Adenocarcinoma colon in donna di 68 anni, stadiazione e sopravvivenza

Buongiorno dottori,
scrivo per mia madre di anni 68, che soffre da anni di colite ulcerosa (rcu) e che lo scorso agosto è andata in ospedale per forte nausea e dolori gastrici.

Durante il ricovero si è sottoposta a gastroscopia, colonscopia e TAC con mezzo di contrasto, da questi esami è risultato evidente un adenocarcinoma di alto grado al colon destro.
E' stata quindi operata a metà novembre, e oggi dopo circa un mese è arrivato il referto dell'istologico, di cui vi riporto gli esiti:

Neoplasia circonferenziale stenosante il lume di 6, 5x2 cm a 12 cm dal margine di resezione colico.

Adenocarcinoma di alto grado, con infiltrazione del tessuto adiposo periviscerale.

Pattern di crescita tumorale: infiltrativo.

Invasione vascolare: presente.

Invasione venosa extramurale: assente.

Invasione perineurale: presente.

Tumor budding: presente.

Infiltrato linfocitario: presente.

Margini di resezione chirurgia prossimale e distale indenni da infiltrazione neoplastica.

Parete colica non coinvolta dalla neoplasia sostanzialmente in ambito normale.

Appendice vermiforme in involuzione fibroadiposa.

Stato dei linfonodi: 20 linfonodi con iperplasia reattiva.

Omento: indenne da infiltrazione neoplastica.

p T3N0Mx

L'intervento a detta dei medici è stato soddisfacente e non hanno trovato linfonodi attaccati dal tumore.

Dalla stadiazione chirurgica non è stato possibile verificare la presenza di metastasi (infatti sul referto hanno scritto T3N0Mx), ma prima dell'intervento era stata eseguita una TAC da cui era emerso quanto segue:

Fegato nei limiti per dimensioni, indenne da lesioni focali sospette.

Colecisti alitiasica con vie biliari intraepatiche non dilatate.

Reni, surreni e milza nella norma.
Pancreas con minuta formazione cistica millimetrica a livello della coda distale.

Wirsung non dilatato.

Area di impregnazione contrastografica estesa per 3 cm a livello del cieco-colon ascendente da correlare con l'indagine di colonscopia.

Si associano piccoli linfonodi con asse inferiore al cm in sede periviscerale.

Colon discendente e sigma-retto di aspetto tubolare, rigido; reperto compatibile con esiti di rcu.
Non versamento libero in cavità addominale.

Alcune scansioni condotte a livello delle basi polmonari evidenziano voluminosa ernia iatale e strie fibrotiche in sede bibasilare polmonare.


Ora mia madre è a casa, è un po' dimagrita ma comunque sta bene e ha superato bene l'intervento, però dobbiamo continuare l'iter con un oncologo.
Avrei alcune domande:
1- Dovrà effettuare anche la chemioterapia?
Ci hanno detto che essendo un tumore di alto grado potrebbero esserci recidive e potrebbe essere indicata una terapia.

2- Qual'è la stadiazione precisa del tumore?
Dato che nell'ultima tac prima dell'intervento il fegato era indenne, è possibile si tratti di T3N0M0 e quindi STADIO 2A?

3- Mia madre deve ripetere la TAC post-intervento?
I medici non ci hanno detto niente in merito
4- Quali sono le aspettative di vita con un tumore del genere?


Grazie di cuore in anticipo
[#1]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Certo! un Pt3n0m0 è uno stadio IIa.
Sarà necessaria eseguire la chemioterapia.
A 5 anni 75/80 % di sopravvivenza.
Chi la segue saprà darle ulteriori informazioni.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dottor D'Oriano e grazie mille di cuore per la celere risposta.
Eseguiremo al più presto una tac di controllo. Approfitto della sua gentilezza per alcune altre domande:

- La chemioterapia in questi casi è quella tradizionale o sotto forma di pasticche per bocca?

-Secondo lei è possibile che in soli 2 mesi siano emerse delle metastasi? Solitamente quanto impiegano a formarsi? Se due mesi fa nell’ultima tac prima dell’intervento non erano presenti, c’è la speranza che non ci siano neppure adesso?

- All’interno dell’istologico ci sono fattori predittivi che possono indicare possibilità di recidiva? Ad esempio il fatto che sia un tumore di alto grado, o la presenza del Tumor Budding Cosa possiamo fare per evitare questa possibilità di recidiva?

- In qualità di figlia sarò più predisposta a sviluppare a mia volta il tumore al colon?
Ho 35 anni e non ho mai avuto particolari problemi di salute, dovrei sottopormi anche io a una colonscopia di controllo? Potrebbe essere utile per me fare analisi del sangue con marcatori tumorali specifici?

Grazie mille in anticipo per il grande servizio che offre!
[#3]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Per la chemioterapia ed il tipo di farmaco è
l' oncologia medica la sezione di riferimento.

Se la TC era negativa per metastasi è probabile che lo sia anche adesso.

La chemioterapia ha il compito di evitare metastasi e recidive.

La regola vuole che venga eseguita, in assenza di sintomi e di sangue occulto negativo, una colonscopia all"età di 50 anni.
Si affidi ai colleghi che hanno in cura sua madre.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#4]
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
La prossima settimana mia madre inizierà la terapia con capecitabina per 6 mesi, come consigliato dal suo oncologo.

Ha eseguito inoltre l’analisi dei microsatelliti da cui è emerso:

MLH1: positivo
PMS2: positivo
MSH2: positivo
MSH6: positivo
Caso definibile come MSS / MSI Low.

Potrebbe essere sindrome di Lynch?
I medici hanno detto che anche io come figlia dovrò eseguire dei controlli. Può essere utile un test genetico per la sindrome di Lynch, oltre alla colonscopia?

Grazie mille