I medici gli hanno detto che
gentile dottore,quello che ho scritto nell'oggetto è la diagnosi che hanno fatto a mia mamma ieri (siamo disperati, e io incinta all' 8 mese)da un paio di mesi lamentava sempre stimolo a defecare ma quando si trovava li per farlo in effetti la defecazione risultava molto poca,cosi il medico le ha prescritto di fare la colonscopia e da li questa diagnosi oltre a emorroidi di primo grado,ora vorrei chiederle in attesa di esame istologico(è stata fatta una biopsia) se le neoplasie sono sempre maligne o possono essere anche benigne,mia mamma dovrebbe ricoverarsi il 12 gennaio per l'intevento, i medici gli hanno detto che di solito si risolve con l'intervento mentre a volte cè bisogno di terapia, ripeto siamo disperati (mia mamma ha 68 anni) e non sappiamo se effettivamente la cosa è grave o esiste la possibilita' che si tratti (loro hanno usato il termine polipo),di una formazione benigna attendo una gentile risposta grazie monica
[#1]
Cara M
La presenza di neoformazioni stenosanti a livello del sigma fanno sempre pensare a neoplasie maligne,ma in alcuni casi queste stenosi sono dovute a processi infiammatori cronici (morbo di Crohn) o sono esiti di diverticolite,anche se con caratteristiche macroscopiche diverse.Attendiamo l'esame istologico.In caso di neoplasia maligna,in base alla stadiazione pre e post operatoria fatta in relazione all infiltrazione della parete del viscere,all'interessamento dei linfonodi e al coinvolgimento degli organi vicini o a distanza,si valuterà la necessita o meno di una terapia adiuvante.L'intervento chirurgico con approccio videolaparoscopico , se il chirurgo riterrà opportuno,permettera una più rapida ripresa post operatoria.Siate determinati ad affrontare questo problema , vedo che già è fissata una data per il ricovero.Affidatevi con fiducia al chirurgo e siate sereni senza mostrare apprensività , rendereste a vostra madre più difficele affrontare questo momento ,rassicuratela sulla necessità dell'intervento e sul sicuro risultato.
Saluti Giuseppe D'Oriano
La presenza di neoformazioni stenosanti a livello del sigma fanno sempre pensare a neoplasie maligne,ma in alcuni casi queste stenosi sono dovute a processi infiammatori cronici (morbo di Crohn) o sono esiti di diverticolite,anche se con caratteristiche macroscopiche diverse.Attendiamo l'esame istologico.In caso di neoplasia maligna,in base alla stadiazione pre e post operatoria fatta in relazione all infiltrazione della parete del viscere,all'interessamento dei linfonodi e al coinvolgimento degli organi vicini o a distanza,si valuterà la necessita o meno di una terapia adiuvante.L'intervento chirurgico con approccio videolaparoscopico , se il chirurgo riterrà opportuno,permettera una più rapida ripresa post operatoria.Siate determinati ad affrontare questo problema , vedo che già è fissata una data per il ricovero.Affidatevi con fiducia al chirurgo e siate sereni senza mostrare apprensività , rendereste a vostra madre più difficele affrontare questo momento ,rassicuratela sulla necessità dell'intervento e sul sicuro risultato.
Saluti Giuseppe D'Oriano
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Cara Monica,
concordo senza dubbio con il parere espresso dal Collega Dr. D'Oriano. L'intervento va affrontato con serenità come anche la fase post-chirurgica. Sarebbe opportuno prima dell'intervento eseguire i markers tumorali per monitorare con maggiore accuratezza la patologia dopo l'intervento (in caso si trattasse di una neoplasia maligna).
Con un grande in bocca al lupo, un caro saluto
Dr. Carlo Pastore
concordo senza dubbio con il parere espresso dal Collega Dr. D'Oriano. L'intervento va affrontato con serenità come anche la fase post-chirurgica. Sarebbe opportuno prima dell'intervento eseguire i markers tumorali per monitorare con maggiore accuratezza la patologia dopo l'intervento (in caso si trattasse di una neoplasia maligna).
Con un grande in bocca al lupo, un caro saluto
Dr. Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#3]
Utente
grazie per le gentili risposte,anche se mi hanno messo ancora piu ansia,dottor d'oriano,mi spiegherebbe che tipo di intervento si tratta? nel senso, sara' un intervento lungo e complicato? come si procedera'? verra' inciso il ventre? e la degenza? inoltre se non disturbo troppo posso chiedere cosa sono i markers tumorali? grazie monica
ps dottor d'oriano nell'ultima frase lei scroive di rassicurare mia madre sul sicuro risultato, è una cosa che pensa lei veramente o è solo un modo per tranquillizare mia mamma? mi scusi la domanda ma sono distrutta non riesco a pensare ad altro..
ps dottor d'oriano nell'ultima frase lei scroive di rassicurare mia madre sul sicuro risultato, è una cosa che pensa lei veramente o è solo un modo per tranquillizare mia mamma? mi scusi la domanda ma sono distrutta non riesco a pensare ad altro..
