Fastidio puntorio ano

Salve gentili Dottori,

mi rivolgo nuovamente a voi per problemi anali che diverse volte mi hanno portato a chiedere un consulto su questo sito.

Riassumo brevemente dicendo che da ormai un anno combatto con fastidi anali, ho curato una ragade anteriore nell'arco di 4 mesi, ho avuto un episodio di trombosi risolto in 30/40 giorni e comunque ho cambiato radicalmente abitudini di vita ed alimentazione in funzione di questi problemi e delle emorroidi di II grado (diagnosticate sin dalla prima visita) che ogni tanto mi hanno dato problemi (prima di dicembre 2021 non avevo mai sofferto di nulla, se non da bambino di ragade anale).

Al momento sto finendo (si spera) di curare una dermatite perianale dovuta a detta del medico ad eccessivi lavaggi e "attenzioni" generali che ho dato alla zona negli ultimi mesi.
Ho applicato Canesten e poi son passato ad ossido di zinco come mi è stato indicato.
Durante l'ultima visita con anoscopia eseguita 10 giorni fa, l'esito è che sono sempre presenti le emorroidi di II grado interne, delle pliche ipertrofiche e questa dermatite che sta andando migliorando.
Il proctologo da cui sono seguito mi ha detto che al momento a livello di emorroidi non c'è "niente" da curare, in bagno non ho dolori/sanguinamenti e cerco di mantenere un alvo regolare dopo aver cambiato radicalmente alimentazione (che mi ha portato purtroppo a scendere di peso da 76 kg a 63.5, e sto facendo molta fatica a riprendere peso per paura di altri problemi, quindi mangio anche troppo poco e fin troppo "pulito").

Il problema è che nonostante non ci sia paragone rispetto a qualche mese fa, non riesco ad essere sereno al 100% e a concedermi di più con l'alimentazione anche a livello di quantità, perchè soprattutto da seduto, avverto dei fastidi "puntori" come delle piccole fitte all'ano.
Queste sono casuali, nel senso che a volte riesco a passare un ora senza sentire nulla, a volte in 10 minuti sento due tre fitte e quindi non riesco a stare tranquillo.
Più la seduta è rigida più avverto fastidi, e mi sembra di sentirle in posizioni differenti di qualche mm, in base a dove carico di più col peso.

Ora mi chiedo e vi chiedo, avendo emorroidi di II grado, sono normali questi piccoli fastidi e me ne devo fare una ragione, o è il caso di indagare piu affondo?
Mi pare come se l'ano fosse ormai sensibilizzato o comunque che ci sia qualcosa che non è piu "al suo posto" e che non mi permetta di non avere fastidi.
Il dottore, Vostro collega, mi ha confermato assenza di ragadi, e di emorroidi esterne o di trombi, anche il tono dello sfintere è regolare.
Un infiammazione "generica" dell'ano può portare a questo tipo di fastidi?
Potrebbe essere la dermatite a generare questo tipo di sensazioni?
Al momento oltre all'ossido di zinco in area perianale non sto applicando nulla, nè sto assumendo niente per via orale.
Sono abbastanza smarrito...
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 377
Disturbi compatibili con la presenza di malattia emorroidaria e con la dermatite perianale.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Buonasera Dottore e grazie per la risposta.
La dermatite mi pare sia praticamente risolta, permangono queste sensazioni "puntorie" che avverto in particolar modo da seduto e talvolta camminando. Ho riferito il tutto al proctologo che mi segue e penso che a breve andrò per un controllo. Volevo chiederle, parlando di emorroidi di II grado, che molto raramente sanguinano ma che per lo più danno fastidio e "fitte", quale potrebbe essere un intervento chirurgico in questo stadio? So che gli interventi sono "tailored" e che senza una visita lei non può indicarmi l'intervento "migliore" , ma a grandi linee? Sinceramente dopo un anno di pomate e terapie comincio ad essere scocciato e vorrei riacquisire la mancata serenità...anche se d'altra parte senza problemi importanti mi piacerebbe pensare di poter rimandare un intervento "vero" .

