Ragade anale recidivante in proctocolectomia con IPAA
Buongiorno.
Nel 2017 ho subíto due interventi chirurgici per RCU: la colectomia e la proctectomia con anastomosi pouch anale (a circa 3 cm dalla r.
a. e.
). Dalla chiusura della stomia, avvenuta nel 2018, mi si è formata una ragade in posizione anteriore, distalmente alla linea dentata (documentata dalla pouchscopia), che si manifesta con ipertono, urgenza, dolore urente.
Mi è stata data come terapia il Prctolyn.
Tale ragade ha un comportamento recidivante; quando non dà fastidio, migliora anche l'alvo, riuscendo a trattenere di più.
Però notavo un qualcosa di "anomalo", se così si può dire: se per un qualche motivo devo assumere antibiotici, la ragade guarisce! Potrebbe essere una manifestazione della malattia sottostante?
Ero indeciso se chiedere tale consulto in colonproctologia o in gastroenterologia, proprio a fronte di questo mio dubbio.
In ogni caso, quali sarebbero le opzioni terapeutiche?
In linea di massima, poiché sto pensando a farmi rivalutare (chirurgo, gastroenterologo?) .
Nel 2017 ho subíto due interventi chirurgici per RCU: la colectomia e la proctectomia con anastomosi pouch anale (a circa 3 cm dalla r.
a. e.
). Dalla chiusura della stomia, avvenuta nel 2018, mi si è formata una ragade in posizione anteriore, distalmente alla linea dentata (documentata dalla pouchscopia), che si manifesta con ipertono, urgenza, dolore urente.
Mi è stata data come terapia il Prctolyn.
Tale ragade ha un comportamento recidivante; quando non dà fastidio, migliora anche l'alvo, riuscendo a trattenere di più.
Però notavo un qualcosa di "anomalo", se così si può dire: se per un qualche motivo devo assumere antibiotici, la ragade guarisce! Potrebbe essere una manifestazione della malattia sottostante?
Ero indeciso se chiedere tale consulto in colonproctologia o in gastroenterologia, proprio a fronte di questo mio dubbio.
In ogni caso, quali sarebbero le opzioni terapeutiche?
In linea di massima, poiché sto pensando a farmi rivalutare (chirurgo, gastroenterologo?) .
[#1]
Gentile utente nel suo caso la ragade esiste in un contesto di malattia infiammatoria cronica per cui le consiglio di sottoporsi ad una visita gastroenterologica per integrare la terapia con un giusto controllo della sua malattia di base.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#3]
Sarà lo specialista a prescrivere qualsiasi accertamento opportuno dopo una visita per evitare di fare esami inutili.
Solitamente in questi casi la risonanza magnetica del pavimento pelvico è l’esame principe, ma va richiesto solo se necessario.
Saluti
Solitamente in questi casi la risonanza magnetica del pavimento pelvico è l’esame principe, ma va richiesto solo se necessario.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 475 visite dal 22/08/2021.
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