Senso di pesantezza costante ano
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 21 anni.
Scrivo questo messaggio per chiedere un parere in seguito ad una serie di visite fatte.
Come premesso il problema consiste in un senso di pesantezza a livello anale con cui convivo da un anno e mezzo circa.
Ad aprile 2020 ca da un giorno all'altro ho iniziato a percepire questo senso di pesantezza, accompagnato dall'emissione di feci più sottili del solito (non eccessivamente) e non completo senso di svuotamento in seguito a defecazione.
Capitava (e succede ancora, seppur di rado) di trovare piccole quantità di sangue sulle feci o sulla carta igienica.
Dopo essermi confrontato con il medico di base, due mesi dopo sono stato visitato da un colon proctologo, il quale mi disse che probabilmente si trattava di un problema di stress ma che, qualora non si fosse risolto, avrei dovuto fare una colonscopia.
Mi diede una cura da fare per un mese (non ricordo il farmaco).
Venute meno le principali fonti di stress il problema delle feci si è risolto.
Le dimensioni sono tornate normali così come la frequenza giornaliera.
Tuttavia il senso di pesantezza non è scomparso: a volte più intenso, specialmente se passo molto tempo seduto (in questi casi a voltesi accompagna anche a bruciore), a volte meno specialmente se faccio movimento ma non scompare mai definitivamente.
Dopo essermi confrontano col medico di base, mi è stato consigliato di non preoccuparmi troppo, in quanto il senso di pesantezza era probabilmente dovuto ad un piccolo plesso (non ricordo bene se sia il termine giusto) emorroidario riscontrato dallo specialista.
Fatta questa lunga premessa, dopo quasi un anno e mezzo mi chiedo: come dovrei comportarmi?
Da un lato il medico ed i miei genitori mi parlano sempre di emorroidi e del fatto che sia troppo stressato, ma che durino per così tanto mi sembra insolito.
Non nego che, ironicamente, questa condizione è diventata a sua volta una fonte di stress per me in quanto non ho certezze sulla mia condizione.
In particolar modo mi chiedo se possa trattarsi di qualcosa di più grave di quello che mi viene detto.
Mi scuso per essermi dilungato e ringrazio in anticipo per la disponibilità.
Sono un ragazzo di 21 anni.
Scrivo questo messaggio per chiedere un parere in seguito ad una serie di visite fatte.
Come premesso il problema consiste in un senso di pesantezza a livello anale con cui convivo da un anno e mezzo circa.
Ad aprile 2020 ca da un giorno all'altro ho iniziato a percepire questo senso di pesantezza, accompagnato dall'emissione di feci più sottili del solito (non eccessivamente) e non completo senso di svuotamento in seguito a defecazione.
Capitava (e succede ancora, seppur di rado) di trovare piccole quantità di sangue sulle feci o sulla carta igienica.
Dopo essermi confrontato con il medico di base, due mesi dopo sono stato visitato da un colon proctologo, il quale mi disse che probabilmente si trattava di un problema di stress ma che, qualora non si fosse risolto, avrei dovuto fare una colonscopia.
Mi diede una cura da fare per un mese (non ricordo il farmaco).
Venute meno le principali fonti di stress il problema delle feci si è risolto.
Le dimensioni sono tornate normali così come la frequenza giornaliera.
Tuttavia il senso di pesantezza non è scomparso: a volte più intenso, specialmente se passo molto tempo seduto (in questi casi a voltesi accompagna anche a bruciore), a volte meno specialmente se faccio movimento ma non scompare mai definitivamente.
Dopo essermi confrontano col medico di base, mi è stato consigliato di non preoccuparmi troppo, in quanto il senso di pesantezza era probabilmente dovuto ad un piccolo plesso (non ricordo bene se sia il termine giusto) emorroidario riscontrato dallo specialista.
Fatta questa lunga premessa, dopo quasi un anno e mezzo mi chiedo: come dovrei comportarmi?
Da un lato il medico ed i miei genitori mi parlano sempre di emorroidi e del fatto che sia troppo stressato, ma che durino per così tanto mi sembra insolito.
Non nego che, ironicamente, questa condizione è diventata a sua volta una fonte di stress per me in quanto non ho certezze sulla mia condizione.
In particolar modo mi chiedo se possa trattarsi di qualcosa di più grave di quello che mi viene detto.
Mi scuso per essermi dilungato e ringrazio in anticipo per la disponibilità.
[#1]
Nulla di grave!
Molte volte questi sintomi sono legati ad un ipertono dello sfintere anale.
Visto il perdurare della sintomatologia, questa merita una rivalutazione.
Cordiali saluti.
Molte volte questi sintomi sono legati ad un ipertono dello sfintere anale.
Visto il perdurare della sintomatologia, questa merita una rivalutazione.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#3]
Utente
Salve dottor D'Oriano, mi scuso ulteriormente per il disturbo. È da ieri che ho notato che il linfonodo sopra la calivcola di sinistra (penso si tratti del linfonodo di virchow da quello che ho letto) è gonfio (un paio di centimetro) dolente e molto mobile.
Avevo già in mente di farmi visitare come le avevo detto ma questa cosa mi preoccupa molto, cosa ne pensa?
Avevo già in mente di farmi visitare come le avevo detto ma questa cosa mi preoccupa molto, cosa ne pensa?
[#4]
Non è la sezione adatta per discutere dei linfonodi sopraclavicolari.
Prego.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 12.3k visite dal 02/12/2021.
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