Rettocele-enterocele-ods
Salve, ho 50 anni e sono affetta da emorroidi di 4 grado e defecazione ostruita.
Dalla defecografia risulta quanto segue: " Buona distensibilità dell'ampolla rettale che presenta calibro nei limiti.
La giunzione rettoanale a riposo è situata superiormente al margine inferiore delle tuberosità ischiatiche e si modifica durante le manovre dinamiche.
Non si sono osservati fenomeni di incontinenza nel passaggio dal decubito alla posizione in ortostatismo.
La fase defecografica mostra un regolare tempo di apertura del canale anale e di svuotamento dell'ampolla rettale che risulta completo.
Durante tale fase si è mostrata la presenza di: 1) una discesa della giunzione retto anale di 5 cm rispetto al margine inferiore delle tuberosità ischiatiche come per perineo discendente; 2) una estroflessione sulla parete inferiore del retto competibile con rettocele di cm4 in cui ristagna il mdc al termine dell'indagine; 3) una invaginazione intraanale; 4) una discesa dell'intestino tenue che raggiunge la parete superiore dell'ampolla rettale; 5) il canale anale ha un calibro nei limiti".
Ho effettuato una colonscopia che ha dato esito negativo.
Ho visto due proctologi che sono su posizioni diametralmente opposte: uno mi ha consigliato un intevento addominale per via laparoscopica per inserire una rete di supporto al retto (così almeno ho capito) e contestualmente una emorroidectomia; un altro mi opererebbe con tecnica STARR quindi preservando le emorroidi e correggendo comunque la dilatazione del retto (sempre se ho capito bene).
Il primo intervento in anestesia generale, il secondo in anestesia spinale con migliori tempi di recupero: il secondo proctologo dice non vedere i presupposti per un intervento così invasivo come quello proposto dal primo, anche la ginecologa ha sostenuto che l'intervento in laparoscopia è comunque impegnativo.
Ho tuttavia letto che una controindicazione alla STARR è l'enetrocele
Naturalmente io non so cosa fare, pensavo che i miei problemi di ostruita defecazione e i lunghi tempi per svuotare l'intestino (anche ore) fossero dovuti alle emorroidi ma il primo proctologo mi ha detto che sono dovuti al rettocele.
Sono molto confusa, la medicina non è una scienza esatta ma io nel frattempo non so cosa fare e il disturbo ha fatto peggiorare notevolmente la qualità della mia vita.
Spero in un consiglio.
Grazie
Dalla defecografia risulta quanto segue: " Buona distensibilità dell'ampolla rettale che presenta calibro nei limiti.
La giunzione rettoanale a riposo è situata superiormente al margine inferiore delle tuberosità ischiatiche e si modifica durante le manovre dinamiche.
Non si sono osservati fenomeni di incontinenza nel passaggio dal decubito alla posizione in ortostatismo.
La fase defecografica mostra un regolare tempo di apertura del canale anale e di svuotamento dell'ampolla rettale che risulta completo.
Durante tale fase si è mostrata la presenza di: 1) una discesa della giunzione retto anale di 5 cm rispetto al margine inferiore delle tuberosità ischiatiche come per perineo discendente; 2) una estroflessione sulla parete inferiore del retto competibile con rettocele di cm4 in cui ristagna il mdc al termine dell'indagine; 3) una invaginazione intraanale; 4) una discesa dell'intestino tenue che raggiunge la parete superiore dell'ampolla rettale; 5) il canale anale ha un calibro nei limiti".
Ho effettuato una colonscopia che ha dato esito negativo.
Ho visto due proctologi che sono su posizioni diametralmente opposte: uno mi ha consigliato un intevento addominale per via laparoscopica per inserire una rete di supporto al retto (così almeno ho capito) e contestualmente una emorroidectomia; un altro mi opererebbe con tecnica STARR quindi preservando le emorroidi e correggendo comunque la dilatazione del retto (sempre se ho capito bene).
Il primo intervento in anestesia generale, il secondo in anestesia spinale con migliori tempi di recupero: il secondo proctologo dice non vedere i presupposti per un intervento così invasivo come quello proposto dal primo, anche la ginecologa ha sostenuto che l'intervento in laparoscopia è comunque impegnativo.
Ho tuttavia letto che una controindicazione alla STARR è l'enetrocele
Naturalmente io non so cosa fare, pensavo che i miei problemi di ostruita defecazione e i lunghi tempi per svuotare l'intestino (anche ore) fossero dovuti alle emorroidi ma il primo proctologo mi ha detto che sono dovuti al rettocele.
Sono molto confusa, la medicina non è una scienza esatta ma io nel frattempo non so cosa fare e il disturbo ha fatto peggiorare notevolmente la qualità della mia vita.
Spero in un consiglio.
Grazie
[#1]
Solo dopo una visita dirette potrei confermarle quale intervento è più indicato nel suo caso.
Detto questo,
l' enterocele, in particolar modo come viene descritto nel suo caso, non rappresenta una controindicazione alla STARR.
Si! Con la STARR si può correggere il prolasso rettale interno, il rettocele, responsabili della ostruita defecazione, ed il prolasso emorroidario.
Cordiali saluti.
Detto questo,
l' enterocele, in particolar modo come viene descritto nel suo caso, non rappresenta una controindicazione alla STARR.
Si! Con la STARR si può correggere il prolasso rettale interno, il rettocele, responsabili della ostruita defecazione, ed il prolasso emorroidario.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#3]
"4) una discesa dell'intestino tenue che raggiunge la parete superiore dell'ampolla rettale;"
Il tenue, che nella fase di ponzamento raggiunge la parte superiore dell' ampolla rettale non è un vero enterocele e non ha bisogno di nessuna correzione e non crea nessun problema durante l'esecuzione della STARR.
Prego.
Il tenue, che nella fase di ponzamento raggiunge la parte superiore dell' ampolla rettale non è un vero enterocele e non ha bisogno di nessuna correzione e non crea nessun problema durante l'esecuzione della STARR.
Prego.
[#6]
Con i limiti del consulto a distanza direi di si!
Ma solo con una visita diretta potrei dirle che cosa andrebbe fatto, anche per l' altro problema, che sembra non essere stato preso un considerazione da chi l' ha visitata:"una discesa della giunzione retto anale di 5 cm rispetto al margine inferiore delle tuberosità ischiatiche come per perineo discendente".
Questo non risolvibile con entrambe le tecniche.
Prego.
Ma solo con una visita diretta potrei dirle che cosa andrebbe fatto, anche per l' altro problema, che sembra non essere stato preso un considerazione da chi l' ha visitata:"una discesa della giunzione retto anale di 5 cm rispetto al margine inferiore delle tuberosità ischiatiche come per perineo discendente".
Questo non risolvibile con entrambe le tecniche.
Prego.
[#8]
Cliccando sulla mia immagine https://www.medicitalia.it/giuseppedoriano/
Sarà indirizzata alla sede dove ricevo.
Prego.
Sarà indirizzata alla sede dove ricevo.
Prego.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.6k visite dal 12/11/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.