Per dott. D'Oriano: quesito su defecografia
Buonasera Dottor D’Oriano, le scrivo per un suo parere sul risultato di una defecografia.
I miei disturbi: sensazione di fastidio nel retto, quasi sempre presente (sento come se ci fosse qualcosa), soprattutto dopo aver defecato, con senso di infiammazione che si allevia quando utilizzo daflon crema.
A volte mi capita di avere difficoltà ad espellere le feci (dure e frammentate, necessità di digitazione in alcuni casi) e ho fastidi (parestesie) alla radice delle cosce.
Le visite specialistiche da due proctologi mi hanno diagnosticato emorroidi di 1 2 grado (in un caso) e nel secondo caso ho effettuato una rettoscopia che dice esame conducibile fino a circa 16 cm dal margine anale.
Mucosa rosea, elastica esente da lesioni.
Iniziale, modesto prolasso mucoso durante ponzonamento, che non si impegna nel canale anale.
Non tracce ematiche.
Il secondo proctologo mi ha anche prescritto una defecografia per approfondire le difficoltà di evacuazione.
Il risultato della defecografia è il seguente:
Pelvigrafia (Defecografia con opacizzazione del tenue)
Si provvede a preventiva assunzione del pasto baritato per os e, in sede di esame, ad introduzione di bario semi-fluido in cavità ampollare.
Sensibilità ampollare soggettiva nella norma a 120 cc.
Piano perineale in sede a riposo e sotto sforzo.
Valida la variazione dell’angolo retto-anale in contrazione volontaria.
In ponzonamento si osserva dinamica evacuativa con ridotta escursione del piano perineale e mancato sincrono rilasciamento sfinteriale anale con conseguente mancata evacuazione (portata parzialmente a termine con cannula rettale), come da franco dissinergismo evacuativo.
Nelle fasi dinamiche evacuative non si osservano alterazioni morfologiche a carico di retto ed ampolla né procidenza anale di prolasso mucoso anale.
Non apprezzabile enterocele incidente sulla dinamica evacuativa.
Purtroppo non sono riuscito a evacuare il gel (pensavo me ne mettessero dell’altro per ritentare, ma come è scritto nel referto il radiologo in realtà me l’ha tolto con una cannula).
Volevo chiederle: in base a cosa si dice che c’è dissinergismo?
Solo per il fatto che ero teso e non sono riuscito a evacuare in quella situazione?
O ci sono altri indicatori nel referto che io non comprendo?
Io ho fatto l’esame per sapere qualcosa in più sull’entità del mio prolasso visti i miei fastidi, ma mi sembra di capire (anche in base a quanto letto su altri post) che senza la fase evacuativa nulla si può dire sul prolasso giusto?
(e allora perché il radiologo scrive che nella fase dinamica non si osserva procidenza di prolasso mucoso anale?)
Grazie per l'attenzione
I miei disturbi: sensazione di fastidio nel retto, quasi sempre presente (sento come se ci fosse qualcosa), soprattutto dopo aver defecato, con senso di infiammazione che si allevia quando utilizzo daflon crema.
A volte mi capita di avere difficoltà ad espellere le feci (dure e frammentate, necessità di digitazione in alcuni casi) e ho fastidi (parestesie) alla radice delle cosce.
Le visite specialistiche da due proctologi mi hanno diagnosticato emorroidi di 1 2 grado (in un caso) e nel secondo caso ho effettuato una rettoscopia che dice esame conducibile fino a circa 16 cm dal margine anale.
Mucosa rosea, elastica esente da lesioni.
Iniziale, modesto prolasso mucoso durante ponzonamento, che non si impegna nel canale anale.
Non tracce ematiche.
Il secondo proctologo mi ha anche prescritto una defecografia per approfondire le difficoltà di evacuazione.
Il risultato della defecografia è il seguente:
Pelvigrafia (Defecografia con opacizzazione del tenue)
Si provvede a preventiva assunzione del pasto baritato per os e, in sede di esame, ad introduzione di bario semi-fluido in cavità ampollare.
Sensibilità ampollare soggettiva nella norma a 120 cc.
Piano perineale in sede a riposo e sotto sforzo.
Valida la variazione dell’angolo retto-anale in contrazione volontaria.
In ponzonamento si osserva dinamica evacuativa con ridotta escursione del piano perineale e mancato sincrono rilasciamento sfinteriale anale con conseguente mancata evacuazione (portata parzialmente a termine con cannula rettale), come da franco dissinergismo evacuativo.
Nelle fasi dinamiche evacuative non si osservano alterazioni morfologiche a carico di retto ed ampolla né procidenza anale di prolasso mucoso anale.
Non apprezzabile enterocele incidente sulla dinamica evacuativa.
Purtroppo non sono riuscito a evacuare il gel (pensavo me ne mettessero dell’altro per ritentare, ma come è scritto nel referto il radiologo in realtà me l’ha tolto con una cannula).
Volevo chiederle: in base a cosa si dice che c’è dissinergismo?
Solo per il fatto che ero teso e non sono riuscito a evacuare in quella situazione?
O ci sono altri indicatori nel referto che io non comprendo?
Io ho fatto l’esame per sapere qualcosa in più sull’entità del mio prolasso visti i miei fastidi, ma mi sembra di capire (anche in base a quanto letto su altri post) che senza la fase evacuativa nulla si può dire sul prolasso giusto?
(e allora perché il radiologo scrive che nella fase dinamica non si osserva procidenza di prolasso mucoso anale?)
Grazie per l'attenzione
[#1]
Può accadere che il paziente non si senta a proprio agio durante
l' esame defecografico ed il risultato può mimare una dissinergia.
A distanza e senza una visita non posso dirle se realmente lei è un paziente con dissinergia.
Anche nella fase evacuativa iniziale è possibile individuare un prolasso. Tenga presente che, alla defecazione, le prime strutture ad essere espulse ed a prolassare sono le emorroidi e la parete rettoanale bassa, seguirà il prolasso e
l' intussuscezione della parete rettale alta.
Potrebbe essere utile, nel suo caso, anche una manometria anorettale per confermare o escludere una dissinergia.
A distanza non posso aggiungere altro.
Cordiali saluti.
l' esame defecografico ed il risultato può mimare una dissinergia.
A distanza e senza una visita non posso dirle se realmente lei è un paziente con dissinergia.
Anche nella fase evacuativa iniziale è possibile individuare un prolasso. Tenga presente che, alla defecazione, le prime strutture ad essere espulse ed a prolassare sono le emorroidi e la parete rettoanale bassa, seguirà il prolasso e
l' intussuscezione della parete rettale alta.
Potrebbe essere utile, nel suo caso, anche una manometria anorettale per confermare o escludere una dissinergia.
A distanza non posso aggiungere altro.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Grazie mille dottore per la celere risposta. Quindi la questione dissinergia rimane aperta, ma sul prolasso si puó quindi dire qualcosa? Il fatto che non si sia manifestato in questa fase iniziale significa che è lieve e non incide rispetto ai miei disturbi? La rettoscopia parlava di prolasso iniziale e lieve.
Grazie in anticipo per questo ulteriore chiarimento
Grazie in anticipo per questo ulteriore chiarimento
[#3]
Presumo di sì!
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 30/11/2021.
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