Fistola perianale non operata
Buongiorno, descrivo brevemente la mia situazione.
Ho 39 anni, circa 5 anni fa, dopo un doloroso ascesso drenatosi spontaneamente, rimane una fistola perinatale.
Decido di andare da due specialisti colon-proctologi, entrambi mi diagnosticano una fistola superficiale ed entrambi mi propongono l'operazione (di "messa a piatto") per risolvere il problema, entrambi mi dicono che potrebbe comunque essere soggetta a recidive.
Uno dei due mi dice anche che potrei non operare la fistola se questa non mi da fastidio e convivere con i piccoli inconvenienti che questa porta.
In questi cinque anni per svariati motivi legati al lavoro e a situazioni familiari prima, e all'emergenza covid poi, non mi sono operato.
Ora vorrei finalmente riprendere il discorso, rifare una visita dal colonproctologo e risolvere il problema, ma dal momento che la fistola non mi crea alcun dolore, ogni tanto esce un piccolo quantitativo di siero ma finisce lì, l'orifizio non si è mai chiuso e non si è mai più riformato alcun ascesso, mi è sorto il dubbio se è possibile non operare una piccola fistola come la mia, e conviverci praticamente "a vita" affrontando i piccoli inconvenienti che questa comporta, oppure se è meglio intervenire a prescindere, pur considerando il rischio recidive?
Non vorrei rischiare in una recidiva che porti ad una fistola più complessa e più fastidiosa di quella che ho adesso... Se non intervengo cosa può succedere?
Entrambi i medici hanno escluso che possa evolversi in qualcosa di pericoloso (neoplasie).
Potrebbe però evolvere comunque in una fistola più complessa e, a quel punto sì, causare disagi?
Grazie molte per la disponibilità.
Ho 39 anni, circa 5 anni fa, dopo un doloroso ascesso drenatosi spontaneamente, rimane una fistola perinatale.
Decido di andare da due specialisti colon-proctologi, entrambi mi diagnosticano una fistola superficiale ed entrambi mi propongono l'operazione (di "messa a piatto") per risolvere il problema, entrambi mi dicono che potrebbe comunque essere soggetta a recidive.
Uno dei due mi dice anche che potrei non operare la fistola se questa non mi da fastidio e convivere con i piccoli inconvenienti che questa porta.
In questi cinque anni per svariati motivi legati al lavoro e a situazioni familiari prima, e all'emergenza covid poi, non mi sono operato.
Ora vorrei finalmente riprendere il discorso, rifare una visita dal colonproctologo e risolvere il problema, ma dal momento che la fistola non mi crea alcun dolore, ogni tanto esce un piccolo quantitativo di siero ma finisce lì, l'orifizio non si è mai chiuso e non si è mai più riformato alcun ascesso, mi è sorto il dubbio se è possibile non operare una piccola fistola come la mia, e conviverci praticamente "a vita" affrontando i piccoli inconvenienti che questa comporta, oppure se è meglio intervenire a prescindere, pur considerando il rischio recidive?
Non vorrei rischiare in una recidiva che porti ad una fistola più complessa e più fastidiosa di quella che ho adesso... Se non intervengo cosa può succedere?
Entrambi i medici hanno escluso che possa evolversi in qualcosa di pericoloso (neoplasie).
Potrebbe però evolvere comunque in una fistola più complessa e, a quel punto sì, causare disagi?
Grazie molte per la disponibilità.
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"Non vorrei rischiare una recidiva che porti ad una fistola più complessa"
Bene! questo è un valido motivo sottoporsi ad una rivalutazione prima di decidere con che tecnica intervenire.
Cordiali saluti.
Bene! questo è un valido motivo sottoporsi ad una rivalutazione prima di decidere con che tecnica intervenire.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 06/09/2021.
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