata risposta farmacologica ai suoi sanguinamenti.
Cordiali saluti.
all' evoluzione, se nei primi stadi è sufficiente la terapia farmacologica con accorgimenti dietetici e comportamentali, negli stadi avanzati questa non sarà più utile a far regredire la sintomatologia, tantomeno il grado di prolasso.
Nessun farmaco o rimedio naturale può riportare in alto ed in sede il tessuto emorroidario che è scivolato in basso ed all' esterno.
È il prolasso che è causa della sua intensa sintomatologia.
Concordo con il suo curante sulla opportunità di ricorrere ad un trattamento chirurgico in caso di mancata risposta farmacologica ai suoi sanguinamenti.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Dott D'oriano innanzitutto la ringrazio per la risposta, si anch'io penso che l'intervento sia da fare visto la condizione di prolasso. Mi permetto di farle un'altra domanda, io e mio marito vorremmo provare ad avere un'altra gravidanza: consiglia prima l'intervento e poi
" eventualmente provare" oppure il contrario?
" eventualmente provare" oppure il contrario?
[#3]
Sono consigli che possono nascere solo dopo una valutazioni diretta e non possono essere dati a distanza.
Prego.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 11/04/2023.
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