Fistola perianale

Salve, nel 2020 sono stata operata per un ascesso perianale che dopo qualche mese ha dato come esito una fistola transfinterica bassa.
Sono stata operata con tecnica Vaaft nel 2021 senza successo e nuovamente nel 2022 con la stessa tecnica, senza risolvere il problema.
L’ecografia transanale effettuata a fine Agosto ha rivelato la presenza della fistola transfinterica laterale sx con orifizio interno a 16, 6 mm dal margine anale esterno ed estensione secondaria craniale inter sfinterica di 31 mm.

Ho consultato un altro proctologo, avendo deciso di abbandonare la tecnica VAAFT e lo stesso mi ha proposto intervento di fistulectomia parziale con posizionamento del setone per elastodieresi differita.
Adesso i miei quesiti sono: questo tipo di intervento e’ ancora attuale, quante possibilita di successo ha, alla fine delle trazioni del setone puo’ causare incontinenza e quanto tempo, nella peggiore delle ipotesi, il setone puo’ restare in sede prima di cadere?
Ci sono altre tecniche operative che potrebbero essere piu idonee al mio caso?
Grazie per un cortese riscontro
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Non posso dirle se è indicata o meno nel suo caso, ma posso confermarle che è ancora valido.
I tempi di caduta dipendono dalla quantità di tessuto compreso nell' ansa del setone. I rischi di incontinenza sono imprevedibili poiché dipendono dalla mancata cicatrizzazione dello sfintere che verrà attraversato dal setone.
Certo che esistono altre tecniche ma le ripeto solo chi la visiterà potrà porre indicazione.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Grazie Dott. D’Oriano per il suo riscontro rapido e puntuale.
Da quando mi e’ stata diagnosticata la fistola ho voluto evitare il setone perche’ e’ oggettivamente un ostacolo alla vita di tutti i gg, soprattutto se si è sportivi e sempre in viaggio per lavoro, come nel mio caso; di fatti sin dall’inizio mi sono indirizzata a tecniche piu nuove , la VAAFT, che purtroppo con me ha fallito per ben due vv (pur essendomi stata eseguita dal suo ideatore).
Mi rendo conto che a distanza non è semplice, ma la fistulotomia in una fistola come la mia e’ ancora possibile senza causare incontinenza ? Lei la prenderebbe in considerazione? Grazie ancora
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
La scelta tecnica è strettamente legata alle caratteristiche della fistola.
La Vaaft come altre tecniche(Filac, colle, materiale protesico liofilizzato, paste, etc) sono utilizzate in quelle fistole dove è alto il rischio di ledere gli sfinteri, tecniche definite sphincter saving, ma nessuna di queste può ottenere lo stesso successo di una completa asportazione del tramite fistoloso: fistulectomia o di una fistulotomia.
Quindi la fistulectomia e la fistulotomia, quando possibili e con la giusta indicazione, non sono solo valide ma da preferire a tutte le altre.
A distanza e senza una visita diretta non ho elementi oggettivi per poter confermare o contraddire
l' indicazione data dal collega.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Ringrazio nuovamente per il riscontro che e’ stato molto chiaro ed esaustivo !