Fistola perianale transfinterica recidiva

Gentili Dottori e Dottoresse,
ho 24 anni e da marzo 2020 soffro di una fistola perianale transfinterica (definita sui referti media sinistra con estensione in fossa ischio-anale) in seguito ad un ascesso perianale.

Dopo il drenaggio dell'ascesso mi hanno posizionato un setone (cutting) che ad agosto 2020 hanno dovuto togliere perché mi causava dolori lancinanti.
ottobre 2020 e maggio 2021 due VAAFT senza successo perché non avevano chiuso l'orifizio interno (quindi due interventi pressoché inutili).
Luglio 2021 VAAFT completa ma senza successo.
Stessa cosa luglio 2022.
Ora da qualche giorno ho fatto una FILAC con chiusura dell'orifizio interno con punti ma oggi dopo l'evacuazione ho provato la sgradevole e conosciuta sensazione di bruciore interno seguito da perdite marroncine che riconosco come perdite fecali. La stessa cosa mi era successa due giorni dopo l'intervento ma il mio chirurgo mi aveva risposto che non erano feci ma "l'emostatico". Io ovviamente non ho minimamente le conoscenze mediche per dire nulla, ma conosco il mio corpo e ormai - purtroppo - anche i sintomi che indicano che qualcosa non va.

Ora mi chiedo: può succedere nei primissimi giorni postoperatori a causa magari del gonfiore della sutura fresca?
Ho davvero bisogno di trovare una soluzione per questo problema che mi ha distrutto fisicamente e psicologicamente e che sembra non volersene andare.
Consigli sia sulla gestione del postoperatorio che su eventuali trattamenti sono più che ben accetti.


Vi ringrazio di cuore in anticipo
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
A distanza, a parte il colore, non ho elementi validi per poterle dire se quello che fuoriesce dalla fistola è materiale fecale.
Quello che posso dirle è che nella FiLaC, di solito non si usano emostatici, ma ci si affida solo al laser per distruggere e far collabire il tragitto fistoloso.
Chiarisca con il suo
curante.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio Dottore per la risposta. Durante l'operazione mi è stato anche chiuso l'orifizio interno con dei punti oltre alla procedura Filac, possibile che l'emostatico sia stato utilizzato per quello?
In base alla Sua esperienza anche per le fistole recidive c'è speranza? Considerando che purtroppo gli interventi completi a cui mi sono sottoposta sono stati solo due.

La ringrazio ancora e buone feste
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Certo! Non disperi. Sono solo in difficoltà per quanto riguarda le secrezioni che riferisce, è la ferita cutanea della fistola a secernere?
oppure sono perdite anali? In questo ultimo caso non mi preoccuperei assolutamente.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio tanto per la rassicurazione, significa davvero tanto! Le perdite provengono dall'orifizio esterno ma appunto mi è accaduto solo due volte ed erano comunque limitate. Il resto della giornata sono le "normali" secrezioni gialline commiste a sangue che immagino siano normali a così poco tempo dall'intervento
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Bene! non disperi.
Se lo desidera ci tenga informati.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com