Sangue nelle feci e sospetta ibd

Salve, sono un ragazzo di 23 anni e da qualche mese, in 3 diverse occasioni e per qualche giorno, ho avuto sangue nelle feci.
Il più delle volte si è trattato di sangue vivo visibile sul water e distinto dalle feci.
La prima volta è stata a Maggio e ho subito iniziato una cura di Daflon per 1 mese, credendo fossero emorroidi.
La seconda volta in Agosto e secondo consiglio del medico curante ho preso per un altro mese un altro farmaco, Prisma, oltre che curare totalmente la dieta eliminando qualsiasi alimento potesse farmi male, tant’è che ho perso anche un paio di chili a seguito delle limitazioni che mi ero imposto per evitare tutti i cibi che potessero farmi male.
Dopo 1 mese esatto, il terzo episodio di sangue.
Questa volta decido di rivolgermi ad un proctologo che a seguito di una visita specialistica, nonostante evidenzi delle emorroidi di secondo grado non complicate in atto, esclude possano essere causa del sanguinamento e mi prescrive l’esame della calprotectina fecale per sospetta IBD.
A seguito dell’esame, il valore della calprotectina si attesta a 400, dato il valore molto alto, prenoto una colonscopia.
Vi allego ciò che risulta dalla colonscopia Esame condotto fino al trasverso e interrotto per dolicocolon.
La mucosa visibile di discendente, sigma e retto, appare di aspetto normale con reticolo vascolare ben conservato.
Emorroidi del canale anale... In sostanza quindi mi viene detto che la causa del sanguinamento sono le emorroidi.
Ho diverse domande da porvi, la prima è se la colonscopia si può ritenere attendibile dato che non è stata svolta nella sua totalità?
Successivamente, com’è possibile avere la calprotectina così alta (in concomitanza di un sanguinamento) e non esserci alcun riscontro nella colonscopia di ciò?
Mi consigliate di procedere con altri esami o ritenete attendibile la diagnosi di emorroidi?
Scusate le diverse domande ma questa situazione mi ha messo molto in ansia e agitazione, la mia preoccupazione è che oltre a IBD, possa essere qualcosa di ancora più serio e preoccupante, e il fatto che non si è riusciti ad eseguire una colonscopia completa non mi toglie del tutto le mie preoccupazioni.
Grazie in anticipo per tutte le risposte
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 329
Si ha ragione la colonscopia per essere esaustiva deve essere completa e deve evidenziare nel suo caso possibilmente anche l’ultimo tratto ileale, se l’endoscopista ha avuto difficoltà a completarla, le consiglierei di farla in sedazione con l’anestesista in modo da avere un esame dirimente. Poi se tutto sarà negativo, ci si potrà orientare con maggiore sicurezza su un sanguinamento di natura emorroidaria.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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Utente
Utente
Salve Dottore e grazie per la risposta. Volevo precisare che la colonscopia è già stata eseguita in sedazione completa con l’anestesista, e mi è stato detto che non è stato possibile andare fino in fondo per la conformazione del mio colon ma che comunque si riteneva soddisfacente e si imputava la causa dal sanguinamento alle emorroidi. Cosa consiglia di fare in questo caso? La colonscopia è stata effettuata 1 mese fa ed è da più di 1 mese che non trovo sangue nelle feci, avendo eliminato quasi del tutto alimenti che potessero irritarmi e avendo iniziato attività fisica. Un altra patologia avrebbe dato segnali in questo mese o non è possibile dirlo? Lei crede che se non dovessero essere emorroidi si possa trattare di IBD o anche qualcosa di più serio? Mi scusi per le tante domande ma come scrivevo questa situazione mi crea tanta ansia. Grazie e buona giornata
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 329
No se la colonscopia è fatta in sedazione si dovrebbe fare del tutto per concluderla, comunque il fatto di non avere avuto più sintomi senza una terapia specifica è cosa buona. Si faccia allora seguire da un gastroenterologo e segua le indicazioni future dello specialista.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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Utente
Utente
L’unica terapia che ho seguito, (per 11 giorni precisamente) nella finestra di tempo che è passata dalla visita proctologica alla colonscopia, è stata quella di 1 compressa al giorno di pentacol 800, prescritta dal proctologo dato che si pensava si potesse trattare di qualcos’altro rispetto alle emorroidi. Successivamente alla colonscopia il gastroenterologo mi ha interrotto la terapia, dato che secondo lui si tratterebbe di emorroidi e di al massimo ripetere il test della calprotectina dopo 1 mese. Io in questi giorni vorrei ripetere questo esame, nel caso il valore continui ad essere alto cosa dovrei fare? È possibile avere la calprotectina alta e non trovare nessun riscontro nella colonscopia? (Fermo restando che non è stata eseguita in maniera completa). Grazie in anticipo Dottore
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 329
Dovrà affidarsi al gastroenterologo e seguire solo le sue indicazioni, non faccia altro che le crea solo confusione ed ansia.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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