Rettocele e parto naturale

Gentili dottori, vi chiedo un consiglio perché sono un po’ spiazzata.

Ad agosto 2020 mi é stato diagnosticato un rettocele, purtroppo la proctologa non ha scritto di quale grado.
Mi aveva detto a voce che nel caso di parto avrei dovuto preferire un cesareo.


Oggi sono in gravidanza e ho riferito il tutto alla mia ginecologa, spiegando che il rettocele é peggiorato e spesso é necessaria la digitazione per evacuare, senza contare i problemi di emorroidi.


La ginecologa tuttavia contraddice la proctologa dicendo che non é il parto naturale ad aggravare il rettocele, ma piuttosto il peso del feto nei mesi di gestazione.
Quindi consiglia assolutamente il parto naturale.


Io sono molto preoccupata di scegliere il parto naturale e di trovarmi con una situazione che ora é difficile, ma non vorrei diventasse insostenibile.


Cosa ne pensate?


Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Direi che ha ragione la ginecologa.
Quello che descrive
(digitazione e prolasso emorroidario) rappresenta già una fase avanzata di prolasso retto anale gravato da ostruita defecazione che andrebbe sicuramente trattato chirurgicamente.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com