Prevenzione
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Gentile Utente,
sicuramente l'esplorazione rettale è un utile strumento per apprezzare formazioni in prossimità dell'orifizio anale. Tuttavia la metodica migliore consiste nella endoscopia (rettoscopia). Tale metodica infatti consente di apprezzare anche alterazioni iniziali. Inoltre periodicamente è anche opportuno effettuare una pancolonscopia oltre i 50 anni (soprattutto direi se ci sono casi in famiglia di ca del colon-retto).
Molto cordialmente
Dr. Carlo Pastore
sicuramente l'esplorazione rettale è un utile strumento per apprezzare formazioni in prossimità dell'orifizio anale. Tuttavia la metodica migliore consiste nella endoscopia (rettoscopia). Tale metodica infatti consente di apprezzare anche alterazioni iniziali. Inoltre periodicamente è anche opportuno effettuare una pancolonscopia oltre i 50 anni (soprattutto direi se ci sono casi in famiglia di ca del colon-retto).
Molto cordialmente
Dr. Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Gentile Utente,
il 50% dei tumori del colon si sviluppa in sede rettale,pertanto l'EDAR (esplorazione Digito Ano-rettale)ci permette di evidenziare la presenza o assenza di lesioni. ricordo comunque che il retto è un organo di 15 cm di lunghezza pertanto possiamo valutare attraverso L'EDAR solo i primi 5-7 cm (a seconda della mano dell'operatore)del retto, pertanto come giustamente detto dal Dr. Pastore rimane inesplorato una porzione rettale, quindi una corretta prevenzione prevede:
EDAR,ricerca sangue occulto nelle feci (se assente patologia emorroidaria non sanguinante altrimenti risulta falsato) e Pancolonscopia dopo il 50 anno di età inoltre i pazienti con parenti di 1 grado affetti da neoplasia colica devonno sottoporsi con scadenza annuo-biennale a seconda dell'età ad esame colonscopico,che permette di escludere la presenza di neoformazioni e nel caso di formazioni polipoidi la loro asportazione riducendo la progressione adenoma (polipo) Carcinoma che si sviluppa dalla degenerazione del primo. L'utilizzo di marker (tatuaggio)intramucosali sulla sede dell'asportazione endoscopica di un polipo ci permette di valutare la mucosa sede della neoformazione e individuare precocemente le eventuali alterazioni.
La prevenzione del Carcinoma del Colon-Retto è possibile ed attuabile e prenderne coscienza è un obbligo.
Cordialmente Dr.Giovanni Piazza
il 50% dei tumori del colon si sviluppa in sede rettale,pertanto l'EDAR (esplorazione Digito Ano-rettale)ci permette di evidenziare la presenza o assenza di lesioni. ricordo comunque che il retto è un organo di 15 cm di lunghezza pertanto possiamo valutare attraverso L'EDAR solo i primi 5-7 cm (a seconda della mano dell'operatore)del retto, pertanto come giustamente detto dal Dr. Pastore rimane inesplorato una porzione rettale, quindi una corretta prevenzione prevede:
EDAR,ricerca sangue occulto nelle feci (se assente patologia emorroidaria non sanguinante altrimenti risulta falsato) e Pancolonscopia dopo il 50 anno di età inoltre i pazienti con parenti di 1 grado affetti da neoplasia colica devonno sottoporsi con scadenza annuo-biennale a seconda dell'età ad esame colonscopico,che permette di escludere la presenza di neoformazioni e nel caso di formazioni polipoidi la loro asportazione riducendo la progressione adenoma (polipo) Carcinoma che si sviluppa dalla degenerazione del primo. L'utilizzo di marker (tatuaggio)intramucosali sulla sede dell'asportazione endoscopica di un polipo ci permette di valutare la mucosa sede della neoformazione e individuare precocemente le eventuali alterazioni.
La prevenzione del Carcinoma del Colon-Retto è possibile ed attuabile e prenderne coscienza è un obbligo.
Cordialmente Dr.Giovanni Piazza
Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com
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Caro Utente, vorrei solo aggiungere a quanto detto dagli altri medici che oggi a disposizione del proctologo e del chirurgco generale esistono mezzi idonei e precisi per la prevenzione e la diagnosi precoce del cancro del retto. L'ultima è la Videoproctoscopia Digitale che permette di studiare gli ultimi 20 cm dell'apparato digerente con precisione riuscendo a svelare lesioni anche millimetriche ed eseguire controlli a breve e medio termine per controllare l'evoluzione delle lesioni. Con tale metodica diventa anche superfluo il tatuaggio della mucosa rettale in caso di asportazioni di polipi o altre lesioni.