La ringrazio
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 377
Dipende dall' entità del prolasso rettale interno.
È tale cedimento della parete rettale che causa lo scivolamento verso il basso ed
all' esterno del tessuto emorroidario.
Come ho più volte scritto questo prolasso rettale non sempre è direttamente proporzionale al prolasso emorroidario.
In molti casi è tale che anche in un secondo grado di prolasso emorroidario richiede un trattamento chirurgico.
Solo con una visita si potrà chiarire se il suo prolasso rettale abbinato al suo prolasso emorroidario potrà essere corretto con un intervento ambulatoriale tipo legature elastiche o emorroidopessi con plissettatura del prolasso(HPS).
Va visitato.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente Dottore, è stato come sempre chiarissimo.
Ne approfitto per una domanda. Alcuni mesi fa ho sofferto di episodi di trombosi, uno perianale e subito dopo (o praticamente contestualmente) erano presenti delle piccole puntine di poco interne che sono state identificate come piccole trombosi, risolte con cura di prisma. Essendo un soggetto veramente molto ansioso, ho sempre pensato che questa mia ansia e continua ricerca di una soluzione (passo ore a cercare su internet, sbagliando me ne rendo conto) possa gravare sulla mia situazione anale. In particolare le trombosi si sono verificate in periodo di particolare stress causa lavoro,salute e situazioni famigliari.
E' plausibile che le mie emorroidi di II grado potrebbero non essere tali da generarmi fastidi per un periodo così lungo, e che invece sia la mia ansia a giocare un ruolo fondamentale nel mio caso? Mi chiedo questo in quanto nelle varie visite di un anno ( con diversi Proctologi) mi è sempre stato detto che per ora la mia situazione è trascurabile o comunque che non necessità di interventi maggiori. Anche nell'ultima visita il Proctologo ( di cui mi fido assolutamente e di indiscussa professionalità) ha ribadito che non devo intervenire in nessun modo, neanche con legature o interventi " minori" ( ricordo che durante la defecazione ,che ho imparato a gestire nel miglior modo possibile, non avverto nulla di particolare nè noto sangue).
Le uniche cose rimaste costanti nel tempo sono la mia ansia che peggiora a periodi, e il fatto di lavorare tante ore al pc ogni giorno ( ma sto cercando di muovermi un po appena posso quotidianamente). A livello di fastidi, qualche problema "puntorio" stando seduto e più raramente stando in piedi, che a giorni va meglio e a giorni sento di più.

Grazie ancora una volta
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Utente
Utente
aggiungo :

La particolare presenza di peli nella zona potrebbe essere rilevante a livello di irritazioni, in particolar modo per un soggetto come me che lavora ore seduto (e quindi suda più facilmente) ?

