Decorso vaaft
Il giorno 27 gennaio sono stato rioperato per la seconda volta per una fistola perianale recidiva con tecnica vaaft.
La secrezioni ad oggi sono minime (secondo quanto dice il mio chirurgo) ma ciò che mi fa paura e l’aria che sento uscire dalla fistola in determinate posizioni, la cosa che devo dire è che non ho mai trovato materiale fecale uscire dalla fistola ma appunto solo aria in determinate posizioni.
Sto assumendo lenigut da un mese due volte al giorno.
Ora vi chiedo, anche se so a distanza è difficile, in base alla vs esperienza dopo due mesi la mia situazione è ancora guaribile o andiamo incontro alla ennesima recidiva.
Il sentire duro intorno alla ferita è sintomo di ascesso o inspessimento della Cute per la cicatrizzazione?
Vi ringrazio anticipatamente
La secrezioni ad oggi sono minime (secondo quanto dice il mio chirurgo) ma ciò che mi fa paura e l’aria che sento uscire dalla fistola in determinate posizioni, la cosa che devo dire è che non ho mai trovato materiale fecale uscire dalla fistola ma appunto solo aria in determinate posizioni.
Sto assumendo lenigut da un mese due volte al giorno.
Ora vi chiedo, anche se so a distanza è difficile, in base alla vs esperienza dopo due mesi la mia situazione è ancora guaribile o andiamo incontro alla ennesima recidiva.
Il sentire duro intorno alla ferita è sintomo di ascesso o inspessimento della Cute per la cicatrizzazione?
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
A due mesi di distanza, il confine tra ritardo di guarigione e persistenza della fistola è molto labile.
Solo con una visita diretta è possibile valutare quelle piccole differenze che fanno propendere per l'una o per l'altra ipotesi.
Cordiali saluti.
Solo con una visita diretta è possibile valutare quelle piccole differenze che fanno propendere per l'una o per l'altra ipotesi.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#3]
No!
Dipende dal tipo di fistola, dalla sua complessità e se è stato eseguito un flap mucoso o semplicemente chiuso con dei punti l'orifizio interno, quindi
potrebbero essere necessari anche più di 2 mesi.
Ma la sottile differenza tra persistenza, recidiva o ritardo di cicatrizzazione, a due mesi può essere già individuata.
Prego.
Dipende dal tipo di fistola, dalla sua complessità e se è stato eseguito un flap mucoso o semplicemente chiuso con dei punti l'orifizio interno, quindi
potrebbero essere necessari anche più di 2 mesi.
Ma la sottile differenza tra persistenza, recidiva o ritardo di cicatrizzazione, a due mesi può essere già individuata.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 02/04/2022.
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