Camminare in piena crisi emorroidaria
Buongiorno, soffro di emorroidi esterne da qualche anno con un paio di crisi emorroidarie all'anno un po' più gravi (del tipo con gonfiore e dolore da costringermi a letto uno o due giorni).
Ciò premesso vorrei capire una situazione che mi è accaduta in vacanza.
Al mio arrivo in USA dopo 9 ore di volo in serata mi ritrovo nel pieno di una crisi di quelle "toste", con gonfiore sui due lati talmente pronunciato da non poter nemmeno camminare per uscire dalla stanza di albergo e dolore e fastidi connessi.
Dopo un giorno a letto, nonostante la situazione perdurasse, decido di non voler vedermi la vacanza rovinata e quindi decido nonostante il fastidio ed il dolore di iniziare almeno a camminare per le vie in prossimità dell'albergo aumentando sempre più il raggio di azione.
Avevo paura di peggiorare le cose, invece, ho notato già in giornata un leggero miglioramento, tanto da spingermi a camminare anche per 15 o 20 km il giorno successivo con ottimi risultati sullo sgonfiamento e riassorbimento del gonfiore in tempo record rispetto a quando rimango a letto e riposo.
Tutto ciò per chiedere se fosse solo una coincidenza oppure il forzare una camminata anche in piena crisi può essere di aiuto al riassorbimento del gonfiore (anche se devo ammettere e stata veramente dura all'inizio).
Altra domanda è, se i voli in aereo possono favorire queste situazione sia per la staticità del passeggero e per gli sbalzi di pressione dell'altitudine.
Grazie in anticipo per le risposte.
Ciò premesso vorrei capire una situazione che mi è accaduta in vacanza.
Al mio arrivo in USA dopo 9 ore di volo in serata mi ritrovo nel pieno di una crisi di quelle "toste", con gonfiore sui due lati talmente pronunciato da non poter nemmeno camminare per uscire dalla stanza di albergo e dolore e fastidi connessi.
Dopo un giorno a letto, nonostante la situazione perdurasse, decido di non voler vedermi la vacanza rovinata e quindi decido nonostante il fastidio ed il dolore di iniziare almeno a camminare per le vie in prossimità dell'albergo aumentando sempre più il raggio di azione.
Avevo paura di peggiorare le cose, invece, ho notato già in giornata un leggero miglioramento, tanto da spingermi a camminare anche per 15 o 20 km il giorno successivo con ottimi risultati sullo sgonfiamento e riassorbimento del gonfiore in tempo record rispetto a quando rimango a letto e riposo.
Tutto ciò per chiedere se fosse solo una coincidenza oppure il forzare una camminata anche in piena crisi può essere di aiuto al riassorbimento del gonfiore (anche se devo ammettere e stata veramente dura all'inizio).
Altra domanda è, se i voli in aereo possono favorire queste situazione sia per la staticità del passeggero e per gli sbalzi di pressione dell'altitudine.
Grazie in anticipo per le risposte.
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Durante la crisi acuta il riposo è importante, molte ore sedute possono favorire una crisi emorroidaria.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 27/06/2022.
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