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Caro Utente, vorrei solo aggiungere a quanto detto dagli altri medici che oggi a disposizione del proctologo e del chirurgco generale esistono mezzi idonei e precisi per la prevenzione e la diagnosi precoce del cancro del retto. L'ultima è la Videoproctoscopia Digitale che permette di studiare gli ultimi 20 cm dell'apparato digerente con precisione riuscendo a svelare lesioni anche millimetriche ed eseguire controlli a breve e medio termine per controllare l'evoluzione delle lesioni. Con tale metodica diventa anche superfluo il tatuaggio della mucosa rettale in caso di asportazioni di polipi o altre lesioni.
cari Saluti
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
cari Saluti
Dott. Attilio Nicastro
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L’incidenza nel nostro paese del ca anorettale è in aumento, mentre la mortalità è in discesa con un netto aumento della sopravvivenza a 5 anni.
Questo dato positivo è dovuto anche ad una maggior tempestività della diagnosi,circa il 30% di queste neoplasie è apprezzabile al dito esploratore il 68% è evidenziabile con l’ano-rettoscopia.In considerazione di quanto detto,appare chiaro come la storia naturale della malattia possa essere influenzata dalla prevenzione e dalla diagnosi precoce.
Quindi la visita proctologica è un test importante per lo screening delle neoplasie dell’anoretto. La visita proctologica rappresenta la risposta più rapida ed efficace al paziente che riferisce comparsa di sintomi ano-rettali quali dolore, sanguinamento, prurito, comparsa di tumefazioni, secrezioni purulente, alterazioni dell'alvo.
La visita proctologica prevede:
una accurata anamnesi,
l'ispezione visiva accurata della cute dell'ano, perianale e perineale, esplorazione digitale del canale anale e ano-rettoscopia.
Se vi è una patologia ano-rettale questa visita permette di fare diagnosi immediata e di iniziare subito le terapie del caso
l’ano-rettoscopia, o meglio la videoproctoscopia digitale, come giustamente precisava il collega Nicastro, che è parte integrante della visita proctologica, rappresenta uno strumento di prevenzione del cancro del retto permettendo di diagnosticare e trattare precocemente polipi ancora asintomatici.
Saluti Dr Giuseppe D'Oriano.
Questo dato positivo è dovuto anche ad una maggior tempestività della diagnosi,circa il 30% di queste neoplasie è apprezzabile al dito esploratore il 68% è evidenziabile con l’ano-rettoscopia.In considerazione di quanto detto,appare chiaro come la storia naturale della malattia possa essere influenzata dalla prevenzione e dalla diagnosi precoce.
Quindi la visita proctologica è un test importante per lo screening delle neoplasie dell’anoretto. La visita proctologica rappresenta la risposta più rapida ed efficace al paziente che riferisce comparsa di sintomi ano-rettali quali dolore, sanguinamento, prurito, comparsa di tumefazioni, secrezioni purulente, alterazioni dell'alvo.
La visita proctologica prevede:
una accurata anamnesi,
l'ispezione visiva accurata della cute dell'ano, perianale e perineale, esplorazione digitale del canale anale e ano-rettoscopia.
Se vi è una patologia ano-rettale questa visita permette di fare diagnosi immediata e di iniziare subito le terapie del caso
l’ano-rettoscopia, o meglio la videoproctoscopia digitale, come giustamente precisava il collega Nicastro, che è parte integrante della visita proctologica, rappresenta uno strumento di prevenzione del cancro del retto permettendo di diagnosticare e trattare precocemente polipi ancora asintomatici.
Saluti Dr Giuseppe D'Oriano.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
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La sola esplorazione rettale non permette di escludere piccole lesioni"lesioni millimetriche"come già detto dal collega Nicastro.Un esame proctologico non può definirsi completo senza una proctoscopia.La videoproctoscopia digitale,grazie ad una magnificazione dell'immagine sul monitor, permette di evidenziare anche piccole modificazioni della mucosa anorettale. Saluti dr Giuseppe D'Oriano
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Caro Utente, la sua ultima afferrmazione sembra più una provocazione che una domanda. Non può fare una domanda sulla prevenzione del cancro del retto in relazione alla sola esplorazione rettale senza scatenare la giusta reazione di coloro che su questo campo combattono da anni. No, non è possibile in alcun modo essere sicuri che la sola esplorazione digitale del retto basti per diagnosticare un cancro del retto basso. A tal fine è necessario un esame endoscopico del retto, che visto che si deve eseguire è giusto che si estenda agli ultimi 20 cm dell'apparato digerente. Questa ulteriore precisazione e per non indurre a tentazioni munimaliste verso una patologia in costante e graduale aumento nel nostro paese.
Cari Saluti
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
Cari Saluti
Dott. Attilio Nicastro
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Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 10.4k visite dal 15/11/2006.
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