[#4]
Cara signora,
la sua ansia è più che comprensibile, deve però comprendere che è praticamente impossibile fare previsioni sulla entità dell'intervento in assenza di un esame istologico.
Perchè per ridurre il Suo stato d'ansia non prova a contattare , non c'è nulla di strano, il Suo specialista curante ?
Auguri con cordialità
Salvo Catania
la sua ansia è più che comprensibile, deve però comprendere che è praticamente impossibile fare previsioni sulla entità dell'intervento in assenza di un esame istologico.
Perchè per ridurre il Suo stato d'ansia non prova a contattare , non c'è nulla di strano, il Suo specialista curante ?
Auguri con cordialità
Salvo Catania
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#5]
Cara Utente,
mi trovo in accordo con il Collega Dr. Catania poichè l'intervento varia a seconda del tipo di lesione con cui ci si confronta. I markers tumorali vengono determninati su un prelievo ematico. Sono delle sostanze secrete da una (eventuale) patologia neoplastica. Se alti nel pre-intervento, si normalizzeranno dopo l'asportazione della malattia. In questo modo nel follow-up seguente determinandoli periodicamente si può avere una spia della eventuale ripresa di malattia.
In questa fase comunque la migliore raccomandazione è la tranquillità poichè anche nella peggiore delle ipotesi disponiamo di cure all'avanguardia che hanno rivoluzionato il destino di moltissimi pazienti e cambiato il decorso di molte malattie neoplastiche.
un caro saluto
Dr. Carlo Pastore
mi trovo in accordo con il Collega Dr. Catania poichè l'intervento varia a seconda del tipo di lesione con cui ci si confronta. I markers tumorali vengono determninati su un prelievo ematico. Sono delle sostanze secrete da una (eventuale) patologia neoplastica. Se alti nel pre-intervento, si normalizzeranno dopo l'asportazione della malattia. In questo modo nel follow-up seguente determinandoli periodicamente si può avere una spia della eventuale ripresa di malattia.
In questa fase comunque la migliore raccomandazione è la tranquillità poichè anche nella peggiore delle ipotesi disponiamo di cure all'avanguardia che hanno rivoluzionato il destino di moltissimi pazienti e cambiato il decorso di molte malattie neoplastiche.
un caro saluto
Dr. Carlo Pastore
[#6]
Pur concordando in linea di massima con i Colleghi, mi permetto di rilevare come ogni considerazione sia inevitabilmente prematura prima dell'acquisizione del risultato dell'esame istologico, anche se le lesioni stenosanti evocano nella maggior parte dei casi grave sospetto di malignità. Dopodichè sarà opportuno avviare le ulteriori procedure di stadiazione (Markers, TC toracoaddominale). I risultati della terapia chirurgica (sia tradizionale che laparoscopica) e delle eventuali terapie complementari sono ottimi nel caso di lesioni non eccessivamente avanzate.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#7]
Utente
gentili dottori,ho pensato di aggiornarvi sulla situazione:allora la mamma è entrata in ospedale venerdi 12 gennaio,subito le è stata fatta la TAC e dei raggi al torace,premetto che a noi nessun medico a detto nulla sull'esito istologico e ne sulla tac,comunque l'intervento è stato eseguito lunedi 15,è durato circa 3 ore ma la mamma ha riferito che una volta scesa in sala operatoria è stata lasciata per circa un'ora con una flebo,quando è salita soffriva tantissimo e si lamentava per i forti dolori al ventre,dopo qualche ora è venuto il medico che l'ha operata e mi ha detto testuali parole:L'INTERVENTO NON CI HA DATA PARTICOLARI PROBLEMI,ABBIAMO TOLTO SOLO IL PEZZETTO DI INTESTINO CHE C'ERA DA TOGLIERE" in questi giorni la mamma si è ripresa molto velocemente,il giorno dopo gia andava di aria cosi hanno potuto togliergli il sondino,ieri le hanno tolto anche il catetere a gia iniziato a scaricarsi e da ieri gli hanno gia dato da mangiare!avrete capito che non è stata necessaria nessuna stomia (si chiama cosi)??io non ho ancora potuto parlare direttamente col medico in quanto sono stata a mia volta ricoverata qualche giorno (sono incinta al 9 mese) per coliche intestinali,ma mio papa mi ha riferito che il medico che l'ha operata ripete sempre che va tutto bene sia l'intervento e sia il post, io ho chiamato il mio medico di base e gli ho spiegato il tutto,lui mi ha detto che sicuramente la tac e gli altri esami hanno avuto esito negativo in quanto se fosse stato diversamente l'intervento sarebbe stato molto piu invasivo,e complicato ma soprattutto ce l'avrebbero detto...domani andro' in ospedale,(sono stata dimessa oggi)e chiedero' al medico come stanno le cose,ma gradirei un vostro gentilissimo parere...grazie mille monica
[#8]
Cara Utente,
direi che la prima cosa da fare è farsi ragguagliare dai medici che hanno eseguito l'intervento su cosa hanno rilevato. Non è possibile orientarsi senza conoscere l'intervento praticato e cosa in concreto è stato asportato.
