Ragade: da operare o no?
Cari dottori,
Vi scrivo perché ho un problema di ragade che inizia a preoccuparmi....
Mi è comparsa la prima volta circa un anno fa e l'ho trattata (come da consiglio medico) con crema apposita (Antrolin) per circa tre settimane fino a che non mi dava più problemi.
Poi....circa tre settimane fà mi è ricomparsa e ho iniziato di nuovo il trattamento con crema...ma purtroppo non è ancora guarita. Il problema è che ho subito un intervento chirurgico una settimana fa per asportare una ciste che aveva fistolizzato non lontano dall'ano...e quindi mi era un pò difficile trattare contemporaneamente la ragade (ho ancora i punti relativi all'intervento).
Ora il dolore del taglio dell'intervento è passato e riesco a dare la crema con più regolarità.....dite che sono ancora in tempo? C’è da dire che prima dell’intervento, quando riuscivo ad applicare la crema con più frequenza, stavo ottenendo dei risultati, ma poi ho dovuto operarmi e riuscivo a darla se andava bene una volta al giorno. Si può già considerare una ragade cronica?....spererei vivamente di no perchè altrimenti dovrei sottopormi a un altro intervento!
Vi ringrazio per la cortese attenzione.
Distinti saluti.
Vi scrivo perché ho un problema di ragade che inizia a preoccuparmi....
Mi è comparsa la prima volta circa un anno fa e l'ho trattata (come da consiglio medico) con crema apposita (Antrolin) per circa tre settimane fino a che non mi dava più problemi.
Poi....circa tre settimane fà mi è ricomparsa e ho iniziato di nuovo il trattamento con crema...ma purtroppo non è ancora guarita. Il problema è che ho subito un intervento chirurgico una settimana fa per asportare una ciste che aveva fistolizzato non lontano dall'ano...e quindi mi era un pò difficile trattare contemporaneamente la ragade (ho ancora i punti relativi all'intervento).
Ora il dolore del taglio dell'intervento è passato e riesco a dare la crema con più regolarità.....dite che sono ancora in tempo? C’è da dire che prima dell’intervento, quando riuscivo ad applicare la crema con più frequenza, stavo ottenendo dei risultati, ma poi ho dovuto operarmi e riuscivo a darla se andava bene una volta al giorno. Si può già considerare una ragade cronica?....spererei vivamente di no perchè altrimenti dovrei sottopormi a un altro intervento!
Vi ringrazio per la cortese attenzione.
Distinti saluti.
[#1]
La terapia della ragade puo essere chirurgica o conservativa.La sfinterotomia e' curativa subito nel 100% dei casi ma a distanza puo' comparire incontinenza ai gas.Le terpaie conservative (dilatatori, uso di creme ) sono esenti da effetti collaterali ma non sempre hanno successo e la recidiva e' frequente. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Caro utente
Come giustamente scrive il collega Favara la sfinterotomia assicura il successo ma pùò essere accompagnata da complicanze,una valutazione manometrica(manometria anorettale)ci permetterà di valutare eventuali terapie alternative per evitare le note complicanze.Una divulsione ,regolata ,con palloncino dilatatore ed una plastica a lembo dell'ulcera fissurata possono essere considerate,qundo è presente l'indicazione, ottime varianti alla sfinterotomia
laterale interna.
Come giustamente scrive il collega Favara la sfinterotomia assicura il successo ma pùò essere accompagnata da complicanze,una valutazione manometrica(manometria anorettale)ci permetterà di valutare eventuali terapie alternative per evitare le note complicanze.Una divulsione ,regolata ,con palloncino dilatatore ed una plastica a lembo dell'ulcera fissurata possono essere considerate,qundo è presente l'indicazione, ottime varianti alla sfinterotomia
laterale interna.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#3]
Caro Utente,
da quanto lei scrive circa una settimana fa è stato sottoposto ad un intervento chirrgico per fistola perianale, per questo motivo al momento potrebbe essere constroindicato un eventuale intervento chirurgico per la ragade anale. La terapia locale in aggiunta all'uso dei dilatatori è per ora la via terapeutica da percorrere, anche se la più lunga. Solo dopo la definitiva guarigione chiruirgica dell'intervento di fistola, potrebbe essere utile l'esecuzione di alcuni test diagnostici, quali la manometria anorettale e la videoproctoscopia digitale, per una più completa valutazione del problema e per una corretta impostazione terapeutica. Un ulteriore consiglio per il momento è di bere molta acqua e di assumere quotidianamente la giusta quantità di fibre per rendere più morbide e meno traumatiche le feci al mometo della defecazione.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
da quanto lei scrive circa una settimana fa è stato sottoposto ad un intervento chirrgico per fistola perianale, per questo motivo al momento potrebbe essere constroindicato un eventuale intervento chirurgico per la ragade anale. La terapia locale in aggiunta all'uso dei dilatatori è per ora la via terapeutica da percorrere, anche se la più lunga. Solo dopo la definitiva guarigione chiruirgica dell'intervento di fistola, potrebbe essere utile l'esecuzione di alcuni test diagnostici, quali la manometria anorettale e la videoproctoscopia digitale, per una più completa valutazione del problema e per una corretta impostazione terapeutica. Un ulteriore consiglio per il momento è di bere molta acqua e di assumere quotidianamente la giusta quantità di fibre per rendere più morbide e meno traumatiche le feci al mometo della defecazione.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
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