Chiedo scusa per le domande apparentemente banali, ma come si suol dire, le sto "pensando tutte"
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 377
A distanza non ho elementi per poter contraddire o confermare quanto le è stato detto.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Utente
Utente
Dottor D'Oriano, approfitto della sua gentilezza per porle ancora qualche domanda.
Premesso che farò presente al mio proctologo del persistere di questi fastidi, volevo chiederle se è plausibile un nesso tra dolori in zona lombare e queste punture da spillo che avverto da seduto in zona anale. In particolare, ho pensato a questo in quanto dall'ultima visita fatta di recente, come le dicevo, non è stato identificato nulla di patologico tramite anoscopia ( se non le emorroidi di II grado non congeste o sanguinanti), ne esternamente. Io al momento non ho problemi di sanguinamenti, ne all'atto defecatorio (niente sforzi, dolori o quant'altro). L'unica cosa che persiste sono queste punture da spillo che durano mezzo secondo, che avverto in zona anale stando su sedute un po più rigide e che arrivano con frequenza casuale , mi pare si attenuino se utilizzo uno cuscino morbido ( in piedi o camminando non avverto praticamente nulla se non in zona lombare). Ciò che mi fa riflettere è la presenza di fastidio/bruciore in zona lombare abbastanza costante, che avverto da qualche tempo in modo più pronunciato e che credo siano la conseguenza di un anno passato in posture scorrette da seduto, che sono stato obbligato ad assumere per continuare a lavorare al pc , per evitare i vari fastidi di Ragade prima , trombosi e poi congestione emorroidaria.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 377
Non è da escludere.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Utente
Utente
Salve Dottore, mi scusi se approfitto nuovamente della sua gentilezza e disponibilità. La aggiorno dicendole che dopo ulteriore visita proctologica e successivamente dermatologica, l'esito è di dermatite perianale (che poi il dermatologo ha definito seborroica) e "anite". Il Proctologo di cui ho piena fiducia, ha eseguito nuova anoscopia, rassicurandomi che internamente non ha rilevato niente di particolare. No prolassi, ragadi, ascessi o sanguinamenti..ovviamente le mie emorroidi di II grado son sempre li ( ma non patologiche al momento , a detta del Dottore) e ho una papilla ipertrofica.
Arrivando al dunque, sto curando da 3 giorni la dermatite (Eutoplac fermenti lattici + Eutoplac capsule spremibili) che coinvolge visibilmente glutei, area perianale e solco gluteo e spero vada tutto meglio nei prossimi giorni.
Negli ultimi giorni, ho avvertito nuovamente un po di fastidio alla defecazione, come se ci fosse un piccolo tagliettino ( conosco il dolore della ragade, non era assolutamente a quei livelli, ma c'era), e ho trovato piccolissime tracce di sangue roseo/rosso. Ho pensato potesse essere utile applicare del levorag per qualche giorno oltre ai semicupi..ma credo a causa di una mia tensione e ansia e quindi non essendo rilassato , non sono riuscito (per due giorni) ad inserirlo agevolmente e col beccuccio ho fatto un po di fatica, "punzecchiandomi" un po. Mantenendo le feci morbide, e senza sforzi, mi è successo ieri ed oggi di trovare del sangue rosso sulla carta igienica ben visibile, direi una chiazza di 3-4 cm, che gia dal secondo passaggio era molto ridotto, ed al terzo praticamente sparito. Il sangue era presente anche sulla parte finale delle feci (non gocciolava). Non ho avvertito fastidio o dolore all'evacuazione, le feci erano formate e morbide (assumo magnesio supremo la sera per facilitarmi). Ho chiamato il proctologo e mi ha detto che potrei avere rotto un piccolo capillare, di non fare nulla e vedere come va, ribadendomi che nella visita di pochi giorni fa non aveva rilevato nulla di particolare.
E' plausibile il discorso del capillare rotto? E' corretto non fare nulla ? Posso aver causato io un qualcosa col beccuccio del levorag? Io al momento mi limiterò ai semicupi tiepido/caldi con anonet e niente più, ma non riesco ad essere sereno...
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 377
Tranquillo! segua I consigli del suo curante.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Utente
Utente
La ringrazio nuovamente Dottore.
Valuterò un po la situazione e seguirò cio che mi è stato consigliato.
Volevo solo aggiungere che a livello di fastidi/problemi al di fuori della defecazione, non mi hanno mai abbandonato durante tutto il giorno a momenti "random", queste piccole fitte (ormai da mesi) , come un fastidio puntorio. Soprattutto da seduto (e variano di poco di posizione in base a dove sposto il peso,soprattutto su sedute piu rigide) e a volte anche in piedi; le sento a volte a sinistra dell'ano, a volte a destra. Alle volte avverto negli stessi punti un po di prurito/fastidio/formicolio. Da steso ultimamente mi capita di avvertire come delle lievi pulsazioni in zona anale, non dolorose, simili ai battiti cardiaci per fare un paragone.
Compatibilmente con l'assenza di problematiche evidenti "interne", queste problematiche possono essere causate dall'anite/dermatite? A me sembrano proprio anali e non perianali, non riuscirei a definire se di poco interne o proprio sui bordi dell'orifizio.. L'anite può causare queste fitte? A sua volta l'anite può essere causata da dermatite seborroica e quindi risolvendo questa posso sperare di veder scomparire questi fastidi? La presenza di emorroidi di II grado seppur non congeste potrebbe provocare questo tipo di fastidi?
Sono consapevole che senza una visita rispondere a queste domande sia difficile, ma le chiedo solo una sua gentile opinione, in quanto ormai da un anno non ho avuto un periodo di vera e propria "tregua"..cosa che mi sta sfiancando mentalmente e fisicamente perchè non riesco anche solo a mangiare o ad uscire di casa senza aver paura di cosa puo accadere.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 377
Le ripeto non ho elementi per poter commentare.
La mia opinione, da quello che mi scrive, è che lei ha bisogno anche di un sostegno psicologico per risolvere il suo problema.
Prego