Sempre a disposizione, in attesa di aggiornamenti, porgo cordialissimi saluti
Carlo Pastore
direi che la prima cosa da fare è farsi ragguagliare dai medici che hanno eseguito l'intervento su cosa hanno rilevato. Non è possibile orientarsi senza conoscere l'intervento praticato e cosa in concreto è stato asportato.
Sempre a disposizione, in attesa di aggiornamenti, porgo cordialissimi saluti
Carlo Pastore
[#9]
Utente
buonasera dottor Pastore,volevo aggiornarla sugli sviluppi del caso,oggi pomeriggio siamo andate a ritirare l'esito istologico,ma purtroppo il medico oncologo con la quale avremmo dovuto parlare dell'esito a avuto un contrattempo e quindi fino a giovedi,non sappiamo se mia mamma dovra' fare delle terapie,comunque io nel frattempo stasera ho chiamato il mio medico di base e gli ho letto l'esito al telefono,lui mi ha sicuramente tranquillizzata,ma gradirei anche un suo parere nell'attesa di parlare con l'oncologo,le posto l'esito:
NATURA E SEDE DEL MATERIALE:
488/07 colon-emicolectomia con linfoadenectomia-sigma
489/07-linfonodi del sigma
490/07 sigma
NOTIZIE CLINICHE:carcinoma del sigma
ESAME MICROSCOPICO: tratto di intestino di cm 17 con lesione a coccarda di cm 3x2.8 distante cm 3.5 dal piu vicino margine di resezione (margine prossimale) diverticolosi diffusa del tessuto adiposo si isolano linfonodi loco-regionali.
anello di mucosa di cm 22
DIAGNOSI:
488-489-490: adenocarcinoma NOS senza componente mucinosa.
moderatamente differenziato
il tumore invade la sottosierosa ed il tessuto pericolico (pT3)
la superficie sierosa è interessata dal tumore
è presente invasione vascolare
è presente invasione perineurale
i margini chirurgici prossimale e distale sono liberi dal tumore comprendono il frammento di parete inviato a parte
è presente "tutor budding"
non si identificano polipi separati dal tumore
l'intestino non neoplastico non mostra modificazioni dege di nota
lo stato linfonodale è il seguente( espresso come numero di linfonodi metastatici in relazione al numero totale di linfonodi esaminati) sono indenni da metastasi i 21 linfonodi isolati
EGFR= positivo (positivita' marcata continua di membrana in > 50% DEGLI ELEMENTI CELLULARI)
CERB= NEGATIVO (0%)
pT3N0
stadio B di dukes
restando in attesa porgo distinti saluti grazie monica
NATURA E SEDE DEL MATERIALE:
488/07 colon-emicolectomia con linfoadenectomia-sigma
489/07-linfonodi del sigma
490/07 sigma
NOTIZIE CLINICHE:carcinoma del sigma
ESAME MICROSCOPICO: tratto di intestino di cm 17 con lesione a coccarda di cm 3x2.8 distante cm 3.5 dal piu vicino margine di resezione (margine prossimale) diverticolosi diffusa del tessuto adiposo si isolano linfonodi loco-regionali.
anello di mucosa di cm 22
DIAGNOSI:
488-489-490: adenocarcinoma NOS senza componente mucinosa.
