Correlazione tra emorroidi e prolasso rettale occulto con procidenza anale sintomatico

Buongiorno, ho riconosciuta come causa di servizio, da circa 15 anni, "Varici emorroidarie di 1 grado"; dall'ultima visita proctologica mi è stata diagnosticato un "Prolasso rettale occulto con procidenza anale sintomatico".
Come devo trattare la nuova diagnosi (il prolasso per intenderci) come un aggravamento o come una interdipendenza alla causa di servizio già riconosciuta, e cioè alle Varici emorroidarie di 1 grado?
purtroppo è la CMO (Commissione Medica Ospedaliera) che me lo richiede.

Vi ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.9k 387
Il prolasso emorroidario è sempre secondario al prolasso rettale!
Se viene descritto procidente non è occulto.
È una patologia che può andare incontro ad un peggioramento.
Il prolasso può essere mucoso o a tutto spessore, interno, procidente o esterno e, quando è esterno, di varie dimensioni misurate in cm.
Cordiali saluti.

NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Dott. D.... la ringrazio per la tempestiva risposta. Quindi se ho ben capito 15 anni la diagnosi di emorroidi era sbagliata e si trattava già di un prolasso retto-anale?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.9k 387
La diagnosi poteva essere giusta,
ma impropria la terminologia.
Emorroidi è un termine anatomico, che descrive un normale tessuto presente nell' ano, e non una patologia.
La patologia è il prolasso emorroidario e questo è secondario al prolasso della parete rettale(prolasso rettoanale)
Prego.
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