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Utente
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Buongiorno Dottore,
capisco ovviamente perché mi dice questo, e probabilmente si, avrei bisogno anche di un supporto psicologico e valuterò la cosa. Il fatto è che come lei avrà notato da precedenti consulti e dalle Sue gentilissime risposte che puntualmente mi ha fornito, in un anno ho subíto un susseguirsi di questi fastidi anali che come dicevo non mi hanno dato tregua. Inevitabilmente anche la mente più sana e forte "cederebbe". In ogni caso farò di tutto per tranquillizzarmi e risolvere i miei problemi , tenendo a mente che sono di natura benigna, seppur incidono molto sulla vita quotidiana. Mi permetterò eventualmente di aggiornarla, e nel frattempo la ringrazio nuovamente per il servizio che offre e per la sua puntuale gentilezzs e disponibilità
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Utente
Utente
Dottor D'Oriano mi scusi se la infastidisco nuovamente,
ci sono un po di sviluppi e volevo avere un suo gentile parere..
Dopo un'ennesima visita proctologica, il proctologo nuovamente non ha rilevato nulla che a sua detta giustificasse queste fitte che sento ogni tanto, dicendomi anche che la dermatite perianale stava andando molto meglio grazie alle cure della dermatologa, e di questo ne ho evidenza anche io e ne sono contento. Il dottore mi ha prescritto 5 giorni di topster a serate alterne, perchè nell'ipotesi che queste fitte fossero in qualche modo dovute ad una questione infiammatoria, sarebbe stato opportuno "provare". Non saprei dire se le fitte sono andate migliorando, forse lievemente, ma per un paio di settimane mi sono sentito quasi sulla "buona strada" verso una guarigione dopo un anno di problemi. In bagno stava andando tutto bene, con l'alimentazione sono sempre accorto e anche con l'idratazione, ma stavo comunque mangiando troppo poco. Allora, ho sfruttato il rientro a casa per le festività, e spinto dalla volontà di riprendermi un po, comincio a mangiare un po di più (sempre cibi puliti e senza spezie , e senza assolutamente eccessi con ingredienti sani ecc), mantenendo l'abitudine di tanta acqua, tisane ecc per facilitarmi. Tutto bene fino ad oggi...ieri , come le dicevo, ho provato a mangiare un po di più a livello di quantità, concedendomi uno spuntino con dei biscotti nel pomeriggio, e un po piu di pane a tavola. Insomma ho solo incrementato un po la quantità di cibo perchè dai dottori alla mia famiglia tutti mi dicono che devo mangiare "senza paura" e per l'ennesima volta fiducioso ci stavo provando. Oggi andando in bagno dopo essermi svegliato, sentivo di essere "abbastanza pieno", e mi aspettavo una quantità maggiore di feci. La prima parte la evacuo tranquillamente (morbide , normali) , a metà però , sento che la consistenza cambia , con delle feci un po più voluminose e "sostanziose" ma assolutamente non dure, al che sento un piccolo fastidio ma vado avanti e procedo con la parte finale delle feci anch'essa morbida e normale. Notavo un piccolo bruciorino in un punto dell'ano, mi pulisco e trovo un goccino di sangue rosso. Guardo le feci e trovo un altra goccia. Al che riesco a farmi una foto, e divaricando un po i glutei con la mano, nella parte alla mia sinistra dell'ano, noto un paio di piccoli taglietti superficiali che stavano lievemente sanguinando. Direi non delle ragadi ma delle piccole fissurazioni.
