Prolasso rettale di ii grado
GENT.LI SIGG.RI,CIRCA UN MESE FA MENTRE ERO IN BAGNO,NEL DEFECARE,MI SONO SENTITA USCIRE UN"QUALCOSA"DALL'ANO. CON MANOVRA MANUALE È RIENTRATO.SICCOME CIRCA 15 ANNI FA SONO STATA OPERATA DI EMORROIDI CON INTERVENTO CHIRURGICO"CLASSICO"HO PENSATO CHE FOSSERO "TORNATE".PREMETTO CHE DA CIRCA UN ANNO PRODUCO MUCO DALL'ANO,A VOLTE STRIATO DI SANGUE E,PERTANTO,MI SONO DECISA AD ANDARE DAL MIO MEDICO CURANTE CHE MI HA CONSIGLIATO UNA VISITA CHIRURGICA. QUESTO L'ESITO DELLA VISITA: VISITA PROCTOLOGICA+ANOSCOPIA-ALL'ISPEZIONE ANO BEANTE,..(parola che non riesco a leggere).DOPO PONZAMENTO,FUORIUSCITA DI MUCO E DI PROLASSO RETTALE PARZIALE ANTERIORE.ALL'ESLORAZIONE PRESENZA DI MODESTO RETTOCELE ANTERIORE.DOPO PONZAMENTO TENDENZA AL PROLASSO DELLA PARETE RETTALE ANTERIORE E APPARENTEMENTE DELLO SFONDATO DEL DOUGLAS.ALL'ANOSCOPIA LIEVE FLOGOSI? EMORROIDARIA.SI CONSIGLIA COLONSCOPIA-RX DEFECOGRAFIA-VISITA SPECIALISTICA PRESSO CENTRI SPECIALIZZATI IN PATOLOGIA DEL PAVIMENTO PELVICO E COLOPROCTOLOGICO.
IL 18 LUGLIO HO EFFETTUATO LA COLON CON IL SEGUENTE RISULTATO:ESPLORAZIONE CONDOTTA SINO IN PROSSIMITA' DELLA FLESSURA SPLENICA INTERROTTA PER REAZIONE VAGALE. NON SI SONO OSSERVATE ALTERAZIONI MACROSCOPICHE DELLA MUCOSA VISUALIZZATA STATO CONGESTIZIO DELLO SFINTERE ANALE.IL 25 LUGLIO HO EFFETTUATO LA VISITA SPECIALISTICA CONSIGLIATAMI DAL CHIRURGO TRALASCIO PER ESIGENZA DI SINTESI I DETTAGLI RELATIVI ALLA DEFECAZIONE,ISPEZIONE DEL PERINEO,ANO E CANALE ANALE ANOSCOPIA ETC ,E ARRIVO DIRETTAMENTE ALLA DIAGNOSI:FASE ATTIVA MODERATA DI PROLASSO RETTALE COMPLETO.SECONDA PATOLOGIA:LESIONE SFINTERI.SI PROPONE INTERVENTO DI RESEZIONE RETTO-SIGMOIDEA SEC.ALTEMEIR VENGONO RICHIESTI I SEGUENTI ESAMI COLONSCOPIA-ECOGRAFIA TRANSANALE 3D CON SONDA ROTANTE-MANOMETRIA RETTOANALE.ENTRAMBI MI HANNO DETTO CHE LA SOLUZIONE PUÒ ESSERE SOLO CHIRURGICA.DOPO L'ESPERIENZA DELL'INTERVENTO PRECEDENTE( EMORROIDI)CHE HA AVUTO DELL'INCREDIBILE,TORNARE IN SALA OPERATORIA MI TERRORIZZA.VORREI UN VOSTRO PARERE SU QUANTO MI È STATO DIAGNOSTICATO.QUALI SONO I RISCHI CHE DOVRO' CORRERE QUALORA DECIDESSI DI CONVIVERE CON IL/I PROBLEMI? CHE TIPO DI VITA DOVRO CONDURRE?LA SITUAZIONE È VERAMENTE GRAVE?VORREI ANCORA ABUSARE DELLA VOSTRA DISPONIBILITA'PER PORVI DELLE DOMANDE CHE AL MOMENTO DEI CONTROLLI EFFETTUATI,VUOI PER NERVOSISMO DA IMBARAZZO POSIZIONI DI VISITA,VUOI PER DIMENTICANZA,NON HO POSTO.E'POSSIBILE CHE IL TRATTO DI INTESTINO NON ISPEZIONATO CON LA COLON POSSA AVERE DEI PROBLEMI?(ANCHE OGGI NEL MUCO VI ERA DEL SANGUE)E'VEROSIMILE LA SOLUZIONE TOTALE DEL PROBLEMA CON L'INTERVENTO?