È normale la presenza di secrezione sierosa dopo diversi mesi da un intervento di fistulectomia?
Buongiorno,
sono stato operato a metà aprile di quest'anno per una fistola transfinterica complessa.
Dopo un primo intervento a gennaio per stabilizzarla in cui mi è stato posizionato un setone di drenaggio, ad aprile si è valutato di procedere con una fistulectomia VAAFT, trattamento con flap mucoso a apposizione di matrice di pericardio bovino oltre che al drenaggio dell'ascesso della parete rettale.
A distanza di mesi capita molto spesso di notare ancora piccole secrezioni a volte rosastre altre volte giallastre.
Inoltre, si sono manifestate alcune settimane fa, nella zona circostante la ferita, due piccoli trombi emorroidari riassorbiti poi nel corso di circa una settimana.
Durante un'escursione ho notato un'aumento della secrezione che mi ha provocato irritazione alla zona perianale.
Tale condizione non si ripresentava dai tempi del setone, periodo in cui la ferita drenava costantemente grandi quantità di pus.
Il proctologo che mi segue sembra essere moderatamente ottimista ma non è in grado di dire tutt'ora se l'intervento sia andato a buon fine o se il collegamento si sia riaperto.
Sarebbe necessaria una nuova ecografia transanale ma teme che l'urto meccanico provocato dallo strumento possa danneggiare la zona trattata.
Vi chiedo se ritenete normale che a distanza di diversi mesi la ferita esterna risulti ancora attiva e se eventualmente sarebbe già il caso di verificare la situazione con ecografia.
Grazie per la disponibilità.
sono stato operato a metà aprile di quest'anno per una fistola transfinterica complessa.
Dopo un primo intervento a gennaio per stabilizzarla in cui mi è stato posizionato un setone di drenaggio, ad aprile si è valutato di procedere con una fistulectomia VAAFT, trattamento con flap mucoso a apposizione di matrice di pericardio bovino oltre che al drenaggio dell'ascesso della parete rettale.
A distanza di mesi capita molto spesso di notare ancora piccole secrezioni a volte rosastre altre volte giallastre.
Inoltre, si sono manifestate alcune settimane fa, nella zona circostante la ferita, due piccoli trombi emorroidari riassorbiti poi nel corso di circa una settimana.
Durante un'escursione ho notato un'aumento della secrezione che mi ha provocato irritazione alla zona perianale.
Tale condizione non si ripresentava dai tempi del setone, periodo in cui la ferita drenava costantemente grandi quantità di pus.
Il proctologo che mi segue sembra essere moderatamente ottimista ma non è in grado di dire tutt'ora se l'intervento sia andato a buon fine o se il collegamento si sia riaperto.
Sarebbe necessaria una nuova ecografia transanale ma teme che l'urto meccanico provocato dallo strumento possa danneggiare la zona trattata.
Vi chiedo se ritenete normale che a distanza di diversi mesi la ferita esterna risulti ancora attiva e se eventualmente sarebbe già il caso di verificare la situazione con ecografia.
Grazie per la disponibilità.
[#1]
Se quello che le è stato detto non la convince rivaluterei il tutto con una altra visita.
L' eco, non consigliata dal collega, potrebbe essere dirimente.
Cordiali saluti.
L' eco, non consigliata dal collega, potrebbe essere dirimente.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 10/07/2022.
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