moderatamente differenziato
il tumore invade la sottosierosa ed il tessuto pericolico (pT3)
la superficie sierosa è interessata dal tumore
è presente invasione vascolare
è presente invasione perineurale
i margini chirurgici prossimale e distale sono liberi dal tumore comprendono il frammento di parete inviato a parte
è presente "tutor budding"
non si identificano polipi separati dal tumore
l'intestino non neoplastico non mostra modificazioni dege di nota
lo stato linfonodale è il seguente( espresso come numero di linfonodi metastatici in relazione al numero totale di linfonodi esaminati) sono indenni da metastasi i 21 linfonodi isolati
EGFR= positivo (positivita' marcata continua di membrana in > 50% DEGLI ELEMENTI CELLULARI)
CERB= NEGATIVO (0%)
pT3N0
stadio B di dukes
restando in attesa porgo distinti saluti grazie monica
[#10]
Cara Monica,
a mio avviso (nonostante lo stadio B di Dukes che potrebbe porre dei dubbi sulla necessità di trattare o meno) è indicata una chemioterapia adiuvante. Questo soprattutto in considerazione del T (T3), dell'interessamento dei tessuti pericolici (la neoplasia ha superato la parete intestinale), dell'interessamento della sierosa, dell'invasione vascolare e perineurale. Mamma ha eseguito una TC total body con mdc? Una stadiazione completa infatti in questi casi è sempre necessaria prima di avviare un qualunque trattamento. Importante è anche la tempistica con la quale si inizia la terapia. Essa deve essere iniziata entro un mese dall'intervento chirurgico. Infatti il lasso del mese consente di avere la massima efficacia.
Sempre a disposizione, un caro saluto
Dr. Carlo Pastore
a mio avviso (nonostante lo stadio B di Dukes che potrebbe porre dei dubbi sulla necessità di trattare o meno) è indicata una chemioterapia adiuvante. Questo soprattutto in considerazione del T (T3), dell'interessamento dei tessuti pericolici (la neoplasia ha superato la parete intestinale), dell'interessamento della sierosa, dell'invasione vascolare e perineurale. Mamma ha eseguito una TC total body con mdc? Una stadiazione completa infatti in questi casi è sempre necessaria prima di avviare un qualunque trattamento. Importante è anche la tempistica con la quale si inizia la terapia. Essa deve essere iniziata entro un mese dall'intervento chirurgico. Infatti il lasso del mese consente di avere la massima efficacia.
Sempre a disposizione, un caro saluto
Dr. Carlo Pastore
[#11]
Utente
grazie dottore x la risposta! si la mamma quando è entrata in ospedale il 12/01 venerdi le sono stati fatti tutti gli esami del caso, tac all'addome,pelvi,fegato,utero reni,vescica tutto insomma oltre ai rx al torace,è tutto nella norma,i markers sono a 6,1 e il CEA a 5,6 (mia mamma è fumatrice) la tac è stata fatta con mdc e senza mdc,ma scusi lei mi dice di tenere in considerazione il T3,ma non è a zero??? almeno il mio medico mi ha detto cosi...comunque l'esito è arrivato solo ieri e domani avremo appuntamento dall'oncologo per mostrargli l'esito e sentire se ci consiglia terapia o meno anche io sarei del parere che è meglio che qualcosina faccia anche se ho il timore degli effetti collaterale e della perdita dei capelli,ma secondo lei se dovesse fare qualche radioterapia o chemio saranno lo stesso forti???? o qualcosa di leggero???
grazie mille monica
[#12]
Utente
buongiorno dottor Pastore,volevo dirle che mia mamma stamani ha fatto la visita dall'oncologo e infatti come previsto gli ha detto che onde evitare che magari tra un anno si formi ancora qualcosa è meglio fare qualche ciclo di chemio,e cosi deve iniziare a fine mese,fa il trattamento per 5 giorni di fila poi si ferma circa 25 giorni e poi altri 5 di fila questo per 5 mesi per un totale di 25 trattamenti,il medico gli ha assicurato che di effetti collaterali non dovrebbero esserci,ne la caduta dei capelli,secondo lei comè questa terapia?? non sono tanti 5 mesi???? anche se poi in un mese sono solo 5? grazie dottore monica
[#13]
Utente
buongiorno dottore,le riscrivo molto preoccupata,mi mamma ha iniziato lunedi scorso il primo ciclo di 5 chemio che ha terminato venerdi,ora fara' una pausa di un mese per poi riprendere a fine marzo con altre 5 ,questo per un totale di 25 trattamenti,il fatto è che il medico gli aveva assicurato che sarebbero state leggere e non avrebbe avuto disturbi,dopo la seconda a iniziatoad avere nausea,(non mangia piu niente perchè le viene il vomito)la bocca,all'interno gli si è tutta tagliata,mal di stomaco, e stamattina addirittura le emorroidi...per fortuna che erano leggere...mi sa che l'ammazzano del tutto ste chemio...sono normali questi disturbi dottore?? sincero...grazie monica
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 21.2k visite dal 29/12/2006.
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