Ora il mio problema è proprio qui...io faccio mentalmente fatica ormai da tempo a mangiare in modo "normale" perchè sembra che la zona sia molto fragile, e che appena le feci sono un po piu voluminose o non propriamente morbidissime in base a quanto o cosa mangio ( ma comunque feci che nella mia vita ho sempre avuto e reputo normali), facilmente mi si creano questi taglietti , che se tutto va bene durano qualche giorno, ma se non mi controllo maniacalmente capita che facciano fatica a guarire. Dalla foto che ho fatto , questi taglietti si creano a bordo ano, ponzando leggermente , sulla mucosa che appare violacea che suppongo sia tessuto emorroidario. Non ho emorroidi in fuori o palline di alcun tipo. Solo un po di questa mucosa viola che fa capolino al ponzamento, e che in situazione normale non si vede per niente.
Ora le chiedo:
-si tratta di un minimo prolasso , o comunque di emorroidi che non dovrebbero trovarsi li ? Il proctologo dice che questa mia situazione non è assolutamente degna di nota...
-Ho pensato anche che a causa delle problematiche e terapie durante tutto il 2022, la zona si sia sensibilizzata e sia diventata più fragile, complice il fatto che per molti mesi ho ridotto la quantità di cibo proprio per paura, e che ora sia disabituata al passaggio di feci un po più consistenti..è plausuibile ?
So che non è normale prassi, ma vorrei gentilmente chiederle se le posso in via privata mandare una foto, solo per questa occasione e con la promessa che sia un eccezione, per poter avere una sua valutazione...dai medici ci vado ma non mi danno soluzioni, e sinceramente non so più come muovermi..
La ringrazio
[#15]
Utente
Utente
In aggiunta, io credo che le fitte che sento ogni tanto durante la giornata, anche nel momento in cui in bagno sta andando tutto bene, siano in qualche modo collegate a "qualcosa che non è come dovrebbe essere " in quella zona. La mia personalissima impressione, è che quella zona sia diventata più delicata e suscettibile al passaggio e alla consistenza delle feci, e che in qualche modo sia anche più sensibile provocandomi queste piccole sensazioni di puntura che ancora avverto randomicamente durante la giornata , soprattutto da seduto.
Le anticipo inoltre che ho prenotato una visita con un proctologo differente, nella speranza di avere una visione diversa e un parere differente della mia situazione.
Ma fiducioso della sua competenza, volevo nuovamente avere una sua opinione a riguardo, magari visionando direttamente la foto. So che non si dovrebbe e glie la farei avere via mail...glie lo chiedo in quanto dopo tanti soldi e visite specialistiche con anoscopie ecc, al momento non ho avuto spiegazioni dei miei problemi, e la mia vita quotidiana e sociale è compromessa.
La ringrazio nuovamente
[#16]
Utente
Utente
Buonasera Dottor d'Oriano.
Le scrivo sperando in una Sua risposta/opinione.
Ad oggi sono passati diversi mesi, ed ho nel frattempo sentito il parere di un proctologo diverso , oltre ad aver fatto una visita urologica per escludere altro tipo di problemi. L'urologo riscontra una prostata nella norma e idem la vescica, nessun segno degno di nota. Urinocolture negativa, manca la spermiocoltura che farò ma giusto per prassi..
