Perdita di sangue con dolore anale

Buonasera
Ormai da qualche anno soffro di qualche sporadica e minima perdita di sangue dall'ano, in momenti casuali della giornata e senza alcun dolore.
Circa un mese fa ho però alzandomi dalla tavoletta dopo essere andato al bagno, ho notato questa letteralmente cosparsa di sangue nella zona dove di solito si poggiano le antiche.
La cosa si è ripetuta più volte, il sangue è di colore vivo e mi basta strofinarmi con la carta igienica per capire le quantità.
Ultimamente la quantità però mi sembra essere aumentata ulteriormente, le mutande dopo poche ore si sporcano di sangue secco diventando fastidiose e anti igieniche.
Talvolta il sangue arriva persino a sporcare i pantaloni.
Sino a qualche giorno fa gli svantaggi della situazione oltre alla perdita di sangue erano il fastidio delle mutande, la sensazione di sporcizia e spesso anche un cattivo odore dato dal sangue.
Da qualche giorno invece inizio a sentire anche un leggero dolore, proprio come se avessi un taglio o una crosta nell'ano.
Osservandomi allo specchio anche quest'oggi ho notato striature rosse, probabilmente date dal sangue, ma non ho notato tagli o rigonfiamenti.
Inoltre al tatto sento la pelle come se avesse una consistenza diversa, ma potrebbe essere a causa del sangue secco che esiste continuamente.
Ho già preso appuntamento dal mio medico tra 10 giorni, ma vorrei quanto meno un consiglio, dato che la situazione sta diventando particolarmente fastidiosa, dato che il mio lavoro prevede che debba stare diverse ore seduto, e lo sfregamento delle natiche ormai mi causa dolore anche quando cammino.
Grazie
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 329
Gentile utente purtroppo se non si sottopone ad una visita proctologica è difficile esprimersi.
Penserei molto probabilmente ad una problematica benigna, ma la corretta terapia dovrà impostarla il medico che la visita, si alimenti con una dieta ricca di fibre e beva almeno 2 L di acqua al di per evitare stipsi nel frattempo.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/