(A VOLTE HO INCONTINENZA FECALE E SOTTO SFORZO ANCHE URINARIA).LA VOSTRA CONOSCENZA DELLA MATERIA CHE PERCENTUALE RIPORTA DI INSUCCESSI?VIVERE CON L'INCUBO DI ANDARE IN BAGNO,LASSATVI TUTTE LE SERE,SALVA SLIP PER PIPI,SALVA SLIP PER POPO E'DEPRIMENTE.SPERANDO DI ESSERE STATA CHIARA ED ESAUSTIVA RINGRAZIO DI CUORE PER IL TEMPO CHE VORRETE DEDICARMI E MI SCUSO PER GLI"ORRORI"CHE TROVERETE NEL TESTO. ELE
IL 18 LUGLIO HO EFFETTUATO LA COLON CON IL SEGUENTE RISULTATO:ESPLORAZIONE CONDOTTA SINO IN PROSSIMITA' DELLA FLESSURA SPLENICA INTERROTTA PER REAZIONE VAGALE. NON SI SONO OSSERVATE ALTERAZIONI MACROSCOPICHE DELLA MUCOSA VISUALIZZATA STATO CONGESTIZIO DELLO SFINTERE ANALE.IL 25 LUGLIO HO EFFETTUATO LA VISITA SPECIALISTICA CONSIGLIATAMI DAL CHIRURGO TRALASCIO PER ESIGENZA DI SINTESI I DETTAGLI RELATIVI ALLA DEFECAZIONE,ISPEZIONE DEL PERINEO,ANO E CANALE ANALE ANOSCOPIA ETC ,E ARRIVO DIRETTAMENTE ALLA DIAGNOSI:FASE ATTIVA MODERATA DI PROLASSO RETTALE COMPLETO.SECONDA PATOLOGIA:LESIONE SFINTERI.SI PROPONE INTERVENTO DI RESEZIONE RETTO-SIGMOIDEA SEC.ALTEMEIR VENGONO RICHIESTI I SEGUENTI ESAMI COLONSCOPIA-ECOGRAFIA TRANSANALE 3D CON SONDA ROTANTE-MANOMETRIA RETTOANALE.ENTRAMBI MI HANNO DETTO CHE LA SOLUZIONE PUÒ ESSERE SOLO CHIRURGICA.DOPO L'ESPERIENZA DELL'INTERVENTO PRECEDENTE( EMORROIDI)CHE HA AVUTO DELL'INCREDIBILE,TORNARE IN SALA OPERATORIA MI TERRORIZZA.VORREI UN VOSTRO PARERE SU QUANTO MI È STATO DIAGNOSTICATO.QUALI SONO I RISCHI CHE DOVRO' CORRERE QUALORA DECIDESSI DI CONVIVERE CON IL/I PROBLEMI? CHE TIPO DI VITA DOVRO CONDURRE?LA SITUAZIONE È VERAMENTE GRAVE?VORREI ANCORA ABUSARE DELLA VOSTRA DISPONIBILITA'PER PORVI DELLE DOMANDE CHE AL MOMENTO DEI CONTROLLI EFFETTUATI,VUOI PER NERVOSISMO DA IMBARAZZO POSIZIONI DI VISITA,VUOI PER DIMENTICANZA,NON HO POSTO.E'POSSIBILE CHE IL TRATTO DI INTESTINO NON ISPEZIONATO CON LA COLON POSSA AVERE DEI PROBLEMI?(ANCHE OGGI NEL MUCO VI ERA DEL SANGUE)E'VEROSIMILE LA SOLUZIONE TOTALE DEL PROBLEMA CON L'INTERVENTO?(A VOLTE HO INCONTINENZA FECALE E SOTTO SFORZO ANCHE URINARIA).LA VOSTRA CONOSCENZA DELLA MATERIA CHE PERCENTUALE RIPORTA DI INSUCCESSI?VIVERE CON L'INCUBO DI ANDARE IN BAGNO,LASSATVI TUTTE LE SERE,SALVA SLIP PER PIPI,SALVA SLIP PER POPO E'DEPRIMENTE.SPERANDO DI ESSERE STATA CHIARA ED ESAUSTIVA RINGRAZIO DI CUORE PER IL TEMPO CHE VORRETE DEDICARMI E MI SCUSO PER GLI"ORRORI"CHE TROVERETE NEL TESTO. ELE
[#1]
L' iter seguito , a distanza, sembra corretto e condivisibile. L'intervento cura bene il prolasso mentre i risultati sulla continenza sono piu' incostanti.
