Sanguinamento stoma

Salve!
Mia nonna da un anno ha una colostomia e da parecchio tempo è soggetta a frequenti emorragie intorno allo stoma dovute probabilmente ad una ipertensione portale.
E' da precisare che purtroppo è anche affetta da epatite.
Queste perdite continue di sangue la costringono a frequenti trasfusioni ma tolti questi episodi pare stare bene tanto da essere completamente indipendente anche nel medicare i sanguinamenti (che a volte sono molto consistenti).
In ospedale sembrano non avere soluzioni a questo problema ma io navigando su internet ho trovato un caso praticamente identico al suo curato mediante shunt
porto-cavale intra-epatico per via transgiugulare (TIPS).
Vorrei conoscere gentilmente il vostro parere anche perchè mi sembra strano che in ospedale non abbiano neanche accennato a questa soluzione.
Forse è un intervento non molto comune?
Penso che in Italia sia possibile farlo, ma ci sono centri specializzati o in qualsiasi ospedale è possibile farlo?
Aspetta con ansia una vostra risposta visto che come potete immaginare è un caso abbastanza urgente.
Grazie in anticipo.
[#1]
Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signora

lo shunt cui lei fa riferimento ricordo di averlo visto applicare a Roma per la prima volta dal prof. Plinio Rossi presso l'istituto di Radiologia dell'Università La Sapienza agli inizi degli anni 90. Si tratta di una procedura cui si ricorre, molto spesso in urgenza, per il trattamento delle gravi forme scompensate di ipertensione portale conseguenti a cirrosi. Ad esempio in caso di varici esofagee sanguinanti, ascite scompensata, o in soggetti destinati al trapianto per ridurre le complicanze dovute alla ipertensione. Questo tipo di trattamento comporta però una serie di complicanze successive che vanno dalla insorgenza di una possibile encefalopatia portosistemica, al peggioramento della insufficienza epatica fino alla ostruzione del dispositivo che richiede ulteriori trattamenti o la eventuale sostituzione.
Per quanto riguarda invece sua nonna il problema principale del sanguinamento potrebbe invece essere ricondotto più alla piastrinopenia ed alle alterazioni della crasi ematica, che la cirrosi purtroppo comporta sovvertendo le normali funzioni del fegato, che non allo stato di ipertensione.
POtrebbe quindi effettuare una valutazione in un centro epatologico, sicuramente presente nella sua città, anche perchè, come già le abbiamo scritto io ed il dr. D'Oriano nella precedente consulenza, è necessario comunque visitare la paziente prima di poter esprimere pareri realmente attendibili.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta!
Il problema è che è stata vista da vari specialisti ma non si riesce a valutare bene quale sia la vera causa, ci sono pareri discordanti.
Io ho paura che le cause siano entrambe, l'ipertensione che le complicanze dovute alla cirrosi.
Purtroppo ho l'impressione che si proceda per tentativi anche se capisco che la situazione potrebbe essere anche irrisolvibile.
Convengo che la soluzione migliore sia procedere con una ulteriore e spero definitiva consulenza in qualche centro epatologico.
Ancora grazie mille
[#3]
Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signora

comprendo bene il suo stato d'animo e quando si vede soffrire qualcuno a noi caro si è disposti ad arrivare sulla luna pur di cercare di trovare la soluzione a tutti i mali o quantomeno qualcosa che allevi le loro sofferenze.
Tuttavia sento la necessità di metterla in guardia sulle facili illusioni che internet fornisce, a volte addirittura spacciando cure miracolose per malattie inguaribili.
E' proprio in persone come lei, alla ricerca autonoma di soluzioni, che è facile generare false aspettative, che talora possono diventare addirittura inutilmente costose.
Fa benissimo a documentarsi e a ricercare il meglio per se ed i suoi cari, ma stia attenta alle informazioni che riceve e si fidi un po' di più dei colleghi che hanno in cura sua nonna.
Perdoni l'ammonimento, ma mi sembrava giusto metterla in guardia, (anche se sicuramente non ne ha bisogno) dal pericolo di una cura in internet fai da te

Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Sono perfettamente d'accordo con lei infatti il mio è solo un documentarmi per capire meglio ciò che sta succedendo.Fino ad ora mia nonna è sempre stata curata dai medici dell'ospedale o da specialisti della mia zona.
La mia ricerca è volta soltando a capire se casi come i suoi ci sono stati e in che modo sono stati curati visto che purtroppo ci troviamo difronte all'unione di più patologie e quindi in un caso non molto comune che magari anche il migliore degli specialisti se non si è trovato mai ad affrontare può avere difficoltà a capire come procedere.
E' mia convinzione che l'esperienza (in tutti i mestieri)
sia fondamentale e visto il caso straordinario sto cercando di capire se è poi così straordinario o c'è qualcuno che si è trovato a curare e risolvere lo stesso problema con la stessa combinazione di patologie e problematiche, ovviamente con tutte le dovute cautele che richiede una ricerca su internet soprattutto da parte mia che già per natura sono diffidente.
Come le ho precedentemente detto so già che potrebbe essere un caso irrisolvibile che dovrà andare avanti così.
Il fatto è che che mia nonna è ancora completamente indipendente, l'abbiamo letteralmente costretta a prendere un aiuto per le faccende di casa, ancora cucina e si prende cura di se e quindi senza questi episodi di sanguinamento potrebbe vivere quello che le resta con più serenità.
Cmq nel caso conoscesse qualche collega che si è già trovato ad affrontare casi come questo le chiedo il favore di farmelo sapere ovviamente per lei è impossibile incorrere in falsi profeti.
Il nostro prossimo passo sarà farla vedere dall'ennesimo bravo epatolo (non so se può farlo ma se può consigliarmi un bravo medico in campania le sarei grata)intanto la ringrazio di tutto e soprattutto della sua serietà e gentilezza.
Cordiali saluti


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