Recidiva dopo emorroidectomia milligan-morgan

Buongiorno dottori, vorrei chiedere un consulto perché sono confusa, in ansia, e al momento non ho la possibilità di recarmi né dal mio medico di base né dal proctologo.


Premetto che il problema alle emorroidi è genetico, anche mio padre all'età di 20 anni circa si è sottoposto a un'emorroidectomia, e di emorroidi soffrono anche tutti e due i miei fratelli.


Giungo al punto: quasi quattro anni fa mi sono sottoposta a emorroidectomia Milligan-Morgan con Ligasure, dopo aver seguito senza successo una cura con Pentacol e Daflon prescritta dal proctologo.
Benché i giorni successivi all'operazione siano stati molto dolorosi, sono sempre stata molto contenta di essermi sottoposta all'intervento, perché le emorroidi erano arrivate a farmi male costantemente, tutto il giorno.


Ero felice e soddisfatta fino a qualche giorno fa, quando dopo un paio di giorni di stitichezza, ho sentito nuovamente una sensazione di gonfiore, bruciore e pesantezza fin troppo familiare.
Specchietto alla mano, ho potuto constatare che le emorroidi sono tornate; non sono ancora allo stadio in cui erano arrivate quattro anni fa, ma non ho dubbi che l'evoluzione procederà in quella direzione.


Vengo alle domande: come è possibile una recidiva, se il tessuto emorroidario è stato asportato?
E soprattutto, adesso che cosa mi aspetta?
Un nuovo intervento?
E se sì, di che tipo?
Ha senso sottopormi di nuovo alla Milligan-Morgan, se questa non è stata risolutiva?
Come posso liberarmi definitamente delle emorroidi?
Credetemi, non ce la faccio più.


Vi ringrazio in anticipo per la risposta che vorrete darmi!
[#1]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Probabilmente oltre al prolasso emorroidario era presente un prolasso del retto; con la Milligan-Morgan è stato asportato solo il tessuto emorroidario, adesso, quello che si palesa sul margine anale potrebbe essere mucosa rettale e residui di tessuto emorroidario.
Utile una visita per una conferma della sua recidiva.
Confermato il sospetto andrebbe trattato il prolasso rettale interno ed eseguita una anopessia, evitando altri interventi e ferite sul margine anale.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
La ringrazio tantissimo per la risposta velocissima! Mi permetta di chiederle ancora un paio di chiarimenti: con "anopessia" ci si riferisce all'intervento secondo il metodo Longo? Potrebbe essere risolutiva nel mio caso o potrebbero esserci ancora recidive in futuro?
Nel frattempo che mi fissino la visita proctologica (purtroppo ci vorrà molto per via di alcuni disguidi nell'ospedale della mia città), potrebbe essere utile un ciclo con il Daflon? Ho già provato a utilizzare la pomata proctolyn, ma su di me è acqua fresca. La ringrazio ancora per la sua gentilezza e per il tempo che mi ha dedicato, sapere che non dovrò sottopormi nuovamente alla Milligan-Morgan mi rincuora già molto!!!
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Si! Ma non è il solo intervento, si potrebbe anche eseguire una pessia senza procedere ad una resezione e senza l' ausilio di suturatrici meccaniche.
Solo con una vista diretta sarà possibile confermarglielo.
Prego.
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