Sicuramente il tratto di colon non esplorato puo' essere sede di patologia.
L' indicazione all' intervento nasce dai sintomi e dalla sua qualità di vista.
Perchè l' esperienza in sala opeatoria è stata terribile?
Auguri!
Sicuramente il tratto di colon non esplorato puo' essere sede di patologia.
L' indicazione all' intervento nasce dai sintomi e dalla sua qualità di vista.
Perchè l' esperienza in sala opeatoria è stata terribile?
Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Gent.le Dr. Favara, la ringrazio per la tempestiva risposta.
Mi sembra di capire, mi corregga se sbaglio, che anche lei concorda con la sola soluzione chirurgica.
Mi scusi se approffitto della Sua disponibilita' ma, secondo Lei seguendo una corrette alimentazione, praticando una costante attivita' fisica e .. non mi viene in mente altro ( mi dia eventualmente dei suggerimenti sullo stile di vita da tenere), posso tentare la convivenza con "loro" senza rischiare dei peggioramenti? Puo' accadere che la parte prolassata non rientri neanche manualmente? In tal caso che cosa devo fare?
Gli esami richiesti dal proctologo(COLONSCOPIA-ECOGRAFIA TRANSANALE 3D CON SONDA ROTANTE-MANOMETRIA RETTOANALE) sono da ricondurre ad un eventuale intervento; ritiene che la colon vada comunque ripetuta anche se non mi opero? ( mi è stato detto dal medico del reparto di gastroenterologia, dove l'ho fatta, che dovra' essere eseguita in anestesia!!)
Le illustro brevemente che cosa è successo in sede di intervento per l'asportazione delle emorroidi:
sono entrata in sala operatoria con le mie gambe ( neanche con la barella ) ero tranquilla; mi hanno fatto accomodare sul tavolo operatorio in posizione raccolta( gambe al petto strette dalle braccia); mi hanno praticato l'anestesia ( peridurale o spinale non ricordo non so neanche se sono la stessa cosa); sono svenuta ( come nel caso della colon sindrome vagale anche in quel caso?); quando mi sono ripresa mi è stato raccontato che era uscito l'ago dalla sede e con lui del liquido midollare e che avrebbero ripetuto l'anestesia; al termine dell'intervento l'anestesista mi ha spiegato che l'imprevisto che si era verificato mi avrebbe dato in futuro dei problemi tipo mal di testa per un paio di anni - ero intontita e non ho realizzato subito - L'iter post-operatorio è stato questo: per due giorni le gambe sono state praticamente parallizzate; per sette lunghissimi giorni non mi sono potuta alzare dal letto e per un totale di 12 giorni, malgrado la morfina ho avuto atroci dolori; da allora soffro di terribili mal di testa ( potrebbe essere anche un caso) per i quali sono stata ricoverata 11 giorni ... e da qui sono seguiti altri problemi ma non la voglio annoiare oltre.. ci sono .. le sto scrivendo.. sicuramente sto meglio di tante altre persone che lottano quotidianamente con mali terribili....
La ringrazio infinitamente se vorra' ancora spendere del tempo per me.. e per l'attivita' che svolge su questo sito .. che ritengo possa essere paragonata ad una vera è propria missione. Il "paziente di internet" non ha la pretesa di risolvere i suoi problemi tramite un rapporto epistolare ma essenzialmente vuole essere consigliato, ascoltato, confortato .....e mi creda, seguo il sito da tempo, Lei ed i suoi colleghi lo fate con professionalità, competenza e grande umanità. Mi scuso per l'uso improprio o errato dei termini scientifici/tecnici utilizzati nel testo e le porgo i miei più cordiali saluti. ELE
Mi sembra di capire, mi corregga se sbaglio, che anche lei concorda con la sola soluzione chirurgica.
Mi scusi se approffitto della Sua disponibilita' ma, secondo Lei seguendo una corrette alimentazione, praticando una costante attivita' fisica e .. non mi viene in mente altro ( mi dia eventualmente dei suggerimenti sullo stile di vita da tenere), posso tentare la convivenza con "loro" senza rischiare dei peggioramenti? Puo' accadere che la parte prolassata non rientri neanche manualmente? In tal caso che cosa devo fare?
