Palestra ed emorroidi

Buonasera, vorrei chiedervi un aiuto per schiarirmi un po' le idee.
Da qualche mese ho delle emorroidi interne (nulla di preoccupante dato che, eccetto qualche sporadico caso, non ho mai avuto sintomi), sorte in seguito ad un periodo di scompenso intestinale.
Per questo motivo sono seguito da un gastroenterologo e da una nutrizionista che cura la mia dieta, e lei mi ha consigliato di iniziare a fare palestra, senza esagerare ovviamente col carico ed evitando la cyclette per ovvii motivi.
Io sono fermo da molto tempo, quindi ho intenzione di procedere con assoluta gradualità, poi non ho alcuna intenzione di sollevare carichi da bodybuilding, ma non mi spiacerebbe più avanti rinforzarmi un po'.


Su internet dicono tutto e il contrario di tutto sull'associazione palestra-emorroidi: chi dice che con la dovuta moderazione è possibile fare qualunque esercizio visto che rinforzare la parete addominale può solo apportare benefici; chi dice che qualunque esercizio addominale, anche il più leggero e a corpo libero, può essere peggiorativo.
Ho le idee confuse e non vorrei peggiorare una situazione che al momento non mi crea problemi.


Premettendo che ne parlerò presto al gastroenterologo, siete della stessa opinione della mia nutrizionista per cui con dei carichi basso/medi posso lavorare serenamente anche sull'addome o dovrei evitare del tutto o solo alcuni esercizi?

Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
In linea di massima i consigli sono condivisibili, ma tutto parte dal grado e dalle caratteristiche del suo prolasso emorroidario, senza una precisa valutazione di questo tutto è aleatorio.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la sua celere risposta.
Consideri che non ho alcun prolasso esterno in nessuna occasione, ne percepisco la presenza soltanto quando devo medicare con la crema all'interno.
Dei sanguinamenti sono avvenuti forse due volte ma prima che iniziassi la medicazione con la crema.
Detto questo e sempre tenendo conto che chiederò al gastroenterologo la prossima settimana (mi rendo conto del limite del consulto a distanza ma un parere in più non mi dispiace) ritiene che con la mia condizione possa allenarmi serenamente?
La ringrazio ancora.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Direi di sì.
Ma con una visita diretta potrei essere più preciso.
Quello che lei deve sapere, e questo è possibile solo con una visita diretta, è l' entità del prolasso rettale interno che sempre accompagna il prolasso emorroidario.
In presenza di un prolasso rettale interno pronunciato basterebbe poco a trasformare un prolasso emorroidario iniziale in uno avanzato.
Un piccolo sforzo potrebbe, procurare un cedimento dei legamenti, che mantengono ancora
all' interno il tessuto emorroidario e farlo irrimediabilmente uscire all' esterno.
Lei ha bisogno di certezze e non di ipotesi ed una certezza, sul suo attuale prolasso, richiede una visita diretta ed una proctoscopia.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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