L'ultimo proctologo che mi ha visitato in data 20/12, al quale ho raccontato un po tutte le mie vicende di ragadi ecc del 2022, mi ha visitato con attenzione tramite anoscopia ed esame digitale , non riscontrando lesioni o patologie particolari , indica inoltre emorroidi di II grado non patologiche, assenza di sangue. Mi dice che nota una infiammazione nel tratto finale ( non posso definire meglio la cosa, in quanto per qualche motivo questo mi è stato detto solo a voce e non lasciato per iscritto sul referto) come da lieve proctite, ma che toccandomi muscoli dell'ano, nervo pudendo e prostata non si rievoca nessun dolore particolare e che appunto non ci sono patologie degne di nota. Mi parla di una lieve proctite e di una possibile "reminescenza dolorosa della ragade" che potrebbe avere un aspetto neuropatico. Mi prescrive 45 giorni (che a me sembrano sinceramente troppi) di Topster una a sera, 30 giorni una bustina di Bromesan al giorno, e 2 capsule di Alanerv Age al giorno per 90 giorni...dicendo che dovrò avere pazienza, che non ho niente di che , ma che ci vorrà tempo prima che vada migliorando.
Sinceramente il mio dubbio deriva in primis dal fatto che sul referto non c'è scritta l'effettiva diagnosi...il secondo dubbio deriva dal fatto che leggendo su internet, mi pare che i sintomi della proctite non combaciano con quello che ho io al momento ( fitte come da spillo anali, soprattutto da seduto ma anche in piedi, che mi pare di localizzare proprio all'imbocco dell'ano..simili alle fitte che avevo quando mi era stata trovata qualche piccola venuzza trombizzata e una congestione un po generale..solo che ora non c'è nessun trombo o congestione a detta di chi mi ha visitato). Non ho sangue in bagno, non sforzo , alvo regolare. Il terzo dubbio mi viene per la durata di terapia datami con Topster ma mi sono ovviamente fidato di cio che mi è stato prescritto, e per il discorso dell'Alanerv Age, che da quello che ho capito dovrebbe aiutare nel tempo con dolori tipo neuropatie periferiche...
Arrivando al dunque, io sono a circa 30 giorni di topster, Bromesan, e Alanerv...ma le mie fitte son sempre le stesse..cioè vanno a giorni che vanno un po meglio e giorni che vanno un po peggio, ma questo era cosi sin da prima della terapia, e mi sembra che sto prendendo cortisone inutilmente.
Mi chiedo dopo 2 proctologi diversi , diverse visite, svariate anoscopie come è possibile che non si capisca da dove derivino queste fitte e mi chiedo soprattutto se ci fossero degli esami strumentali utili da poter fare per valutare eventuali problemi che magari fino ad ora sono stati sottovalutati o messi da parte( le emorroidi stesse? un dolore neuropatico? una aumentata sensibilità della zona anale che è ormai "iperattiva" a causa dei fastidi protratti per oltre un anno ? ) .
Mi è stato detto che una manometria non serve , che una ecografia non serve, che una coloonscopia idem..tutto perchè dai dettagli che do durante la visita e tramite anoscopia nessuno è riuscito a rilevare qualcosa che giustifichi i miei fastidi.
Il problema è che io le fitte le ho, seduto faccio fatica a stare, non mangio serenamente perche non sapendo cosa ho non riesco a mangiare come una persona normale per paura di fare danni e quindi sto scomparendo fisicamente.
Sono sicuro che il lato psicologico influisca, ma sono altrettanto certo che io non starei assolutamente cosi se non avessi queste fitte. E che prima di questi problemi ero un ragazzo che conduceva una vita normalissima senza problemi piscologici fisici o nient'altro.
Non so davvero come muovermi e cosa sarebbe utile fare al momento..
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