Tumore al retto (adeno carcinoma)
Mio padre ha 70 anni e gli e' stato diagnosticato dalla biopsia un adeno carcinoma a circa 10cm dall'ano.
Stiamo aspettando l'esito definitivo della TAC che comunque ha confermato tale diagnosi oltre al fatto di "aver preso i linfonodi" mostra da una prima disamina una " non grossolana formazione di metastasi" da altre parti (le 3 tac sono dal torace sino al retto). Si puo' ragionevolmente sperare in una guarigione con radio e chemio terapia seguita da asportazione chirurgica del carcinoma individuato ? Cosa ci si dovrà aspettare in termini di tempistica e operatività nel prosieguo della cura?
Stiamo aspettando l'esito definitivo della TAC che comunque ha confermato tale diagnosi oltre al fatto di "aver preso i linfonodi" mostra da una prima disamina una " non grossolana formazione di metastasi" da altre parti (le 3 tac sono dal torace sino al retto). Si puo' ragionevolmente sperare in una guarigione con radio e chemio terapia seguita da asportazione chirurgica del carcinoma individuato ? Cosa ci si dovrà aspettare in termini di tempistica e operatività nel prosieguo della cura?
[#1]
La risposta è si.
Ulteriori indicazioni possono nascere solo dalla valutazione diretta che potrà fare chi segue personalmenre suo padre.Auguri!
Ulteriori indicazioni possono nascere solo dalla valutazione diretta che potrà fare chi segue personalmenre suo padre.Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
La ringrazio Dott.Favara,
premesso che il soggetto appare in buona salute, sportivo, segue dieta variegata con analisi non specifiche che lo hanno sempre connotato come sano.
Il dubbio che mi perplime, a esito tac non ancora ottenuto a mezzo cartaceo, sono le percentuali di sopravvivenza che vedo per tali tumori ("presi i linfonodi") che hanno uno stadio prossimo a quello dove la diffusione delle metastasi lascerebbe, ahime', benpoche prospettive percentuali.
Ho visto che tali tabelle sono assai datate, ed in cuor mio spero che le cose siano, negli anni, migliorate.
Mi hanno prospettato visite cardiologica, RM della pelvi, oncologica e radioterapica per poi dar seguito alla radio+chemio seguita dalla op.chirurgica.
Non le nascondo un sentimento contrastato di paura per le letture svolte, in parte contrastanti con le informazioni rassicuranti ricevute da chi segue il malato.
Nell'alveo delle possibilità concesse da questo mezzo (internet) e dalla diffusione che lo caratterizza e con quanto da me comunicato ritiene quindi realmente possibile anche una guarigione del soggetto?
Io, Dottor Favara, intanto non posso che ringraziarLa per la Sua disponibilità e abnegazione che le fanno onore.
premesso che il soggetto appare in buona salute, sportivo, segue dieta variegata con analisi non specifiche che lo hanno sempre connotato come sano.
Il dubbio che mi perplime, a esito tac non ancora ottenuto a mezzo cartaceo, sono le percentuali di sopravvivenza che vedo per tali tumori ("presi i linfonodi") che hanno uno stadio prossimo a quello dove la diffusione delle metastasi lascerebbe, ahime', benpoche prospettive percentuali.
Ho visto che tali tabelle sono assai datate, ed in cuor mio spero che le cose siano, negli anni, migliorate.
Mi hanno prospettato visite cardiologica, RM della pelvi, oncologica e radioterapica per poi dar seguito alla radio+chemio seguita dalla op.chirurgica.
Non le nascondo un sentimento contrastato di paura per le letture svolte, in parte contrastanti con le informazioni rassicuranti ricevute da chi segue il malato.
Nell'alveo delle possibilità concesse da questo mezzo (internet) e dalla diffusione che lo caratterizza e con quanto da me comunicato ritiene quindi realmente possibile anche una guarigione del soggetto?
Io, Dottor Favara, intanto non posso che ringraziarLa per la Sua disponibilità e abnegazione che le fanno onore.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 19/06/2009.
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