Gli esami richiesti dal proctologo(COLONSCOPIA-ECOGRAFIA TRANSANALE 3D CON SONDA ROTANTE-MANOMETRIA RETTOANALE) sono da ricondurre ad un eventuale intervento; ritiene che la colon vada comunque ripetuta anche se non mi opero? ( mi è stato detto dal medico del reparto di gastroenterologia, dove l'ho fatta, che dovra' essere eseguita in anestesia!!)
Le illustro brevemente che cosa è successo in sede di intervento per l'asportazione delle emorroidi:
sono entrata in sala operatoria con le mie gambe ( neanche con la barella ) ero tranquilla; mi hanno fatto accomodare sul tavolo operatorio in posizione raccolta( gambe al petto strette dalle braccia); mi hanno praticato l'anestesia ( peridurale o spinale non ricordo non so neanche se sono la stessa cosa); sono svenuta ( come nel caso della colon sindrome vagale anche in quel caso?); quando mi sono ripresa mi è stato raccontato che era uscito l'ago dalla sede e con lui del liquido midollare e che avrebbero ripetuto l'anestesia; al termine dell'intervento l'anestesista mi ha spiegato che l'imprevisto che si era verificato mi avrebbe dato in futuro dei problemi tipo mal di testa per un paio di anni - ero intontita e non ho realizzato subito - L'iter post-operatorio è stato questo: per due giorni le gambe sono state praticamente parallizzate; per sette lunghissimi giorni non mi sono potuta alzare dal letto e per un totale di 12 giorni, malgrado la morfina ho avuto atroci dolori; da allora soffro di terribili mal di testa ( potrebbe essere anche un caso) per i quali sono stata ricoverata 11 giorni ... e da qui sono seguiti altri problemi ma non la voglio annoiare oltre.. ci sono .. le sto scrivendo.. sicuramente sto meglio di tante altre persone che lottano quotidianamente con mali terribili....
La ringrazio infinitamente se vorra' ancora spendere del tempo per me.. e per l'attivita' che svolge su questo sito .. che ritengo possa essere paragonata ad una vera è propria missione. Il "paziente di internet" non ha la pretesa di risolvere i suoi problemi tramite un rapporto epistolare ma essenzialmente vuole essere consigliato, ascoltato, confortato .....e mi creda, seguo il sito da tempo, Lei ed i suoi colleghi lo fate con professionalità, competenza e grande umanità. Mi scuso per l'uso improprio o errato dei termini scientifici/tecnici utilizzati nel testo e le porgo i miei più cordiali saluti. ELE
[#3]
Parto dal fondo e la ringrazio a nome di tutti.
Riguardo all' intervento, mi pare di comprendere che quello che si è verificato è piu' legato all' anestesia che non all' intervento vero e proprio.L' anestesia moderna è costituita da procedure sicure ed efficaci, tuttavia, come in tutti i campi della medicina sono possibili le complicanze e gli eventi imprevisti e da quanto leggo credo che il suo caso rientri tra questi e qui mi fermo non essendo il mio campo.
Tornando alla sua situazione attuale, in linea di massima credo che l' eventuale indicazione alla colonscopia nasca dall' esito del clisma opaco e dal suo quadro clinico.
Infine, sicuramente puo' convivere col suo problema senza ricorrere a nessun intervento mettendo in atto tutte le misure dietetiche, comportamentali, farmacologiche che chi la segue le indicherà, tuttavia qualora la sintomatologia fosse comunque invalidante, prenda in considerazione la soluzione chirurgica pur con le incertezze e le perplessità che ha espresso e che sono condivisibili.
Riguardo all' intervento, mi pare di comprendere che quello che si è verificato è piu' legato all' anestesia che non all' intervento vero e proprio.L' anestesia moderna è costituita da procedure sicure ed efficaci, tuttavia, come in tutti i campi della medicina sono possibili le complicanze e gli eventi imprevisti e da quanto leggo credo che il suo caso rientri tra questi e qui mi fermo non essendo il mio campo.
Tornando alla sua situazione attuale, in linea di massima credo che l' eventuale indicazione alla colonscopia nasca dall' esito del clisma opaco e dal suo quadro clinico.
Infine, sicuramente puo' convivere col suo problema senza ricorrere a nessun intervento mettendo in atto tutte le misure dietetiche, comportamentali, farmacologiche che chi la segue le indicherà, tuttavia qualora la sintomatologia fosse comunque invalidante, prenda in considerazione la soluzione chirurgica pur con le incertezze e le perplessità che ha espresso e che sono condivisibili.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 24.9k visite dal 29/07/2009.
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